29 marzo - Comune di Oderzo
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Questo è il fatto, an<strong>di</strong>amo in <strong>di</strong>ritto. “Il Collegio richiama alla nozione <strong>di</strong> soggetto interessato ai fini<br />
dell’esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso contenuta nell’art. 22 della legge 241/90, tale è chi abbia un interesse<br />
<strong>di</strong>retto, concreto ed attuale, corrispondente a una situazione giuri<strong>di</strong>camente tutelata e collegata al documento<br />
del quale ha chiesto l’accesso. Il Collegio osserva che il ricorrente effettivamente si configura come soggetto<br />
interessato ai fini del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> accesso ai documenti, perché egli ha esercitato l’incarico <strong>di</strong><br />
Presidente dell’Istituto Residenza per Anziani <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>. Infatti, è interesse del ricorrente avere la<br />
documentazione necessaria per affermare che, con riferimento alla particolare questione della sicurezza della<br />
Residenza Pagani gestita dall’Istituto Residenza per Anziani <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>, egli abbia agito correttamente nel<br />
momento in cui sulla stampa affiorano dubbi sulla gestione da lui condotta con riferimento alla questione<br />
Pagani. L’oggetto della documentazione richiesta è sufficientemente circoscritto in relazione appunto alla<br />
questione Pagani. Deve essere, dunque, or<strong>di</strong>nata l’esibizione della documentazione richiesta a R.A.O. con<br />
un’istanza in data 13 settembre 2010 e prodotta o acquisita, fino al giorno, compreso, in cui il ricorrente ha<br />
espletato l’incarico <strong>di</strong> Presidente dell’Istituto Residenza per Anziani <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>. L’Ente intimato deve<br />
consegnare copia anche della documentazione detenuta da R.A.O. redatta da terzi, od oggetto <strong>di</strong><br />
corrispondenza con terzi, quali il verbale redatto dai NAS e la corrispondenza intercorsa con l’ULSS e la<br />
Regione, trattandosi comunque <strong>di</strong> documenti detenuti da R.A.O. Sotto tale profilo il Collegio osserva: che<br />
l’art. 22, 1 comma lett. d) della legge 241/90 prevede che il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso sia riconosciuto nei confronti<br />
dell’Amministrazione che detiene il documento, a prescindere da quale sia l’Amministrazione che lo abbia<br />
formato. Deve essere, invece, rigettata la domanda risarcitoria non avendo, parte ricorrente, provato<br />
l’esistenza <strong>di</strong> danni.<br />
Le spese possono essere compensate in relazione alla peculiarità della questione. Per cui il Tribunale<br />
Amministrativo Regionale per il Veneto, Sezione Terza, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in<br />
epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto or<strong>di</strong>na a R.A.O. l’esibizione entro 30 giorni dalla comunicazione<br />
e notificazione della presente sentenza, della documentazione richiesta a R.A.O. con istanza in data 13<br />
settembre 2010 <strong>di</strong> cui sopra, prodotta o acquisita da R.A.O. fino al giorno, compreso, in cui il ricorrente ha<br />
espletato l’incarico <strong>di</strong> Presidente dell’Istituto Residenza per Anziani <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>. Or<strong>di</strong>na che la presente<br />
sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. Così deciso, in Venezia.”<br />
Quin<strong>di</strong> mi pare che quello che <strong>di</strong>ceva l’Avvocato Ginal<strong>di</strong> fosse corretto. Nel senso che questa acquisizione<br />
aveva dei limiti, dati temporali, in quanto si riferiva a documentazione relativa al periodo in cui il dott. Ferri<br />
era Presidente della Casa <strong>di</strong> Riposo. Quin<strong>di</strong>, era tutta documentazione <strong>di</strong> cui lui aveva la massima<br />
<strong>di</strong>sponibilità durante l’esercizio della sua funzione, che lui conosceva bene e che adesso gli è stato or<strong>di</strong>nato<br />
alla R.A.O. <strong>di</strong> dover dare. Un’altra importante decisione è stata la decisione, riba<strong>di</strong>ta sempre correttamente<br />
dall’avvocato Ginal<strong>di</strong>, che in questa sentenza in pratica si compensano le spese, “vista - <strong>di</strong>ce proprio la<br />
sentenza - la peculiarità della questione”, cioè la particolarità della questione.<br />
Un altro importante elemento, che risulta dalla sentenza, è quello che questa richiesta e il successivo<br />
provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego, non è stato dato dal Presidente, ma bensì dal <strong>di</strong>rettore, con tutto il rispetto che<br />
abbiamo per il <strong>di</strong>rettore dell’Opera Pia Casa R.A.O.<br />
Quin<strong>di</strong>, letta la sentenza che era stata ben spiegata, esattamente e correttamente spiegata nei suoi termini<br />
dall’avvocato Ginal<strong>di</strong>, l’opinione mia personale è che nulla sia da obiettare al comportamento del Presidente<br />
dott. Valerio, il quale peraltro in questi anni sia come Vice Presidente e sia come Presidente ha dato sempre<br />
<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> correttezza, <strong>di</strong> competenza, <strong>di</strong> capacità, <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> essersi sempre comportato bene<br />
nell’interesse della comunità opitergina e soprattutto anche, da ultimo, con riferimento alle fasi che stanno<br />
portando verso la costruzione della nuova residenza per Anziani <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>, affiancato dal suo nuovo<br />
Consiglio <strong>di</strong> amministrazione. Per cui da parte mia esprimo la massima solidarietà, e auguro al Presidente<br />
dott. Valerio e ai suoi collaboratori <strong>di</strong> continuare nella loro opera per il bene della comunità.<br />
PRESIDENTE:<br />
Volevi continuare? Capogruppo Ginal<strong>di</strong>, allora.<br />
CONS. GINALDI:<br />
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