Il bene e il male che mangiamo - Erboristeria Arcobaleno
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Alternative:<br />
Per cucinare, usate burro invece della margarina. An<strong>che</strong> <strong>il</strong> burro ha dei problemi,<br />
come residui ormonali e pesticidi, ma è un alimento completo. Una alternativa<br />
migliore sarebbe <strong>il</strong> burro liquefatto di bufala, o burro purificato. Usate olio di oliva,<br />
non friggete con oli leggeri polinsaturi come quelli di girasole, cartamo o mais. Si<br />
ossidano prontamente in dannosi radicali liberi alle alte temperature. Usate olio di<br />
oliva extravergine, pressato a freddo, di prima spremitura, preferib<strong>il</strong>mente con un<br />
colore verdastro e sedimenti sul fondo.<br />
Tutto aroma e niente arrosto<br />
Le misteriose fabbri<strong>che</strong> <strong>che</strong> "costruiscono" sapore e consistenza dei cibi<br />
Di Manuela Cartosio da "<strong>Il</strong> Manifesto" del 17 agosto 2003<br />
Nel 1998 negli USA sono stati uccisi nello svolgimento del loro lavoro più dipendenti<br />
della ristorazione <strong>che</strong> agenti di polizia.<br />
Sorprendente, vero? Meno sorprendente, visti i bassi salari praticati dalle catene di<br />
fast food, <strong>che</strong> i due terzi delle rapine ai danni di ristoranti siano compiuti da<br />
dipendenti o ex dipendenti. Da un'indagine del '99 risultava <strong>che</strong> per rifarsi in parte<br />
delle paghe da fame e delle angherie subite la metà dei dipendenti dei fast food<br />
statunitensi rubava oggetti o danaro sul posto di lavoro, per un valore medio di 218<br />
dollari l'anno.<br />
Per arginare questa particolare forma di lotta di classe le big della ristorazione veloce<br />
hanno speso m<strong>il</strong>iardi di dollari in sofisticate tecnologie per <strong>il</strong> controllo a distanza del<br />
personale. Li avessero usati per pagare salari più decenti, i risultati sarebbero stati di<br />
certo migliori.<br />
Di informazioni paradossali come queste è pieno "Fast Food Nation. <strong>Il</strong> lato oscuro del<br />
<strong>che</strong>eseburger", di Eric Schlosser, uno degli ultimi titoli della vasta letteratura su<br />
McDonald's e sim<strong>il</strong>i. Uno dei capitoli più affascinanti del libro è dedicato all'industria<br />
degli aromi, anello fondamentale e nascosto della fabbricazione del cibo. <strong>Il</strong> 90% di<br />
quel <strong>che</strong> gli americani spendono per nutrirsi serve a comprare cibo confezionato,<br />
inscatolato, surgelato, precotto, disidratato. Poiché queste tecni<strong>che</strong> tolgono sapore ai<br />
cibi, è necessario rimettercelo con gli aromi naturali o artificiali (la differenza tra i<br />
primi e i secondi spesso è arbitraria, perché deriva dal modo in cui vengono<br />
preparati, non dalle sostanze chimi<strong>che</strong> <strong>che</strong> contengono). L'industria statunitense<br />
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