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di Letizia Chilelli - Campo de'fiori

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6<br />

Da lì in poi è stato solo un crescendo <strong>di</strong><br />

esperienze, <strong>di</strong> opere realizzate, <strong>di</strong> successi<br />

e traguar<strong>di</strong> raggiunti, in ogni parte del<br />

mondo e quasi sempre a ridosso <strong>di</strong> momenti<br />

storici o avvenimenti epocali, quasi a<br />

riba<strong>di</strong>re che la musica è da sempre la<br />

colonna sonora della nostra vita, ma è<br />

altresì un linguaggio che non ha bisogno <strong>di</strong><br />

traduttori simultanei: è in grado da sé <strong>di</strong><br />

essere connubio <strong>di</strong> emotività <strong>di</strong>verse. “Sono<br />

tanti gli episo<strong>di</strong> che mi sono rimasti dentro<br />

l’anima, avvenimenti che mi hanno segnato<br />

come musicista. Uno <strong>di</strong> questi è stato la<br />

doppia rappresentazione de La Pietà nel<br />

territorio palestinese <strong>di</strong> Betlemme e in quello<br />

israeliano <strong>di</strong> Tel Aviv nel 2004. La Pietà<br />

è uno stabat mater per voce recitante, due<br />

cantanti, un soprano <strong>di</strong> coloratura e una<br />

voce soul, e un’orchestra <strong>di</strong> ventitré elementi.<br />

La rappresentammo il giorno prima in<br />

Israele e quello dopo in Palestina, come<br />

fosse un segno <strong>di</strong> pace tra i due popoli; ma<br />

allora non c’erano nemmeno quei minimi<br />

segnali <strong>di</strong> pacificazione che stiamo registrando<br />

in questi giorni, e la tensione la<br />

sentivi nell’aria. Ma quando hai la possibilità<br />

<strong>di</strong> unire il lavoro che fai a quello che succede<br />

nel mondo, allora dai un senso più<br />

alto a ciò che fai. Un altro importante evento<br />

fu il concerto che <strong>di</strong>ressi con la<br />

Filarmonica <strong>di</strong> Johannesburg a Pretoria,<br />

capitale del Sudafrica. Il gruppo era composto<br />

quasi completamente da bianchi, ma<br />

con batterista e bassista nero. Fino a sei<br />

mesi prima era ancora in vigore l’ Apartheid<br />

e non solo era impensabile vedere bianchi<br />

e neri suonare insieme, ma lo era ancora <strong>di</strong><br />

più vedere delle persone <strong>di</strong> colore entrare<br />

nell’au<strong>di</strong>torium come spettatori. E invece in<br />

quell’occasione la cantante era una bravissima<br />

interprete <strong>di</strong> Soweto, naturalmente<br />

nera, e mentre si lavorava insieme si sentiva<br />

l’emozione e la tensione ad<strong>di</strong>rittura tra i<br />

musicisti; per non parlare del pubblico che<br />

mai aveva visto un <strong>di</strong>rettore d’orchestra<br />

bianco abbracciare sul palco una cantante<br />

nera. Queste sono state emozioni vere, <strong>di</strong>f-<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

