Nr 3/2012 - Maggio - Giugno - 2012 - Ristorazione e Catering

la consulenza
Alberto Fugagnoli
avvocato dello studio legale
Avv. Gaetano Forte
Legge 24 marzo 2012,
n. 27. - Le novità per la
disciplina delle relazioni
commerciali in materia
di cessione di prodotti
agricoli e agroalimentari
Corre l’obbligo di integrare la disamina
dell’art. 62 del decreto-legge 24
gennaio 2012, n. 1, alla luce del completamento
dell’iter legislativo avvenuto
con la pubblicazione della legge
di conversione recante “Disposizioni
urgenti per la concorrenza, lo sviluppo
delle infrastrutture e la competitività”
(Legge 24 marzo 2012, n. 27 in G.U.
N. 71 del 24.01.2012). Tra le molteplici
questioni trattate dal Governo, nel
precedente numero della rivista ci si
era soffermati sull’ art.62, del succitato
decreto-legge, rubricato “Disciplina
delle relazioni commerciali in materia
di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari”.
Per le transazioni commerciali
contemplate in tale articolo – con
l’intento di dare certezza ed equilibrio
alle relazioni commerciali tra gli operatori
economici, mirando a rafforzare
80 _ cateringnews.it • maggio/giugno 2012
la salvaguardia del fornitore/creditore nei confronti di possibili
abusi, a suo danno, dell’autonomia contrattuale - il legislatore
stabiliva (e stabilisce): l’obbligo della forma scritta e
dell’indicazione, a pena di nullità, della durata, della quantità
e delle caratteristiche del prodotto venduto, del prezzo, delle
modalità di consegna e pagamento (comma 1); il divieto di
imposizione, diretta o indiretta, di condizioni di acquisto e di
vendita “vessatorie” e ingiustificatamente gravose o inique e
di adozione di condotte commerciali sleali (comma 2); il termine
legale per il pagamento del corrispettivo e la disciplina
degli interessi applicabili al suo ritardo (comma 3).
L’elenco dei prodotti ascrivibili alla macrocategoria dei “prodotti
alimentari deteriorabili” (comma 4). Ai comma 5, 6 e
7 vengono infine previste sanzioni amministrative pecuniarie
per la contravvenzione agli obblighi di cui ai succitati commi
1, 2 e 3, da un minimo ad un massimo predeterminati e legati
a parametri di incerta interpretazione che si prevede possano
causare dubbi e contestazioni in sede applicativa (con particolare
riferimento ai precetti di cui ai succitati commi 2 e 3).
L’art. 62 del decreto-legge fissava il termine legale e inderogabile
di pagamento per tutti i prodotti agricoli ed alimentari,
distinguendo tra merci deteriorabili (30 giorni dalla consegna
o dal ritiro dei prodotti o dal ricevimento della fattura) e non
deteriorabili (60 giorni), con conseguente applicazione automatica
degli interessi commerciali dal giorno successivo alla
scadenza, al saggio, inderogabile, di cui all’art. 5, comma 1
del D.lgs. 231/2002, maggiorato di ulteriori due punti percentuali.L’art.
62 risulta modificato, in sede di conversione, con
riguardo alla decorrenza dei suddetti termini di pagamento,
la quale inizierà ad essere conteggiata, non dalla consegna o
dal ritiro dei prodotti o delle relative fatture, ma dall’ultimo
giorno del mese di ricevimento della fattura.
È evidente che l’”aggiustamento” determina una sorta di annacquamento
degli obiettivi della norma (sopra menzionati),
dal momento che i termini di pagamento potranno raddoppiare,
a seconda della efficienza con cui le fatture saranno emesse
e spedite dal fornitore e della capacità dello stesso di dar
prova del loro regolare ricevimento da parte del cliente.
La legge di conversione è intervenuta anche sui termini di entrata
in vigore delle nuove disposizioni contenute nell’articolo
in esame, fissandola in sette mesi dalla data della sua pubblicazione
e prevedendo la definizione delle modalità applicative
delle stesse disposizioni (incluse dunque quelle formulate
in modo alquanto generico ai commi 1 e 2 ed ai commi 5, 6 e
7 con riguardo ai parametri da applicare per la gradazione delle
sanzioni) con decreto del Ministro delle Politiche agricole,
alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello Sviluppo
Economico, da emettersi entro tre mesi dalla suddetta data
di pubblicazione.
A4 catering cuoc NEW tr.ai 1 09/12/10 10.35
Noleggio a lungo termine di furgoni frigoriferi
Petit Forestier
Il noleggio che ti ristora
Per il trasporto di alimenti freschi e surgelati c'è PETIT FORESTIER, il noleggio di furgoni frigoriferi dedicato alle esigenze della
ristorazione e del catering moderni. Con un canone mensile fisso e conveniente, disponi del furgone frigo che ti occorre proprio come se
fosse tuo, ma senza i costi e le preoccupazioni dell’acquisto. PETIT FORESTIER ti assiste in tutta Italia, ti dà l’eccellenza dei veicoli IVECO e dei
gruppi frigo THERMO KING e si fa carico di una gamma completa di servizi. TU DEVI SOLO PENSARE AL CARBURANTE!
Petit Forestier Italia S.r.l. - Il noleggio 360° No-Problem.
TORINO - MILANO - GENOVA - VICENZA - ROMA - CATANIA - PISTOIA - CAGLIARI - ASCOLI PICENO
10095 Grugliasco (To) - Strada Settima, 1 - Sito Interporto Nord
Tel. 011.640.26.83 - Fax 011.640.26.75 - info@petitforestier.it