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m o n d o f a m i g l i a<br />

Mutui casa, interessi ballerini<br />

n Il Comitato consumatori del Trentino chiede alla Provincia di slegare i contributi<br />

provinciali dell’ed<strong>il</strong>izia abitativa agevolata dalle banche<br />

In questi giorni è partita la<br />

nuova campagna per l’ed<strong>il</strong>izia<br />

agevolata attivata dalla<br />

Provincia di Trento. Fino al 30<br />

giugno sarà possib<strong>il</strong>e avanzare<br />

domanda per la concessione<br />

di un mutuo agevolato per<br />

l’acquisto, risanamento e costruzione<br />

della prima casa.<br />

Un’operazione che mette in<br />

moto ingenti risorse finanziarie:<br />

la Provincia ha stanziato<br />

120 m<strong>il</strong>ioni di euro per le graduatorie<br />

del 2010, cosa che<br />

consentirà di attivare mutui<br />

per un controvalore di oltre<br />

210 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Tuttavia, in agguato ci sono alcune<br />

zone d’o<strong>mb</strong>ra, che <strong>il</strong> Comitato<br />

tutela dei consumatori<br />

di Trento ha evidenziato in<br />

una richiesta avanzata proprio<br />

alla Provincia, chiedendole<br />

maggiore chiarezza e trasparenza,<br />

per evitare di agevolare<br />

gli interessi solo di una parte,<br />

quella delle banche.<br />

Secondo quanto previsto oggi<br />

dalla normativa locale la<br />

Provincia definisce<br />

le tipologie di mutuo ammissib<strong>il</strong>i,<br />

<strong>il</strong> parametro di riferimento<br />

e lo spread massimo da<br />

applicare ai mutui: in pratica,<br />

condizioni e costi massimi.<br />

Il problema è che la fissazione<br />

di livelli massimi di costo e <strong>il</strong><br />

trasferimento di denaro direttamente<br />

dalla Provincia alle<br />

banche può dar luogo a meccanismi<br />

distorsivi del mercato:<br />

un mutuo di 150.000,00<br />

euro a tasso variab<strong>il</strong>e della<br />

durata di 15 anni, può costare<br />

sul libero mercato 1,73%* (Euribor<br />

1 mese 365 al 13.05.2010<br />

= 0,43% + spread 1,30%),<br />

mentre con contributo pubblico<br />

può arrivare a costare<br />

2,63% (Euribor 6 mesi 360 al<br />

13.05.2010 = 0,98% + spread<br />

1,65%).<br />

Le rappresentanze delle associazioni<br />

consumeristiche sono<br />

state ricevute dall’assessorato<br />

provinciale competente per<br />

valutare l’impianto normativo<br />

provinciale in materia ed<br />

in particolare, in previsione<br />

di una modifica, sulle condizioni<br />

economiche fissate<br />

con la delibera provinciale<br />

n. 806 del 09 apr<strong>il</strong>e<br />

2009, quella con cui ad<br />

oggi vengono fissate<br />

le condizioni a cui le Banche<br />

possono convenzionarsi con<br />

la Provincia. Per <strong>il</strong> Crtcu i contributi<br />

provinciali per l’ed<strong>il</strong>izia<br />

abitativa agevolata devono essere<br />

slegati dalle banche. Alla<br />

Banca non deve interessare se<br />

6/2010<br />

un soggetto ha o meno diritto<br />

ad un contributo pubblico. Le<br />

agevolazioni devono andare<br />

direttamente alle persone e<br />

non all’istituto finanziario.<br />

In dettaglio, le associazioni<br />

consumeristiche hanno chiesto<br />

alla Provincia di portare<br />

lo spread massimo all’1% (attualmente<br />

è 1,90% per i prestiti<br />

oltre 15 anni a tasso variab<strong>il</strong>e<br />

e al 2,10% sempre per<br />

prestiti oltre 15 anni a tasso<br />

fisso, però), imporre alle Banche<br />

l’offerta di un mutuo legato<br />

al tasso BCE invece che<br />

all’Euribor (come già a livello<br />

nazionale con la legge 2/2009,<br />

art. 2, co. 5) ed eliminare i tassi<br />

floor, in convenzione fissati<br />

a max 2,90% (tetto sotto <strong>il</strong><br />

quale <strong>il</strong> tasso del mutuo non<br />

può andare).<br />

L’obiettivo è quello di ridurre<br />

i margini ingiustificati di guadagno<br />

da parte degli istituti di<br />

credito, che a fronte dell’agevolazione<br />

provinciale, sono<br />

spesso tentate di incrementare<br />

le spese, con ciò danneggiando<br />

la collettività. Inoltre,<br />

prima di valutare la convenienza<br />

di un mutuo provinciale<br />

con i conseguenti limiti<br />

in fatto di reddito e di superficie<br />

abitab<strong>il</strong>e acquistab<strong>il</strong>e, è<br />

sempre opportuno consultare<br />

le sempre più numerose banche<br />

dati specializzate nei mutui<br />

immob<strong>il</strong>iari disponib<strong>il</strong>i in<br />

rete, dove è possib<strong>il</strong>e anche<br />

i<strong>mb</strong>attersi in condizioni finanziarie<br />

molto convenienti.<br />

Pari attenzione deve essere<br />

posta quando<br />

si acquista direttamente dal<br />

costruttore accollandosi pro<br />

quota <strong>il</strong> muto che questi ha<br />

acceso per finanziare la costruzione<br />

dell’immob<strong>il</strong>e: le<br />

condizioni pattuite potrebbero<br />

essere poco convenienti.<br />

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