Il bene e il male che mangiamo - Erboristeria Arcobaleno
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sulla terra e gli fa percepire<br />
l’unità con <strong>il</strong> genere umano<br />
(Haushka)<br />
Per complicare ulteriormente la situazione, molto spesso vengono assunti vari tipi di<br />
proteine durante <strong>il</strong> pasto: è procedura usuale fornire ai bambini un bel bicchiere di<br />
latte durante <strong>il</strong> pranzo a base di carne oppure di pesce, oppure proporre ricette<br />
contenenti carne e formaggio formulati assieme. An<strong>che</strong> se <strong>il</strong> gusto ne guadagna,<br />
proporre <strong>il</strong> latte ai bambini piccoli assieme ad altre proteine equivale a disorientare,<br />
sconquassare <strong>il</strong> loro povero fegato, <strong>che</strong> non sa più <strong>che</strong> enzima secernere: alla fine <strong>il</strong><br />
nostro intestino si troverà con un amalgama di proteine digerite (cioè quelle cui<br />
fegato ha prodotto l’enzima corrispondente, dato <strong>che</strong> ne può fornire uno solo per<br />
digestione) e un altro amalgama di proteine indigerito (<strong>che</strong> tende ad andare in<br />
putrefazione). Quindi si avrà inizialmente un’irritazione sul tratto digerente e<br />
conseguentemente, se la dieta persiste, un’irritazione cronica sulle pareti<br />
dell’intestino (con sintomi quali diarrea, stiti<strong>che</strong>zza, stan<strong>che</strong>zza oppure iperattività): e<br />
come ulteriore conseguenza, avremo un malassorbimento delle sostanze nutritive,<br />
delle vitamine, degli enzimi e dei minerali.<br />
Al giorno d’oggi nessuno è immune da carenze vitamini<strong>che</strong>, vuoi per dieta sbagliata,<br />
vuoi per intestino irritato (<strong>che</strong> spesso passa inosservato), vuoi perché oramai an<strong>che</strong><br />
le verdure biologi<strong>che</strong> si sono impoverite.<br />
Altro punto importante: la causa determinante per lo sv<strong>il</strong>uppo delle malattie infettive<br />
non è dovuta, come opinione comune, esclusivamente dall’aggressione di virus e<br />
batteri <strong>che</strong> ci giungono dall’esterno. Occorre per prima cosa un terreno stressato (<strong>il</strong><br />
nostro corpo nutrito in modo errato) su cui tali batteri possano impiantarsi e<br />
sv<strong>il</strong>upparsi, ed in secondo luogo un sistema nervoso stanco e/o stressato. Studi<br />
recenti hanno dimostrato <strong>che</strong> togliendo latte e latticini (in quanto immuno-influenti,<br />
<strong>che</strong> vanno cioè a influenzare l’apparato immunitario) dalla dieta di 100 persone<br />
(senza alcuna spiegazione per evitare <strong>il</strong> famoso effetto placebo) e lasciando altre<br />
100 con la loro dieta nor<strong>male</strong>, si è notato <strong>che</strong> delle prime 100 solo 15 si sono<br />
ammalate durante <strong>il</strong> periodo freddo, mentre fra le altre 100 le malattie da<br />
raffreddamento hanno colpito più dell’85%.<br />
Nand Kishore Sharma, uno studioso contemporaneo, avvisa <strong>che</strong> nel latte di mucca ci<br />
sono troppi ormoni, residuo della loro alimentazione industriale contenente (fra le<br />
altre “prelibatezze” varie) l’ormone della crescita, per produrre vac<strong>che</strong> grasse. Basta<br />
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