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Gds_2 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia

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Fig. 9. Modello TDEM 3D del bacino <strong>di</strong> Petrosino, ricavato per interpolazione <strong>dei</strong> modelli 1D relativi a ciascun sondaggio TDEM:<br />

sezioni verticali estratte dalla matrice 3D della resistività, lungo le <strong>di</strong>rezioni mostrate in fig. 4.<br />

6.2. Sezioni verticali <strong>di</strong> resistività elettrica<br />

La <strong>di</strong>sposizione <strong>dei</strong> TDEM è stata scelta secondo<br />

alcune <strong>di</strong>rezioni preferenziali per ottenere alcune<br />

sezioni 2D <strong>di</strong> maggiore dettaglio lungo quelle che in<br />

accordo con i dati geochimici apparivano le principali<br />

<strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> intrusione marina.<br />

In fig. 4 viene mostrata l’ubicazione cartografica e<br />

l’orientazione <strong>di</strong> tali sezioni e le relazioni spaziali esistenti<br />

tra queste e le sezioni ottenute tramite altri meto<strong>di</strong><br />

geofisici, coincidenti con le sezioni TDEM in alcuni<br />

tratti. Sono state così prodotte 6 sezioni verticali,<br />

mostrate in fig. 9. Le sezioni A-A’, B-B’ e C-C’, grossomodo<br />

perpen<strong>di</strong>colari alla linea <strong>di</strong> costa, evidenziano<br />

una forte <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> resistività in vicinanza della<br />

costa e danno informazioni utili per dedurre la forma e<br />

l’estensione dell’intrusione. Altre sezioni <strong>di</strong> dettaglio<br />

(D-D’, E-E’ e F-F’) sono state ricavate lungo <strong>di</strong>rezioni<br />

grossomodo parallele alla costa al fine <strong>di</strong> ottenere<br />

informazioni sulla forma del bacino idrografico e sulla<br />

variazione <strong>di</strong> resistività presentata dalle formazioni<br />

geologiche interessate. Inoltre in un paragrafo successivo<br />

sarà fatto un confronto tra la sezione B-B’ e una<br />

sezione ERT sovrapposta ad essa.<br />

24<br />

6.3. Stima della porosità della calcarenite tramite<br />

correlazione tra dati geochimici e geofisici<br />

La <strong>di</strong>stribuzione spaziale della resistività elettrica<br />

del mezzo, ricavata dai dati TDEM, è stata confrontata<br />

con i valori <strong>di</strong> resistività dell’acqua ricavati dai dati<br />

geochimici <strong>di</strong>sponibili, per ottenere, attraverso la legge<br />

<strong>di</strong> Archie, il coefficiente <strong>di</strong> porosità <strong>dei</strong> litotipi presenti<br />

espresso in percentuale.<br />

Le rocce che compongono la crosta terrestre sono<br />

per la maggior parte costituite da minerali semiconduttori<br />

o isolanti, per cui la corrente elettrica circolante<br />

nelle rocce saturate in flui<strong>di</strong> è generata dal flusso <strong>di</strong><br />

ioni in soluzione nei flui<strong>di</strong> presenti nei pori.<br />

Il rapporto tra la conducibilità <strong>dei</strong> pori e quella del<br />

mezzo, in rocce totalmente sature è noto come fattore<br />

<strong>di</strong> formazione, F (Archie, 1942).<br />

σ w ρ<br />

F = =<br />

(1)<br />

σ ρw<br />

in cui:<br />

σw, ρw = conducibilità e resistività <strong>dei</strong> flui<strong>di</strong> nei pori<br />

σ, ρ = conducibilità e resistività in rocce completamente<br />

sature<br />

2 • <strong>2011</strong><br />

maggio-agosto<br />

g<strong>di</strong>S

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