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18<br />
L’acqua in natura<br />
Tratto da “Qualità<br />
dei fiumi.<br />
Rapporto annuale<br />
1995”.<br />
Provincia di<br />
Forlì-Cesena.<br />
n.c.:<br />
non campionato<br />
LA QUALITÀ DELLE ACQUE: mappaggio del Fiume Montone con indicatori biologici, 1995.<br />
Fiume Montone<br />
Stazioni<br />
Ostaria Nova<br />
S. Benedetto a monte<br />
S. Benedetto a valle<br />
Rocca S. Casciano a monte<br />
Rocca S. Casciano a valle<br />
Dovadola a monte<br />
Dovadola a valle<br />
Castrocaro a monte<br />
Castrocaro a valle<br />
Forlì Ponte S. Varano<br />
Forlì Ponte Schiavonia<br />
Forlì Ponte del Braldo<br />
Forlì Ponte Vico 6<br />
Ravenna chiusa S. Marco<br />
Gas disciolti nelle acque<br />
correnti: come varia la presenza<br />
dell’ossigeno<br />
I gas sciolti nelle acque correnti<br />
sono più o meno in equilibrio con<br />
l’atmosfera. L’ossigeno e l’anidride<br />
carbonica sono generalmente<br />
correlati inversamente tra loro<br />
a causa dell’attività fotosintetica<br />
e di quella respiratoria degli<br />
organismi. Nei piccoli corsi d’acqua,<br />
le acque sono spesso sature o<br />
addirittura sovrassature per effetto<br />
della turbolenza e della fotosintesi.<br />
Il contenuto di ossigeno è<br />
generalmente maggiore nell’alto<br />
corso dei fiumi e tende a diminuire<br />
nel tratto di pianura e verso la<br />
foce perché diminuisce la turbolenza<br />
ed è maggiore la quantità di<br />
sostanze organiche; sul fondo,<br />
specialmente in tratti a debole<br />
I° periodo<br />
Primavera/estate<br />
E.B.I. C.Q.<br />
12 I^<br />
12 I^<br />
10 I^<br />
9 II^<br />
10 I^<br />
8 II^<br />
8 II^<br />
9 II^<br />
5 IV^<br />
n.c. n.c.<br />
7 III^<br />
6 III^<br />
6 III^<br />
7 III^<br />
corrente in cui si depositano fanghi<br />
fini con molto materiale organico,<br />
il contenuto di ossigeno può<br />
essere particolarmente basso. In<br />
casi particolari questo valore può<br />
diventare talmente basso da<br />
determinare morie di pesci.<br />
Ciò è dovuto alla presenza di<br />
sostanze organiche, immesse dalle<br />
acque di scarichi fognari, da allevamenti<br />
o da industrie. Nei corsi<br />
d’acqua che fluiscono veloci, con<br />
cascatelle che facilitano la soluzione<br />
dell’ossigeno e la eliminazione<br />
dei gas prodotti da eventuali<br />
fenomeni putrefattivi, le condizioni<br />
normali possono essere<br />
ristabilite in breve tempo, altrimenti<br />
possono instaurarsi condizioni<br />
permanenti di anossia.<br />
Vi sono variazioni stagionali dei<br />
valori di ossigeno correlate con<br />
II° periodo<br />
Autunno/inverno<br />
E.B.I. C.Q.<br />
10 I^<br />
11 I^<br />
11 I^<br />
9 II^<br />
9 II^<br />
8 II^<br />
8 II^<br />
9 II^<br />
5 IV^<br />
n.c. n.c.<br />
5 IV^<br />
5 IV^<br />
7 III^<br />
7 III^<br />
l’andamento della temperatura:<br />
valori particolarmente bassi si<br />
possono avere in autunno in concomitanza<br />
con la caduta delle<br />
foglie, che aumentano la sostanza<br />
organica nell’acqua. Sensibili<br />
variazioni diurne si osservano nei<br />
tratti di corsi d’acqua con abbondante<br />
vegetazione sul fondo e<br />
sulle rive, dove durante il giorno,<br />
per effetto della fotosintesi, non è<br />
raro che si abbiano valori di<br />
sovrassaturazione piuttosto alti,<br />
superiori al 250-300%.<br />
Di notte il contenuto di ossigeno<br />
si abbassa notevolmente al di<br />
sotto dei valori di saturazione, e<br />
aumenta la CO2. Il normale tasso<br />
di questo gas viene ristabilito perché<br />
la CO2 o si disperde nell’atmosfera<br />
o interagisce con il carbonato<br />
di calcio.