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Febbraio

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Grazie Pompei!<br />

La gratitudine degli abitanti di Garbò-Wolisso,<br />

un piccolo villaggio nel Sud-Est dell’Etiopia<br />

e la generosa testimonianza dei nostri amici<br />

Franca e Carlo Travaglino.<br />

Saper ringraziare è un dono del Signore e un dovere dell’uomo.<br />

Noi non possiamo e non vogliamo ignorare questo dovere e questo dono<br />

ricevuto da Dio-Padre, insieme con tanti altri. Pertanto, prima di ogni cosa,<br />

ringraziamo la Prelatura del Santuario di Pompei e i fedeli devoti della<br />

Vergine SS. del Rosario che, con edificante fedeltà, con semplicità e con<br />

amore evangelico, sostengono il cammino di liberazione dalla miseria sociale<br />

e di crescita globale dei bambini accolti nel “Centro P. Ludovico da<br />

Casoria” dell’H.E.W.O. (Hansenians’ Ethiopian Welfare Organizzation) del<br />

villaggio di Garbò-Wolisso nel Sud-Est dell’Etiopia.<br />

Bambini e famiglie insieme<br />

Con i bambini il cammino di liberazione e di crescita coinvolge anche le<br />

famiglie. Il Signore ha mandato il suo Spirito su di noi e ci ha scelti per portare<br />

il lieto messaggio ai poveri e per liberare gli oppressi”<br />

(cfr Is 61,1; Lc 4,18-19) anche nel villaggio di<br />

Garbò. Una prospettiva impegnativa, come<br />

sempre lo sono quelle che fanno parte del<br />

“piano di Dio”! Con l’aiuto della Grazia,<br />

con la protezione della Madonna e<br />

con l’intercessione dei Beati Padre Ludovico<br />

da Casoria e Bartolo Longo,<br />

ci siamo calati in questo impegno,<br />

nonostante le prime reazioni di perplessità<br />

della popolazione locale per<br />

troppi lunghi anni tenuta lontana<br />

e fuori da ogni espressione di vita<br />

sociale e di sviluppo. Oggi, grazie<br />

alla convergenza della condivisione<br />

di tanti fratelli, a Garbò, l’intuizione<br />

lungimirante di Padre Ludovico da Casoria<br />

“L’Africa convertirà l’Africa” non è<br />

più un evento possibile in futuro, ma è una<br />

realtà in atto dal di dentro della società, non<br />

imposta dall’esterno e non stravolgente la cultura<br />

e le tradizioni locali. Le famiglie, prima disperse in<br />

un’area indefinita e quasi smarrite, oggi sono confluite nel villaggio, lavorano<br />

insieme, cominciano a progettare insieme, pregano insieme pur nella<br />

diversità delle espressioni confessionali, sperano insieme.<br />

Un laboratorio di umanesimo integrato<br />

Il “Centro P. Ludovico da Casoria”, per la popolazione, non è la sede di<br />

un’organizzazione assistenziale, ma un sicuro punto di riferimento di Spe-<br />

di Franca e Carlo Travaglino<br />

ranza. È il luogo della Fraternità e<br />

dell’Amore condiviso; il luogo dove<br />

insieme con il corpo vengono nutriti<br />

anche la mente, il cuore e lo spirito;<br />

il luogo dove si è aiutati a scoprire<br />

la propria identità di bambini, di<br />

adulti, di popolo; dove si impara ad<br />

assumere nuove responsabilità e ad<br />

aprirsi agli altri.<br />

I tre percorsi seguiti: quello educativo,<br />

quello sanitario e quello dello<br />

sviluppo agro-alimentare, già ben<br />

definiti con la partecipazione di<br />

tutti, vengono man mano sempre<br />

meglio orientati alla crescita umana<br />

della persona creatura di Dio.<br />

Nell’ambito sanitario, oltre ai servizi<br />

ambulatoriali di medicina comunitaria<br />

da tempo avviati, è in fase di<br />

attuazione il progetto di assistenza<br />

materno-infantile, di ricovero d’emergenza<br />

con 10-15 posti letto e di servizio<br />

di ambulanza per il trasporto<br />

di pazienti a rischio dal villaggio<br />

all’ospedale cattolico della piccola<br />

cittadina di Wolisso a circa 30 Km<br />

di distanza.<br />

Lo sviluppo agro-alimentare ha<br />

come obiettivo a breve termine<br />

la realizzazione di<br />

una “fattoria didattica”<br />

per la formazione<br />

dei “coltivatori della<br />

terra” e per la<br />

produzione e la<br />

conservazione,<br />

con un apposito<br />

laboratorio, dei<br />

prodotti agricoli<br />

necessari al miglioramento<br />

della<br />

nutrizione: cereali,<br />

verdure, ortaggi e<br />

frutta.<br />

Sono stati, poi, realizzati<br />

due pozzi che permettono<br />

l’irrigazione dei campi per coltivazioni<br />

permanenti e non solo<br />

stagionali e l’approvvigionamento<br />

dell’acqua potabile. Una stalla con<br />

le mucche garantisce la fornitura di<br />

latte per i bambini e per i malati.<br />

Nel settore educativo, oltre alla lotta<br />

contro l’analfabetismo dei giovani e<br />

degli adulti, una particolare atten-<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

12<br />

Anno 125 - N. 2 - 2009 [60]

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