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16 Con la firma dell’atto fondativo avvenuta a Belluno, nasce ufficialmente la Fondazione interregionale “Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco” il cui scopo sarà preservare e valorizzare il patrimonio naturalistico costituito dal gruppo delle Dolomiti. Tre le regioni interessate con 5 province: alla firma presso la sede della provincia di Belluno c’erano l’assessore al turismo con delega alla montagna della Regione Veneto, Marino Finozzi, l’assessore friulano Roberto Molinaro, il presidente della provinca di Belluno Gianpaolo Bottacin, la provincia di Bolzano con l’assessore all’ambiente Michl Laimer, per il Trentino l’assessore Mauro Gilmozzi, per la provincia di Udine il presidente Piero Fontanini e per quella di Pordenone il presidente Alessandro Siriani. Un evento senza dubbio storico, con cui ora la Fondazione può entrare nel vivo dell’attività a meno di un anno dalla proclamazione delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità avvenuta a Siviglia lo scorso 26 giugno 2009. Non semplici i compiti della Fondazione, cui spetterà fare innanzitutto rete tra le diverse realtà territoriali interessate al progetto, valorizzando tutti gli aspetti presenti in questo territorio sicuramente vario per ambiente, culture e popoli, dai friulani ai ladini ai cimbri, ai tedeschi. Compito della Fondazione sarà anche quello di costruire una via di sviluppo che non si scontri con la mera conservazione del territorio e della natura, in modo da consentire la vita delle popolazioni che abitano questo territorio, sicuramente splendido dal punto di vista naturalistico, ma anche ostico per numerosi mesi all’anno. La neonata Fondazione decolla con un patrimonio iniziale v a l d i f i e m m e 6/2010 Dolomiti patrimo n Nata la Fondazione interregionale “Dolom Unesco” che dovrà valorizzare il patrimoni
nio Unesco iti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis o naturalistico che abbraccia il Nordest v a l d i f a s s a 6/2010 In alto il Sassolungo visto dal Col Rodella; sotto, a sx le Dolomiti di Brenta, a dx le torri del Vajolet di 70.000 euro, mentre 600.000 euro saranno destinati al fondo di gestione per il primo anno di attività. I vertici della Fondazione saranno retti a rotazione tra i membri fondatori: i primi 3 anni saranno coperti da un rappresentante bellunese, mentre uno dei primi compiti della Fondazione sarà l’individuazione del direttore e del piano di gestione, cui spetterà di coinvolgere nel progetto innanzitutto le popolazioni del territorio. Secondo l’assessore Mauro Gilmozzi che rappresenta il Trentino in seno alla Fondazione, “la nuova realtà sarà un’organizzazione snella e dinamica, che si avvarrà di tutte le risorse presenti sul territorio facenti capo agli enti territoriali interessati all’iniziativa senza per questo dovere creare una nuova struttura complessa e costosa. La Fondazione può e deve diventare lo strumento con cui le tre regioni e le cinque province interessate possano dialogare ed interagire meglio tra loro, anche per attivare concretamente quella politica per la montagna di cui si è sempre parlato”. L’aver portato le Dolomiti all’interno dei patrimoni dell’Unesco costituisce un formidabile volano per i territori interessati: secondo Gilmozzi “sicuramente le Dolomiti saranno uno dei punti di forza di tutta la comunicazione ambientale e turistica. Le Dolomiti sono un qualcosa di unico a livello mondiale e come tale sono state sempre studiate e visitate. Ora, la dichiarazione dell’Unesco costituirà un ulteriore impulso per la loro conoscenza internazionale e spetta alla Fondazione farla conoscere ed apprezzare al meglio, specie in vista di un altro evento mondiale come quella dell’Expo di Milano che attirerà visitatori da ogni angolo del Mondo. Un’occasione da non mancare”. 17
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