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presa Gramadora a Fosso Ghiaia, sia alle zone del forese, sia agli stoccaggi di Lido di Savio<br />
e di via Fusconi, sia a quelli del N.I.P. che di via S. Alberto.<br />
L’alimentazione<br />
L’impianto di potabilizzazione costituisce una fonte idropotabile di sicura affidabilità, svincolata<br />
dalla variabilità dei fenomeni meteorologici per la pluralità delle fonti di alimentazione,<br />
costituite dai fiumi Reno e Lamone e dal Canale Emiliano Romagnolo.<br />
Le tre fonti garantiscono una costante alimentazione di acqua grezza per tutto l’anno (il<br />
Lamone e il Reno hanno origine appenninica, il CER alpina, prendendo acqua dal fiume Po).<br />
Il Canale Emiliano Romagnolo<br />
rappresenta una delle opere idrauliche<br />
più importanti costruite sul<br />
territorio italiano, in quanto assicura<br />
l’approvvigionamento idrico<br />
di una area territoriale vastissima<br />
(Emilia Orientale e Romagna) utilizzando<br />
come fonte l’acqua<br />
superficiale che viene attinta dal<br />
fiume Po. Questo fiume ha<br />
la caratteristica di mantenere<br />
costante la sua portata durante<br />
tutto l’anno, nel periodo estivo la<br />
qualità delle acque è decisamente<br />
migliore rispetto a quella di qua-<br />
lunque altro fiume di pianura ed<br />
inoltre, il punto di presa delle<br />
acque è distante dalle grandi città<br />
padane, in modo da assicurare<br />
una qualità d’acqua in origine<br />
apprezzabile già in partenza.<br />
Periodicamente e da molti anni, i<br />
laboratori di AREA effettuano<br />
controlli ed analisi fisico chimiche<br />
e biologiche in diversi punti lungo<br />
il corso d’acqua. Tra le stazioni di<br />
ingresso del Reno nel C.E.R.<br />
(Salvatonica di Bondeno) e di<br />
quella di uscita, si osserva un sensibile<br />
miglioramento della qualità<br />
I trattamenti delle acque<br />
L'acqua da trattare arriva all'impianto tramite una derivazione della canaletta ENICHEM.<br />
Al fine di eliminare corpi di grandi dimensioni, siano essi galleggianti o trascinati sul fondo,<br />
il flusso di acqua viene fatto passare attraverso una griglia (1) a barre verticali.<br />
Il "filtrato" viene raccolto in un contenitore e inviato poi in discarica. Alla grigliatura segue<br />
una preossigenazione (2) tramite insufflazione di aria dal basso. Il processo prosegue con<br />
una chiariflocculazione (3) con aggiunta di flocculante (FeCl3) e carbone in polvere per<br />
l’abbattimento delle sostanze organiche ed eventuali tensioattivi. L’acqua che esce dai<br />
chiariflocculatori entra in una vasca di disinfezione (4) in cui l’ipoclorito di sodio (NaClO)<br />
opportunamente dosato permette l’ossidazione delle sostanze organiche, (acidi umici e fulvici,<br />
fenoli ecc.), del ferro e del manganese, dell’ammoniaca, abbattendo inoltre la carica<br />
batterica. L’ipoclorito risulta molto attivo nella reazione di sostanze umiche cui consegue<br />
l’eliminazione di sapori ed odori sgradevoli. Presenta però alcuni svantaggi in quanto agendo<br />
come clorurante su alcune sostanze organiche, le trasforma in alometani, cioè composti<br />
pericolosi per la salute umana, che dovranno essere allontanati successivamente.<br />
Allo stadio di ossidazione e disinfezione seguono due processi di filtrazione: uno su letto<br />
di sabbia (5), l’altro su letto di carbone granulare (6). Il filtraggio permette una buona qualità<br />
dell’acqua in uscita, in quanto trattiene le eventuali sostanze organiche non ossidate e<br />
L’acqua nella società 29<br />
Il nuovo impianto di<br />
potabilizzazione<br />
di Ravenna<br />
dell’acqua, dovuto all’alto potere<br />
di autodepurazione interno.<br />
L’analisi dei parametri considerati,<br />
permette di ascrivere l’acqua del<br />
C.E.R. nella categoria più elevata<br />
(A1) tra quelle riportate nel D.P.R.<br />
515/1982, che tratta le caratteristiche<br />
che le acque grezze devono<br />
avere per poter essere destinate al<br />
consumo umano. Il territorio interessato<br />
dal sistema del C.E.R. presenta<br />
una superficie di circa<br />
340.000 ettari compresi nelle provincie<br />
di Ferrara, Ravenna,<br />
Bologna, Forlì e Rimini.