ficilmente esprimibili, fortune che capitano<br />

raramente e che bisogna saper cogliere al<br />

volo”. Una carriera magistrale, caratterizzata<br />

dal premio Oscar per la Miglior Colonna<br />

Sonora per il film La vita è bella, <strong>di</strong> e con<br />

Roberto Benigni, nel 1999. Un avvenimento<br />

quello che ha portato il nome <strong>di</strong> Nicola<br />

Piovani alla ribalta del grande pubblico e<br />

foto T. Le Pera<br />

che, probabilmente, cambia una persona o<br />

un personaggio proprio per questo. “Spero<br />

che il premio oscar abbia influito poco sulla<br />

mia persona, o comunque il meno possibile.<br />

I premi sono gratificazioni e tutti viviamo<br />

<strong>di</strong> gratificazioni. Ricevere premi è una<br />

gioia, ma i premi non attengono alla<br />

sostanza del lavoro che fai; sono i lustrini e<br />

lo champagne.<br />

Quello che cambia un musicista sono le<br />

esperienze che fa e passare attraverso un<br />

film come La vita è bella, sul quale nessuno<br />

puntava, e vederlo invece amato e<br />

accolto in tutto il mondo; aver creduto in<br />

un’opera e vederla volare alto; quella è<br />

un’esperienza che ti cambia, una scommessa<br />

vinta. Nessuno avrebbe creduto che due<br />

autori comici come Cerami e Benigni avessero<br />

potuto raccontare una storia tragica<br />

come l’Olocausto e soprattutto che avessero<br />

potuto dargli una lettura ine<strong>di</strong>ta, come<br />

invece hanno saputo fare”. Ma quello con<br />

Benigni è un sodalizio artistico che continua:<br />

sono infatti <strong>di</strong> Piovani le musiche dell’<br />

ultimo film del regista toscano, La Tigre e il<br />

Dragone, nelle sale il prossimo 23 Ottobre.<br />

“Per quest’ultimo film ho consegnato le<br />

musiche il giorno prima del Fescennino<br />

d’Oro.<br />

E’ stato un lavoro lungo, che, come tutti i<br />

lavori sulla composizione <strong>di</strong> colonne sonore,<br />

conosce due aspetti: uno che definisco artigianale<br />

e che attiene all’elemento pratico<br />

del comporre musica; perciò devi leggere la<br />

sceneggiatura, conoscere il film, il montaggio,<br />

lavorare con il regista in moviola e<br />

decidere con lui dove mettere la musica e<br />

dove non inserirla. Poi c’è un’altra fase che<br />

è quella propria dell’ispirazione e che, proprio<br />

perché ispirazione non sono in grado <strong>di</strong><br />

spiegare; so solo che arriva e non puoi fare<br />

a meno <strong>di</strong> seguire il suo fiume, a volte felice,<br />

a volte un po’ zoppo”. Ma i programmi<br />

<strong>di</strong> Piovani continuano e lo vedono impegnato<br />

in maniera intensa nei prossimi mesi.<br />

“Ora sto partendo per Parigi dove ho in programma<br />

la composizione <strong>di</strong> una colonna<br />

sonora per un film. Poi riprenderò due lavori<br />

ai quali non partecipo <strong>di</strong>rettamente, ma<br />

<strong>di</strong> cui sono l’organizzatore: Semo o nun<br />

semo, su canzoni classiche romane, dalla<br />

fine <strong>di</strong> Settembre a Roma, e Concha Bonita,<br />

tradotta in Italiano da me e da Cerami la<br />

scorsa estate e che riprenderà con un<br />

debutto a Latina il prossimo Ottobre, per<br />

iniziare un tour <strong>di</strong> centoventi repliche per<br />

tutta Italia. Poi a Novembre in Germania<br />

per la composizione della colonna sonora <strong>di</strong><br />

Hotzenplotz il ladro, una favola per bambini<br />

tedesca, un po’ l’alter ego del Pinocchio<br />

italiano. Infine sto scrivendo una Cantata<br />

che vedrà la luce a Maggio”.<br />

Associazione Accademia Internazionale D’Italia<br />

(A.I.D.I.)<br />

www.campodefiori.biz<br />

www.campodefiorionline.it<br />

www.accademiainternazionale<strong>di</strong>talia.it<br />

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contattati per l’inserzione pubblicitaria delle loro attività su <strong>Campo</strong><br />

dè fiori, da persone a noi sconosciute. Comunichiamo pertanto che le<br />

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dal <strong>di</strong>rettore e contenente i dati anagrafici dell’incaricato stesso.<br />

L’incaricato dovra inoltre esibire un documento <strong>di</strong> riconoscimento.<br />

<strong>Campo</strong> dè fiori<br />

è la più grande vetrina per i tuoi<br />

affari. La pubblicità su <strong>Campo</strong> dè<br />

fiori arriva e “porta bene” ed entra<br />

nelle case <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> lettori.<br />

TEL. 0761/513117<br />

info@campodefiori.biz<br />

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