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Il bene e il male che mangiamo - Erboristeria Arcobaleno

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ARTICOLI<br />

Leonardo, genio animalista<br />

16-05-2006 - Fonte: Brescia oggi<br />

Viaggio nell'alternativa vegetariana nella ricorrenza della morte del grande toscano<br />

Carmen Somaschi, presidente dell'Avi: «<strong>Il</strong> 40 per cento del raccolto mondiale di<br />

cereali finisce negli allevamenti per produrre carne anzichè sfamare m<strong>il</strong>ioni di<br />

persone sottoalimentate. L'alimentazione vegetariana non è sacrificio, ma scelta<br />

etica e umanitaria»<br />

6 maggio 2006 - Paolo Baldi<br />

Fonte: Brescia oggi<br />

Ha firmato capolavori ineguagliati dell'arte e preparato progetti eccezionali per<br />

l'epoca; ha realizzato studi anatomici di altissimo livello e lasciato scritti <strong>il</strong>luminanti;<br />

ha arricchito l'umanità per tutti i secoli e i m<strong>il</strong>lenni a venire e, 500 anni fa, aveva<br />

cercato persino di volare. E dall'alto della sua immensa statura intellettuale ha<br />

lasciato in eredità frasi come «Verrà <strong>il</strong> giorno in cui l'uccisione degli animali verrà<br />

considerata come quella degli esseri umani». Parliamo di Leonardo da Vinci, forse <strong>il</strong><br />

più grande tra gli italiani di ogni epoca e celebre «avanguardia vegetariana».<br />

Pochi giorni fa, <strong>il</strong> 2 maggio, è caduto l'anniversario della sua morte, avvenuta ad<br />

Amboise, in Francia, nel 1519. E la ricorrenza ci ha offerto lo spunto per una<br />

riflessione su una delle innumerevoli peculiarità del genio toscano: la sua dieta<br />

«nonviolenta».<br />

Oggi la sua traccia viene seguita da m<strong>il</strong>ioni di persone an<strong>che</strong> in Italia. Ma la<br />

stragrande maggioranza dei consumatori ha altre abitudini, e neppure la<br />

recentissima ondata di timori legati all'aviaria sembra aver cambiato molto le cose.<br />

Eppure tantissime persone hanno visto le immagini crudissime diffuse dai network:<br />

sequenze <strong>che</strong> hanno immortalato galline, anatre o o<strong>che</strong> infette o a rischio cacciate in<br />

sacchi di plastica e poi sepolte vive, oppure bruciate (sempre vive).<br />

Ci sarà forse un effetto differito causato da quei video choc? Un augurio in tal senso<br />

arriva dall'Associazione vegetariana italiana (Avi), i cui vertici sono stati consultati da<br />

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