leggi la rassegna - CGIL Basilicata
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RASSEGNASTAMPA<br />
Mercoledì 5 settembre 2012<br />
Scaglione (Pu) e il p<strong>la</strong>uso al<strong>la</strong> posizione dei sindacati<br />
«Non è un problema di sede<br />
Contano invece le funzioni»<br />
«Non è una novità, ma l’agenda per esempio, <strong>la</strong> sede non è modifica-<br />
sembra dettare tempi stretti, stretbile».tissimi e come sostenu- «Il problema vero, per chi vuole<br />
spending review, dovrebbe essere to inl’occa un precedente - in- comprendere seriamente e non<br />
tervento, è necessario pensare agli slogan riguarda <strong>la</strong> de-<br />
ragionare prima di acfinizione delle modalità operative<br />
celerare e dare per defi- dell’accorpamento delle Province<br />
nite ed acquisite que- partendo dagli uffici e dal suo per-<br />
pubblicaregionale».Ilsenatoredel stioni come quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sonale».<br />
Provincia unica». Ecco perchè trova corretta <strong>la</strong> posi-<br />
E’ così che Luigi Scazione presa dal<strong>la</strong> organizzazioni<br />
glione, presidente del sindacali.<br />
gruppo consiliare Po- «E’ pertanto opportuna <strong>la</strong> presa<br />
per rivedere il suo po<strong>la</strong>ri assetto uniti in Regione, di posizione odierna delle organiz-<br />
torna sul tema del<strong>la</strong> gozazioni sindacali sul<strong>la</strong> definizione<br />
vernance locale. di un progetto operativo per il per-<br />
Subito dà un giudizio sonale delle agenzie di formazione<br />
province positivo di all’iniziativa provinciali, come le questioni lega-<br />
dei sindacati: «Non c’è te al personale delle ex Comunità<br />
nessuna discussione Montane legate al nuovo sistema<br />
da fare sul cambio di se- definito con le Aree Programma e le<br />
de del<strong>la</strong> Provincia». Me- Unioni dei Comuni».<br />
glio, invece, puntare a L’appello, dunque: «Stop quindi a<br />
«più rappresentanza ai fughe in avanti, a contrapposizioni<br />
territori».<br />
di parte e di territori, ma equilibrio e<br />
pergarantireserviziefficacipericit- Scaglione spiega co- garanzie per tutte le aree locali, dal<br />
Il consigliere regionale Luigi me «<strong>la</strong> questione non sia se definire Vulture-Melfese al Lagonegrese al<br />
Scaglione<br />
<strong>la</strong> sede del nuovo ente unico a Poten- Metapontino, per le quali – ha conza<br />
o a Matera, ma piuttosto di quali cluso Scaglione - vale <strong>la</strong> garanzia di<br />
funzioni debba occuparsi. E se gli un capoluogo di regione unico che<br />
attribuiamo compiti di gestione del- programma e non diviso nelle sue<br />
<strong>la</strong> viabilità <strong>la</strong>comunità». e dell’edilizia sco<strong>la</strong>stica, funzioni».<br />
Belisario su Agenzia digitale<br />
«Trasparenza nelle nomine»<br />
«DOPO l'Agcom e il garante del<strong>la</strong> Privacy, presto ci sarà<br />
un'altra nomina “ad personam”, un'altra anomalia targata<br />
esecutivo Monti: anche per i vertici dell'Agenzia Digitale<br />
assisteremo ad un concorso 'truccato'. Infatti, sembra<br />
che fino in assenza a coprire di avviso il 20 pubblico siano stati già fatti dei<br />
colloqui da unasocietà di cacciatori di testeper sondare <strong>la</strong><br />
disponibilità a ricoprire l'incarico di direttore. Insomma,<br />
il governo dei cosiddetti tecnici ha già individuato chi sarà<br />
ilprossimo nominato.Al<strong>la</strong> facciadel<strong>la</strong> trasparenza».Così<br />
dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori<br />
aPa<strong>la</strong>zzo Madama,che sul<strong>la</strong>vicendaha presentatoun'interrogazione.<br />
«Secondo fonti di stampa - prosegue - il nome<br />
in pole position per il posto di direttore sembrerebbe<br />
quello di Stefano Parisi che in passato, come amministratore<br />
delegato di Fastweb, è stato anche indagato per associazione<br />
per delinquere e false fatturazioni. Senza contare<br />
che, essendo Parisi il capo di Confindustria digitale, si<br />
porterebbe dietro un enorme conflitto d'interessi! Il governo<br />
dei professori non sembra davvero in cerca di competenze,<br />
