Brochure CYPMED - Arsia
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ed è facilmente lavorabile. Il legno di cipresso è estremamente durabile (soprattutto sott’acqua) ed è<br />
considerato imputrescibile e inattaccabile da insetti e funghi.<br />
Distribuzione<br />
L’areale autoctono del cipresso comune è proprio delle zone montuose semiaride del sud-est della regione<br />
mediterranea (Fig. 18). L’area di diffusione originale è assai estesa ma molto frammentaria e spesso si<br />
incontrano relitti storici o boschi molto degradati in avanzata regressione ad opera dell’uomo (disboscamenti,<br />
pascolo, incendi). Le manifestazioni attuali sono mere reliquie di<br />
boschi molto estesi in passato e scomparsi in epoca storica. Boschi<br />
naturali si trovano in Iran dove a nord è presente la var. indica<br />
Royle nei pressi di Rasht, ad est presso Gorgan, a nord sulle<br />
Silhouette di esemplari adulti di C.<br />
sempervirens var. horizontalis vegetanti<br />
sulla Montagna Verde (Jebel Akhdar)<br />
in Cirenaica.<br />
montagne di Elbruz e a sud nella zona del Golfo Persico di Firuzabad; in Turchia (Tauro meridionale, Anatolia<br />
centrale, Bitinia e Cilicia) dove vive tra i 1100 ed i 2000 m di quota; nel Libano tra 1100 e 1700 m; in Siria; in<br />
Palestina dove rimangono due boschi naturali ad est del fiume Giordano, uno a Gilead, l’altro nelle zone<br />
montuose di Edom; a Cipro fino a 1000 m dove forma vaste e dense foreste nelle montagne a nord dell’isola<br />
alla quale si dice abbia dato anche il nome; a Creta dal livello del mare fino a 1600 m (dove manifesta il<br />
massimo range di distribuzione altitudinale); nel sud della Grecia (M. Parnaso e Peloponneso meridionale) e<br />
nelle isole egee (Rodi, Samos, Leukos e Milos fino a 1500 m di altitudine); in Cirenaica (Libia) sul Jebel<br />
Akhdar (Montagna Verde) dove raggiunge dimensioni colossali (30-35 m di altezza e 80-100 cm di diametro)<br />
(Fig. 19); in Tunisia nella<br />
zona della dorsale<br />
tunisina (Kanguet ez<br />
Zelga, Jb. Kessere, Lb.<br />
Essatour) e Maktar dove<br />
è presente la forma<br />
numidica (Fig. 20).<br />
Mentre le foreste naturali<br />
furono oggetto di<br />
sfruttamento intenso, il<br />
cipresso fu esteso e coltivato<br />
in tutti i paesi<br />
circummediterranei a<br />
scopo soprattutto religioso-ornamentale.<br />
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