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Dispense Patrologia 1 e 2 - Istituto Teologico Marchigiano

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Sono esempio di unità pur nella varietà<br />

Studiando loro comprendiamo l’unità nella varietà, nelle tensioni, nel cercare a tastoni, ci<br />

danno l’orientamento verso il fondamento.<br />

Ci insegnano come sia possibile il progresso nella continuità della tradizione<br />

Ci danno criteri con cui discernere la Tradizione all’intenro delle varie tradizioni. Noi<br />

dobbiamo consegnare (traditio) tramite modalità e linguaggio limitate che possono finire,<br />

ma devo capire quale è il criterio con cui gettando l’acqua sporca non getto anche il<br />

bambino. I padri sono stati i primi a farlo. Andando a vedere cosa hanno fatto nel creare<br />

le istituzioni, i sacramenti, possiamo capire cosa è ciò che posso lasciare come<br />

culturalmente limitato e relativo e ciò che invece fa parte strutturante della mia identità e<br />

che non posso lasciare.<br />

Progresso nella continuità.<br />

2. Essi ci hanno tramandato un metodo teologico che è insieme luminoso<br />

e sicuro;<br />

Approfondiscono la fede con le categorie razionali delle filosofie del loro tempo<br />

Ricorso alla Scrittura: la commentano con un approccio religioso, non solo scientifico;<br />

ne ritengono l’origine divina, l’inerranza, la normatività; la leggono nella chiesa, cioè<br />

inseriti nella vita liturgica, pastorale e spirituale; insegnano ciò che vivono; sono pastori,<br />

catecheti, commentatori; nella totalità del mistero cristiano<br />

Senso dell’originalità cristiana: ci offrono criteri con cui la fede si incontra con la<br />

ragione (assumono categorie filosofiche…) anche se d’altra parte fanno opera di<br />

dissimilazione, cioè respingono un sincretismo e un razionalismo eccessivo; sono così<br />

l’esempio di una vera inculturazione (GS 44)<br />

Approfondimento della rivelazione: applicano la ragione ai dati della rivelazione e<br />

ripensano in un nuovo contesto culturale i problemi; trovano formule non bibliche a<br />

dottrine bibliche (Nicea); lo fanno non solo astrattamente ma in omelie, liturgie, attività<br />

pastorali etc.. ;<br />

Ci insegnano l’atteggiamento fondamentale come giusta apertura, rispetto e piena<br />

fedeltà, esempio di rinnovamento nella continuità della tradizione<br />

Senso del mistero: la loro è una conoscenza del mistero, esperienziale, affettiva,<br />

esistenziale; hanno il senso della trascendenza, l’umiltà di fronte al mistero; sperimentano<br />

e praticano l’amore perché niente che non sia amato perfettamente può essere<br />

perfettamente conosciuto;<br />

Sono rappresentanti della chiesa indivisa. Ecumenismo<br />

3. I loro scritti offrono una ricchezza culturale, spirituale ed apostolica,<br />

che ne fa grandi maestri della Chiesa di ieri e di oggi.<br />

Sono i primi a gettare un ponte tra vangelo e cultura profana, ci aiutano a comprendere il<br />

compito culturale che oggi ci attende.<br />

Riassumendo:<br />

i p. hanno qualcosa di irripetibile, unico e perenne<br />

analogia del loro tempo col nostro (epoca di transizione)<br />

uniscono santità e riflessione<br />

ci insegnano come si fa teologia sistematica; sono una fonte importante delle<br />

conoscenze teologiche dogmatiche; ci fanno capire dove sta l’identità cristiana<br />

insegnano l’evoluzione storica dei problemi<br />

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