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Statistica Ordinis Fratrum Minorum - OFM

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grazia il Patriarca per l’accoglienza, per le<br />

sue parole, per l’apprezzamento e l’incoraggiamento<br />

ricevuto e per l’invito alla collaborazione.<br />

Egli ricorda che i Frati Minori,<br />

sparsi in 154 paesi, stanno pregando per la<br />

Chiesa russa e per il suo Patriarca e per il<br />

buon esito del presente incontro. Sorprendente<br />

e particolarmente gradito il ringraziamento<br />

del Patriarca per la presenza dei Frati<br />

Minori in Russia e nel mondo; egli ringrazia<br />

pure per l’impegno dichiarato di<br />

collaborare con la Chiesa ortodossa nei settori<br />

da lui indicati, convinto che la voce<br />

unanime delle due Chiese troverà la gente<br />

pronta ad ascoltare.<br />

Messo al corrente che la delegazione si<br />

accinge a partire in pellegrinaggio alla tomba<br />

di San Sergio, il Patriarca ricorda che è<br />

un posto dove la gente va da secoli per<br />

rafforzarsi spiritualmente sotto la protezione<br />

di san Sergio e augura a tutti noi l’amore<br />

del santo.<br />

Il primo dono che ci si scambia è l’assicurazione<br />

della preghiera reciproca, quindi<br />

il Patriarca offre a Fr. José la sua medaglia e<br />

una preziosa icona della Madonna del Kazan<br />

e agli altri membri della delegazione un<br />

libro che illustra la sua attività pastorale e i<br />

suoi viaggi.<br />

All’uscita dall’incontro i Frati si sono<br />

guardati nel volto scambiandosi le prime<br />

impressioni: i volti erano sereni e sorridenti<br />

e le parole esprimevano gratitudine, speranza<br />

e fondata fiducia.<br />

L’incontro con il Patriarca Alessio assume<br />

significato anche dalla cornice in cui è<br />

stato inserito. La visita alla pinacoteca di<br />

Tretjakov, santuario che custodisce alcune<br />

fra le più preziose icone russe, è stata la vera<br />

preghiera e canto di lode del mattino e il<br />

primo momento di incontro e di ascolto di<br />

tutta una tradizione spirituale. Dopo la visita<br />

eravamo nello stato d’animo migliore per<br />

incontrare il rappresentante ufficiale della<br />

chiesa che ora incarna quella tradizione.<br />

Dopo l’incontro con il Patriarca la delegazione<br />

è partita in pellegrinaggio alla tomba<br />

di san Sergio: sia il tempo che il luogo<br />

hanno favorito momenti di serenità e di riflessione,<br />

assistendo alla preghiera quaresimale<br />

nella chiesa principale. Simpatico è<br />

E “SERVITIO PRO DIALOGO”<br />

143<br />

stato l’incontro con una studentessa di musica<br />

la quale, appena ci ha notato si è accostata<br />

a noi, esprimendo la sua simpatia per i<br />

Francescani che ha conosciuto in Terra Santa.<br />

Ha insistito per introdurci nella cappella<br />

del seminario, dove abbiamo potuto gustare<br />

un’accurata esecuzione della tipica salmodia<br />

ortodossa. Ciò che ha particolarmente<br />

meravigliato è stato il saluto sorridente di<br />

Monaci, Monache e laici, alcuni dei quali,<br />

accostandoci ci chiedevano chi fossimo e a<br />

quale Chiesa appartenessimo. Abbiamo potuto<br />

gustare quanto è bello farsi conoscere<br />

attraverso il sorriso.<br />

Con il Metropolita Cirillo di Smolensk,<br />

Presidente del Dipartimento dei rapporti<br />

con l’estero<br />

Molto più concreto, ma ugualmente importante<br />

e positivo, è stato il discorso con Il<br />

Metropolita Cirillo di Smolensk, Presidente<br />

del Dipartimento dei rapporti con l’estero.<br />

Egli dimostra subito di aver colto il significato<br />

del nostro incontro ricordando che<br />

i rapporti della Chiesa russa con le congregazioni<br />

religiose cattoliche risalgono al<br />

1969; le delegazioni del Patriarcato che si<br />

recavano in Italia visitavano sempre Assisi.<br />

Per lui i contatti con gli Ordini religiosi sono<br />

stati importanti per i rapporti tra le Chiese<br />

fra gli anni 60 e gli inizi degli anni 80 del<br />

secolo scorso; anche oggi egli reputa importanti<br />

i rapporti spirituali, come i pellegrinaggi<br />

ai loro e ai nostri luoghi santi, poiché<br />

i credenti e la gente semplice vanno<br />

avanti più attraverso il cuore che attraverso<br />

la mente; per tal motivo è importante che la<br />

gente semplice e i Monaci si conoscano e<br />

condividano le loro esperienze spirituali.<br />

Sono espressioni che Fr. José non può<br />

che condividere e accogliere con entusiasmo:<br />

il suo desiderio e la sua proposta di<br />

condivisione e collaborazione fra Monaci<br />

russi e Frati Minori non ha bisogno di ulteriori<br />

perorazioni. Non gli resta che riaffermare<br />

che è veramente il cuore quello che<br />

capisce di più e che senza il dialogo del cuore<br />

diventa inutile il dialogo dottrinale; per<br />

questo è fondamentale il dialogo della spiritualità.<br />

Ricordando che fu proprio il Metro

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