altrimentiavrebbe deciso diprocedere conun vero<br />
e proprio bando di gara. Per l'Authority, che vigilerà<br />
sulle applicazione del pacchetto Sviluppo e sull'agenda digitale,<br />
occorrono criteri cristallini di selezione».<br />
Santarsiero contro Simonetti<br />
«Chi sostiene il Centro studi?»<br />
L’ATTACCO è di quelli che non passano inosservati. Sceglie<br />
l’au<strong>la</strong> consiliare il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero,<br />
per controbattere al presidente del centro studi economico-sociali,<br />
Pietro Simonetti. «Perchè tante menzogne<br />
sul<strong>la</strong> città? Dice bugie. Ma sono io, a questo punto che chiedo<br />
di sapere». Santarsiero sbotta, dice, dopo l’ennesimo attacco<br />
che Simonetti - ex dirigente del Pci e del<strong>la</strong> Cgil, ex<br />
consigliere regionale - ha diretto alle politiche dell’ammi -<br />
nistrazionepotentina.In partico<strong>la</strong>re,Simonettidatempo<br />
denuncia incongruenze e scelte controproducenti sulle<br />
casse pubbliche, rispetto al<strong>la</strong> tanto attesa vendita del pa<strong>la</strong>zzo<br />
digiustizia. Secondo Simonetti,infatti, l’operazione<br />
-su cuiora pesa<strong>la</strong>sospensiva delTare unricordo del<strong>la</strong>società<br />
interessata all’acquisto al Consiglio di Stato - è tutto<br />
fuorchè conveniente. «Noi andiamo avanti, con <strong>la</strong> stessa<br />
trasparenza che abbiamo messo nel percorso fino a ora - ha<br />
detto ieri il sindaco in consiglio comunale - Ci siamo costituiti<br />
contro quel<strong>la</strong> sospensiva perchè crediamo in un provvedimento<br />
in cui abbiamo investito tempo, trasparenza ,<br />
programmazione». Difende l’operato del<strong>la</strong> sua giunta e<br />
contrattacca. «Vorremmo sapere come funziona, piuttosto,<br />
il centro studi. Dove trova sostentamento? Su quali ricerche<br />
si basa? Se è ente pubblico, dove è <strong>la</strong> sede?».<br />
Sullo sfondo,<br />
trivelle dell’oro<br />
| LA CITTÀ CAPOLUOGO |<br />
nero<br />
Il ruolo di Potenza<br />
La maggioranza<br />
si al<strong>la</strong>rga sul bi<strong>la</strong>ncio<br />
di SARA LORUSSO<br />
C’è un primo e un secondo tempo:<br />
il discorso del sindaco di Potenza<br />
finisce con l’avere un prima e un<br />
dopo. Doveva replicare al dibattito<br />
che per l’intera giornata di lunedì<br />
si era sviluppato sul bi<strong>la</strong>ncio<br />
di previsione del Comune capoluogo.<br />
Ierimattina, in au<strong>la</strong>,ha finito<br />
col tracciare i due fronti su<br />
cui Potenza, come altre città del<br />
Paese, devono confrontarsi. Da<br />
un <strong>la</strong>to lo scenario generale,<br />
quello che conosce be-<br />
ne da presidente<br />
dell’Anci <strong>Basilicata</strong>,<br />
di Comuni alle prese<br />
con tagli e dissesti,<br />
politiche di rigore e i<br />
dettami di attenzione<br />
dell’Europa per le<br />
aree urbane, che non<br />
trovano giusta accoglienza<br />
nel<strong>la</strong> strategia<br />
centrale del Governo.<br />
Dall’altro, però,<br />
c’è lo scenario locale: solo fino<br />
a poche settimane fa mancavano<br />
all’appello 18 milioni di euro per<br />
chiudere i conti. «Il contributo<br />
del<strong>la</strong> Regione <strong>Basilicata</strong> ha riconosciuto<br />
- dice Santarsiero - non<br />
solo il ruolo diPotenza come città<br />
capoluogo, che offre servizi a<br />
un’intera comunità. Ma soprattutto<br />
il rigore dei conti utilizzato<br />
in questi anni». Sa bene, spiega,<br />
che molti, soprattutto tra i banchi<br />
dell’opposizione, non amano<br />
il richiamo al dissesto finanziario<br />
che ha colpito <strong>la</strong> città a metà<br />
degli anni ’90: da anni governava<br />
il centrosinistra, avrebbe governato<br />
ancora. Dunque,seppure di<br />
eredità pesante si tratta (con una<br />
rata mutuo da 12 milioni di euro<br />
all’anno che pesano sul<strong>la</strong> spesa<br />
corrente), di chi è <strong>la</strong> responsabilità?<br />
«E’ responsabilità collettiva -<br />
dice spesso Santarsiero - che comunque<br />
va discussa a lungo, nelle<br />
sedi politiche. Ma quando ci<br />
