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6<br />
La collina della Vallagarina<br />
n A piedi tra vigne e vino, tra cultura e storia in un affascinante scenario naturale<br />
Le colline della Vallagarina<br />
ben si prestano a piacevoli<br />
passeggiate, tra vigne e vino,<br />
tra cultura e storia, attraversando<br />
un vero e proprio giardino<br />
curato da secoli dagli<br />
agricoltori della zona.<br />
L’itinerario parte dalla chiesa<br />
di Santa Maria Assunta di<br />
V<strong>il</strong>lalagarina, nei cui pressi<br />
si può anche comodamente<br />
parcheggiare. L’attuale chiesa<br />
(una delle più belle di tutto <strong>il</strong><br />
Trentino) è stata riedificata<br />
nella prima metà del Seicento<br />
sulla base dell’antica pieve<br />
gotica a tre navate. Essa assurge<br />
a si<strong>mb</strong>olo della potenza<br />
politica ed economica dei<br />
conti Lodron, con numerosi<br />
affreschi ed opere lapidee.<br />
Particolarmente interessante<br />
è la cappella di San Ruperto,<br />
ricca di dipinti su rame di Arsenio<br />
Mascagni, testimonianza<br />
della prima realizzazione<br />
del barocco in Trentino.<br />
Dalla chiesa, a piedi si attraversa<br />
la piazza per giungere<br />
nel centro di V<strong>il</strong>lalagarina, da<br />
dove si può andare a vedere<br />
Palazzo Libera e la sede staccata<br />
del Museo Diocesano di<br />
Trento. Da qui, si sale verso<br />
la collina fino all’abitato di<br />
Molini lungo la comoda strada<br />
provinciale asfaltata (per<br />
chi va a piedi attenzione alla<br />
l a p a s s e g g i a t a<br />
6/2010<br />
mancanza del marciapiedi),<br />
da dove s’inizia a godere<br />
di una splendida vista sulla<br />
valle e sull’abitato di Rovereto.<br />
Subito dopo, al bivio si<br />
svolta a sinistra seguendo le<br />
indicazioni per Castel Noarna<br />
e Patone. Dopo poche<br />
centinaia di metri è possib<strong>il</strong>e<br />
ammirare l’imponente complesso<br />
del castello, un edificio<br />
cinquecentesco realizzato dai<br />
Lodron sui resti di una fortificazione<br />
romana. Il castello,<br />
oggi di proprietà della famiglia<br />
Zani che l’ha trasformato<br />
in una bella cantina che produce<br />
interessanti vini lavorando<br />
le uve delle campagne<br />
circostanti, è visitab<strong>il</strong>e. Particolarmente<br />
interessante, la<br />
volta michelangiolesca finemente<br />
affrescata ed <strong>il</strong> giardino<br />
d’inverno. Dagli spalti del<br />
castello si gode un panorama<br />
incantevole sul cuore della<br />
Vallagarina, una realtà che ha<br />
saputo coniugare lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
industriale con la viticoltura.<br />
Dal castello si prosegue fino<br />
ad arrivare all’abitato di Noarna<br />
con <strong>il</strong> suo caratteristico<br />
centro storico con vecchi edifici<br />
rurali. Da qui si devia dalla<br />
strada principale (che porterebbe<br />
a Patone e, successivamente,<br />
ad Isera) per dirigersi<br />
verso l’abitato di Sasso: una