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copertina rivista - theREALFISHING.it

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stimo leggermente al di sotto dei 20 kg, sicuramente un<br />

gran bel pesce, penso, ma di taglia analoga ad altre<br />

catture già effettuate in questo lago. La carpa comunque<br />

non si arrende e riparte improvvisamente verso il fondo,<br />

sono quindi costretto a cedere nuovamente filo; per<br />

almeno 4-5 volte riesco ad imbobinare quasi per intero i<br />

15 metri di quicksilver per poi essere costretto a ricederlo<br />

tutto mentre il mio compagno alla guida del gommone<br />

coordina e segue i movimenti del pesce. Finalmente<br />

sembra esausta e riesco a portarla in superficie, Stefano<br />

mi passa il guadino e prontamente la infilo dentro la rete;<br />

la vedo meglio e mi sembra decisamente più grossa del<br />

previsto, sicuramente più ‘panciuta’. Aspetto ad esternare<br />

queste mie impressioni mentre il mio compagno di<br />

‘battaglia’ continua a stimarla sotto la fatidica soglia dei<br />

venti… Torniamo a riva dove gli altri 2 compagni,<br />

avendo assist<strong>it</strong>o al combattimento, ci aspettano<br />

impazienti. Il primo a scendere dal gommone sono io,<br />

Stefano mi passa il guadino con dentro il pesce, faccio<br />

per sollevarlo e… mamma mia quanto pesa… credo<br />

proprio sia ben oltre quanto precedentemente stimato!<br />

Stendo il pesce sul materassino e finalmente lo vediamo<br />

bene ed è decisamente grosso; finalmente la regina che<br />

sognavo e lì distesa nel materassino. Immediate le<br />

operazioni di pesatura e mi appare quello che tanto<br />

speravo: è sopra la soglia dei venti di quasi 4 chili! Non<br />

sto più nella pelle e faccio fatica a contenere le emozioni;<br />

finalmente una delle ‘vecchie’ del lago è ‘mia’, una delle<br />

amb<strong>it</strong>e grosse regine del lago. Pochi minuti, il tempo per<br />

scattare una serie di fotografie, e la carpa è di nuovo nel<br />

suo ambiente. La osservo felice mentre lentamente se ne<br />

va e non posso che restare, per l’ennesima volta,<br />

affascinato da questo pesce che tante emozioni sa donarci<br />

chiedendo in cambio solo il rispetto e la cura nel trattarlo<br />

che gli sono dovuti. Dopo questa cattura, nei tre giorni e<br />

2 notti rimanenti non abbiamo più registrato attiv<strong>it</strong>à sulle<br />

nostre canne, come se la cattura (e il rapido rilascio…)<br />

della ‘mia’ panciuta avesse in qualche modo spaventato e<br />

distolto dalla nostra pastura tutte le altre carpe presenti in<br />

zona… mah! Capirei avessimo pescato in canale o<br />

comunque in ambienti di non grande estensione, ma a<br />

200 metri da riva e in un grande lago naturale… misteri<br />

(e fascino) del carpfishing!<br />

Il sabato successivo alla partenza, esattamente una<br />

settimana dopo, sono di nuovo in autostrada , questa<br />

volta in direzione opposta; mentre guido mi assalgono<br />

strane sensazioni, un senso di malinconia misto alla<br />

felic<strong>it</strong>à per il buon es<strong>it</strong>o della battuta e per l’imminente<br />

rivedere la mia ragazza (sarò romantico?...non l’avrei<br />

mai detto, comunque sia quella ragazza poi è diventata<br />

mia moglie). Ripenso inoltre ai miei compagni di pesca<br />

e all’amicizia ulteriormente consolidata, al fatto che se<br />

Nico non mi avesse lasciato un po’ di spazio per inserire<br />

una mia canna (spostandone una sua) la mia bella<br />

‘reginona’ molto probabilmente me la sarei scordata o<br />

magari l’avrebbe catturata proprio lui… eppure nei suoi<br />

occhi e nel suo comportamento non ho letto nessuna<br />

invidia o ripensamento , anzi la sua contentezza era<br />

quasi pari alla mia. Queste sono le cose che aggiungono<br />

valore a questa fantastica disciplina, anche se purtroppo<br />

non è sempre così; le invidie e le ripicche esistono,<br />

ovviamente, anche nel nostro piccolo ‘mondo’, ma<br />

quando si riesce a selezionare un gruppo di persone e di<br />

amici esenti da egoismi, invidie e protagonismi fuori<br />

luogo (mantenendo nel contempo un po’ di sana<br />

individual<strong>it</strong>à, indispensabile a mio parere per crescere<br />

tecnicamente come pescatori-carpisti), credo si creino i<br />

giusti presupposti per ottenere successi ovunque, ma<br />

soprattutto il carpfishing diviene non solo una semplice<br />

disciplina di pesca ma quasi una scuola di v<strong>it</strong>a.<br />

Concludo scusandomi per la lunghezza di questo<br />

racconto con tutti voi che , incredibilmente, siete arrivati<br />

alla fine, ma ve lo avevo detto all’inizio che non mi è<br />

così facile descrivere le emozioni: ammesso che ci sia<br />

riusc<strong>it</strong>o!

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