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IndIvIduaRe InfoRmazIonI<br />

1. Come la maggior parte dei racconti di fantascienza,<br />

anche questo è ambientato nel futuro. L’autore ci dice<br />

anche – indirettamente – quanto sia lontano da noi<br />

questo futuro. Cioè?<br />

¤ Una cinquantina d’anni.<br />

¤ Un secolo circa.<br />

¤ Meno di duecento anni.<br />

¤ Più di duecento anni.<br />

2. In base a quale ragionamento Nemerson esclude che<br />

il problema del Multivac stia nel cattivo f<strong>un</strong>zionamento<br />

d’<strong>un</strong> relè?<br />

InteRpRetaRe IL testo<br />

L’uomo e la macchina<br />

3. Nemerson intuisce quale potrebbe essere la ragione<br />

della mancata risposta di Multivac rovesciando il metodo<br />

di indagine di Weaver: non cerca i possibili guasti<br />

nei congegni meccanici, ma analizza le proprie reazioni<br />

di essere umano: «Adesso, se non altro», disse Nemerson,<br />

«so perché io non avrei risposto» (r. 83). Che<br />

cosa sa adesso?<br />

4. L’ipotesi di fondo su cui è costruito il racconto è che<br />

¤ <strong>un</strong> computer-robot è come <strong>un</strong> uomo;<br />

¤ l’abisso che separa la macchina dall’uomo è insuperabile;<br />

¤ a <strong>un</strong> certo livello la differenza tra intelligenza umana<br />

e intelligenza artificiale può diventare sottilissima;<br />

¤ <strong>un</strong> robot ragiona come <strong>un</strong> uomo, ma gli manca la sensibilità<br />

dell’uomo.<br />

100<br />

E allora, nell’enorme complesso di Multivac, circuiti e relè si misero allegramente<br />

in f<strong>un</strong>zione. Dopo tutto, anche <strong>un</strong>a macchina ha il suo amor proprio...<br />

quando non è più <strong>un</strong>a macchina.<br />

[L’ora della fantascienza, a cura di C. Fruttero e F. Lucentini, Einaudi, Torino 1982]<br />

la sorpresa fInale<br />

È facile che <strong>un</strong> racconto di fantascienza si concluda con <strong>un</strong> effetto-sorpresa<br />

che spiazza il lettore. Ciò deriva dal fatto che chi legge tende a<br />

ricondurre ciò che legge alla sua esperienza del presente, di “questo<br />

mondo” e di “questo tempo”, dimenticandosi che la fantascienza parla di<br />

“altri tempi” e/o di “altri mondi”.<br />

Anche nel nostro racconto la sorpresa si fonda sul rovesciamento delle attese. Per<br />

il lettore la distinzione tra macchina e uomo è nella natura delle cose. È <strong>un</strong> dato<br />

scontato. Anche con la macchina più “intelligente” la com<strong>un</strong>icazione avviene pigiando<br />

dei tasti, degli interruttori. D<strong>un</strong>que, per quanto “preparato” dalle riflessioni<br />

di Nemerson sull’umanità di Multivac, egli non può che restar sorpreso dalla “soluzione”<br />

che Todd dà al problema.<br />

RIfLetteRe suL contenuto e vaLutaRLo<br />

Il titolo<br />

5. Il titolo del racconto è ambiguo. Infatti l’espressione<br />

parola-chiave (o l’equivalente inglese password) nella<br />

nostra esperienza con i computer significa ‘serie<br />

di lettere o cifre priva di significato, che permette di<br />

accedere a <strong>un</strong> programma’. Anche per il computer del<br />

nostro racconto, il Multivac, c’è bisogno d’<strong>un</strong>a parolachiave.<br />

Ma si tratta d’<strong>un</strong>a parola-chiave ben diversa<br />

dalle password solite e con <strong>un</strong>’altra f<strong>un</strong>zione. Spiega<br />

in che senso.<br />

Il pensiero dell’autore<br />

6. Secondo te, quale concezione del futuro da parte di<br />

Asimov emerge dal testo?<br />

¤ Asimov non ha fiducia nel progresso scientifico: non<br />

sarà la scienza a risolvere i gravi problemi che l’umanità<br />

dovrà affrontare nel futuro.<br />

¤ Asimov guarda al futuro con ottimismo, poiché pensa<br />

che il progresso della scienza abbia potenzialità tali<br />

da aggredire e sconfiggere i mali peggiori dell’umana<br />

società.<br />

¤ Asimov è d’accordo con coloro che, occupandosi della<br />

prospettiva aperta dall’utilizzo dei robot, sottolineano<br />

soprattutto quanto di inquietante ci sia in questa<br />

prospettiva.<br />

¤ Asimov pensa che la scienza potrà migliorare la vita<br />

futura dell’umanità, ma il suo contributo non andrà<br />

sopravvalutato.<br />

2 Mondi magici e fantastici 127

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