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Grazie Pompei!<br />
La gratitudine degli abitanti di Garbò-Wolisso,<br />
un piccolo villaggio nel Sud-Est dell’Etiopia<br />
e la generosa testimonianza dei nostri amici<br />
Franca e Carlo Travaglino.<br />
Saper ringraziare è un dono del Signore e un dovere dell’uomo.<br />
Noi non possiamo e non vogliamo ignorare questo dovere e questo dono<br />
ricevuto da Dio-Padre, insieme con tanti altri. Pertanto, prima di ogni cosa,<br />
ringraziamo la Prelatura del Santuario di Pompei e i fedeli devoti della<br />
Vergine SS. del Rosario che, con edificante fedeltà, con semplicità e con<br />
amore evangelico, sostengono il cammino di liberazione dalla miseria sociale<br />
e di crescita globale dei bambini accolti nel “Centro P. Ludovico da<br />
Casoria” dell’H.E.W.O. (Hansenians’ Ethiopian Welfare Organizzation) del<br />
villaggio di Garbò-Wolisso nel Sud-Est dell’Etiopia.<br />
Bambini e famiglie insieme<br />
Con i bambini il cammino di liberazione e di crescita coinvolge anche le<br />
famiglie. Il Signore ha mandato il suo Spirito su di noi e ci ha scelti per portare<br />
il lieto messaggio ai poveri e per liberare gli oppressi”<br />
(cfr Is 61,1; Lc 4,18-19) anche nel villaggio di<br />
Garbò. Una prospettiva impegnativa, come<br />
sempre lo sono quelle che fanno parte del<br />
“piano di Dio”! Con l’aiuto della Grazia,<br />
con la protezione della Madonna e<br />
con l’intercessione dei Beati Padre Ludovico<br />
da Casoria e Bartolo Longo,<br />
ci siamo calati in questo impegno,<br />
nonostante le prime reazioni di perplessità<br />
della popolazione locale per<br />
troppi lunghi anni tenuta lontana<br />
e fuori da ogni espressione di vita<br />
sociale e di sviluppo. Oggi, grazie<br />
alla convergenza della condivisione<br />
di tanti fratelli, a Garbò, l’intuizione<br />
lungimirante di Padre Ludovico da Casoria<br />
“L’Africa convertirà l’Africa” non è<br />
più un evento possibile in futuro, ma è una<br />
realtà in atto dal di dentro della società, non<br />
imposta dall’esterno e non stravolgente la cultura<br />
e le tradizioni locali. Le famiglie, prima disperse in<br />
un’area indefinita e quasi smarrite, oggi sono confluite nel villaggio, lavorano<br />
insieme, cominciano a progettare insieme, pregano insieme pur nella<br />
diversità delle espressioni confessionali, sperano insieme.<br />
Un laboratorio di umanesimo integrato<br />
Il “Centro P. Ludovico da Casoria”, per la popolazione, non è la sede di<br />
un’organizzazione assistenziale, ma un sicuro punto di riferimento di Spe-<br />
di Franca e Carlo Travaglino<br />
ranza. È il luogo della Fraternità e<br />
dell’Amore condiviso; il luogo dove<br />
insieme con il corpo vengono nutriti<br />
anche la mente, il cuore e lo spirito;<br />
il luogo dove si è aiutati a scoprire<br />
la propria identità di bambini, di<br />
adulti, di popolo; dove si impara ad<br />
assumere nuove responsabilità e ad<br />
aprirsi agli altri.<br />
I tre percorsi seguiti: quello educativo,<br />
quello sanitario e quello dello<br />
sviluppo agro-alimentare, già ben<br />
definiti con la partecipazione di<br />
tutti, vengono man mano sempre<br />
meglio orientati alla crescita umana<br />
della persona creatura di Dio.<br />
Nell’ambito sanitario, oltre ai servizi<br />
ambulatoriali di medicina comunitaria<br />
da tempo avviati, è in fase di<br />
attuazione il progetto di assistenza<br />
materno-infantile, di ricovero d’emergenza<br />
con 10-15 posti letto e di servizio<br />
di ambulanza per il trasporto<br />
di pazienti a rischio dal villaggio<br />
all’ospedale cattolico della piccola<br />
cittadina di Wolisso a circa 30 Km<br />
di distanza.<br />
Lo sviluppo agro-alimentare ha<br />
come obiettivo a breve termine<br />
la realizzazione di<br />
una “fattoria didattica”<br />
per la formazione<br />
dei “coltivatori della<br />
terra” e per la<br />
produzione e la<br />
conservazione,<br />
con un apposito<br />
laboratorio, dei<br />
prodotti agricoli<br />
necessari al miglioramento<br />
della<br />
nutrizione: cereali,<br />
verdure, ortaggi e<br />
frutta.<br />
Sono stati, poi, realizzati<br />
due pozzi che permettono<br />
l’irrigazione dei campi per coltivazioni<br />
permanenti e non solo<br />
stagionali e l’approvvigionamento<br />
dell’acqua potabile. Una stalla con<br />
le mucche garantisce la fornitura di<br />
latte per i bambini e per i malati.<br />
Nel settore educativo, oltre alla lotta<br />
contro l’analfabetismo dei giovani e<br />
degli adulti, una particolare atten-<br />
Il Rosario e la Nuova Pompei<br />
12<br />
Anno 125 - N. 2 - 2009 [60]