siamo insediati, abbiamo fatto<br />
l’unica cosa che c’era da fare: farci<br />
carico come amministrazione<br />
del debito e avviare una politica di<br />
rigore».<br />
Dopo due giorni di dibattito -<br />
denso e intenso come forse non<br />
capitava da un po’in consiglio comunale<br />
- almeno il voto consegna<br />
al<strong>la</strong> città un governo con una<br />
maggioranza ampia. Tra i 29 voti<br />
favorevoli al bi<strong>la</strong>ncio di previsione,<br />
ci sono anche quelli dei Dec,<br />
ex gruppo battagliero di opposizione,<br />
che aveva cominciato un<br />
avvicinamento all’amministra -<br />
zione da qualche mese. A favore<br />
anche Giuseppe Ferraro (I Socialisti)<br />
e Vito Mitro (gruppo misto).<br />
Tra il primo e il secondo tempo<br />
dell’intervento del sindaco, farà<br />
notare Rocco Coviello (Fli), non<br />
c’è solo lo spostamento di orizzonte<br />
da generale a partico<strong>la</strong>re.<br />
«E’che se lo sguardo si posa sul<strong>la</strong><br />
«L’edilizia<br />
non è<br />
un settore<br />
da bloccare»<br />
Primo piano<br />
situazione concreta di Potenza<br />
città, <strong>la</strong>voce si fameno solida- dice<br />
Coviello - Ci sono grandi temi<br />
cittadini su cui <strong>la</strong> politica ha<br />
smesso di interrogarsi». A partire,<br />
magari, dall’aumento degli<br />
oneri di urbanizzazione. «Spesso<br />
l’amministrazione si difende dalle<br />
accuse di cementificazione del<strong>la</strong><br />
città, sbandierando slogan come<br />
“stop al cemento”. In realtà -<br />
dice Coviello - meglio evitare certe<br />
esagerazioni». Il comparto edilizio,<br />
a Potenza, è importante,<br />
muove anche le<br />
aspettative e i piccoli<br />
investimenti dei dipendenti,<br />
pubblici e<br />
privati. Quindi, il<br />
punto è control<strong>la</strong>re il<br />
settore, non bloccarlo»,<br />
anche con una<br />
tassazione elevata.<br />
Lo spazio dedicato<br />
alle dichiarazioni di<br />
voto serve soprattutto<br />
a fermare distinguo<br />
e porre questioni. In un documento<br />
di programmazione<br />
economica come il bi<strong>la</strong>ncio di previsione<br />
(seppure ingessato per i<br />
conti bloccati e arrivato ormai ad<br />
anno quasi finito), le cifre resituiscono,<br />
comunque, le scelte sul<br />
fatto e sul da farsi.<br />
Se con Roberto Mancino <strong>la</strong> Sel<br />
sottolinea un primo, vero tentativo<br />
di rimodu<strong>la</strong>re il settore dei trasporti,<br />
spetta a Antonino Imbesi<br />
(Pdl) far notare che nessuno dei<br />
suggerimenti proposti dal primo<br />
partito di opposizione è stato<br />
accolto. «Peccato, erano proposte<br />
costruttive e responsabili.<br />
Siamo contrarissimi alle aliquote<br />
Imu che ammazzano questa<br />
città».<br />
La voce più dura in casa maggioranza<br />
è quel<strong>la</strong> dei Popo<strong>la</strong>ri<br />
uniti. Avevano battagliato a lungo<br />
contro l’aumento di Imu e Tarsu.<br />
«Accettiamo l’innalzamento<br />
del<strong>la</strong> aliquota sul<strong>la</strong> seconda solo<br />
se resta una contingenza di questa<br />
annualità, in base alle proiezioni<br />
e ai taglia che il Governo ha<br />
fatto».<br />
Per il pd, il risultato finale è<br />
una vittoria: «L’approvazione di<br />
questo bi<strong>la</strong>ncio - dice il capogruppo<br />
Gianpaolo Carretta - ci getta<br />
al<strong>la</strong> spalle <strong>la</strong> parte più difficile di<br />
questi sette anni di governo cittadino».<br />
Forse anche di fibril<strong>la</strong>zioni<br />
interne al<strong>la</strong> maggioranza, non<br />
equilibrate da numeri solidi al<br />
momento dell’appello. Eppure,<br />
<strong>la</strong> partita su Potenza città non si è<br />
chiusa.<br />
«Il sindaco Santarsiero dovrà<br />
tenere gli occhi aperti - sollecita il<br />
coordinatore dei gruppi di opposizione,<br />
Giuseppe Molinari - sul<strong>la</strong><br />
partita che si gioca nel prossimo<br />
mese affinché sia pienamente<br />
riconosciuto il ruolo di Potenza,<br />
rispetto al<strong>la</strong> rimodulzione degli<br />
enti locali».<br />
9<br />
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