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RASSEGNASTAMPA Of0l17FbcY9OsBXxVap1Fkwz2lDyPWRXBZ+8AsjpsLs= Mercoledì 5 settembre 2012 I VII LAVELLO LE PROTESTE DEL COMITATO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE. «I SOLITI RITARDI». OGGI E DOMANI AUDIZIONI IN COMMISSIONE Fenice, «ancora nessun dato sui rilievi delle falde acquifere» Vita dell’Arpab: «Nessuna anomalia. La pubblicazione a giorni» FRANCESCO RUSSO l L AV E L LO. «Siamo arrivati a settembre, ma l’Ar - pab non ha ancora pubblicato i dati riferiti ai rilevamenti nelle falde acquifere del territorio di Fenice di San Nicola di Melfi: ogni due mesi è la solita storia, ed è una storia che va avanti da due anni». A parlare è Nicola Abbiuso, presidente del Comitato per il diritto alla Salute di Lavello. «Ogni volta, per ottenere dati che dovrebbero essere resi noti tempestivamente - continua Abbiuso - dobbiamo sempre sollecitare l’Arpab o la Regione Basilicata. I dati relativi al mese di maggio - sottolinea - sono stati pubblicati soltanto a giugno, ed in quel caso, ricordiamo, emersero valori al di fuori dalla norma. Per i dati di luglio stiamo ancora aspettando. A questo punto - dice ancora - ci chiediamo quale sia il problema. E’ solo un fatto di natura organizzativa o c'è dell’a l t ro ? » . «In realtà - replica il direttore dell’Arpab, Raffaele Vita - non c'è alcuna anomalia: la pubblicazione avviene entro i primi giorni del mese successivo a quello in cui vengono processati (un termine tecnico, ndr.) ed elaborati i dati. Nel caso dei dati di luglio, quindi, saranno pubblicati entro i primi giorni di settembre. Questo - spiega il dirigente dell’Ar - pab - perché una volta effettuati i rilevamenti, gli stessi devono essere controllati da 15 analisti, che successivamente provvedono alla vidimazione dei documenti. Stiamo parlando - mette in chiaro - di una grande mole di dati, rilevati su 270 campioni. Per fare tutto questo ci vogliono diversi giorni, circa un mese. E’ tecnicamente impossibile, quindi - conclude - terminare questo iter in tempi più ristretti: ma oggi è tutto nella regola». Il tema di Fenice, intanto, continua ad essere al centro dell’attività istituzionale: oggi e domani, presso il Parlamentino del Consiglio regionale, si terranno le ultime audizioni della Commissione consiliare di inchiesta «Fenice». L’organismo presieduto da Nicola Pagliuca (Pdl) - che terminerà il mandato a fine ottobre - ascolterà in giornata il Commissario unico del servizio di gestione integrata dei rifiuti, Sabino Altobello, ed il dirigente dell’ufficio Prevenzione e Controllo ambientale, del dipartimento Ambiente e Territorio, Maria Carmela Bruno, «in merito alle condizioni di esercizio dell’impianto di incenerimento dei rifiuti del termodistruttore di Melfi». Domani, invece, sarà la volta del direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Potenza, Mario Marra, e del direttore generale del Crob di Rionero in Vulture, Pasquale Amendola, che saranno ascoltati «sull'evidenza epidemiologica legata all’at - tività dell’impianto sito nell’area Vulture-Melfese». MELFI L’AZIENDA DELL’INDOTTO SATA È FERMA DAL DICEMBRE DEL 2010 «Avelda», 35 operai in ansia il 5 ottobre scade la cig MARCO TUCCI l . Ieri mattina, la Camera del Lavoro Cgil ha ospitato una riunione degli operai dell’Avelda di S.Nicola di Melfi, fabbrica dell’indotto Sata che produceva polipropilene per auto, cioè componenti in plastica per le vetture Fiat. Dal dicembre 2010, per problemi di liquidità dell’i m p re n d i t o re Mario Vismara di Brescia è tutto fermo, pur con la certezza di commissioni ricevute e senza dimenticare 14 milioni di fondi pubblici ottenuti per l’opificio lucano. Da quel momento, quindi, i 35 dipendenti si trovano in una cassa integrazione che scade il prossimo 5 ottobre. Poi la mobilità, anticamera del licenziamento, ed il successivo 9 ottobre a Milano, prima udienza per l’iter della curatela fallimentare. «Entro quella data- ha riferito Luigi Arrigosi, Rsu della Fiom- vorremmo sapere se, come ci risulta, c’è davvero l’interesse di un imprenditore svizzero a continuare il lavoro e cheè già nell’or - bita Fiat. Nel frattempo, inoltre, abbiamo saputo che i colleghi manutentori sono stati contattati per smontare i macchinari dagli impianti e, in pratica, venderli per soddisfare i creditori. Siamo assolutamente contrari a tale operazione che indebolirebbe la nostra condizione e-prosegue- pur sapendo di non poter opporci al corso della Magistratura, faremo quanto possibile per ritardare I N C E N E R I TO R E L’impianto Fenice di San Nicola di Melfi. Sui dati relativi alle falde acquifere non si hanno ancora notizie. Proteste a Lavello. La replica dell’Arpab BARILE CHIUSA AL TRAFFICO LA STRADA PRINCIPALE GLI ESERCIZI COMMERCIALI HANNO AVUTO PIÙ SPAZIO PER CLIENTI E TURISTI Il centro storico diventa un salotto È stata rifatta la segnaletica orizzontale e verticale, sistemate le aiuole e regolato i parcheggi ANTONIO PACE l . La cittadina situata nel cuore del Vulture si è rifatta il look. E’ b a s t at o chiudere di sera al transito delle auto la strada che la divide in due che la stessa è diventata un salotto. Gli esercizi commerciali come i bar e i ritrovi hanno messo a disposizione dei loro clienti dei tavolini e delle sedie per consumare comodamente bevande, gelati, caffe ecc. mentre nel resto del viale centrale si consumava «lo struscio» durante le calde serate appena trascorse. «Tutto merito – ha detto il signor Gerardo – del nuovo comandante dei vigili, dei suoi collaboratori e dell’amministrazione comunale, che hanno preso la decisione di chiudere al traffico un pezzo di strada deviando il passaggio delle auto sulle strade parallele. Con poca spesa – ha continuato Gerardo e altri cittadini – è stata rifatta la segnaletica verticale e orizzontale, sono state sistemate le aiuole, i parcheggi sono stati regolati e si sono P R OT E S TA Operai stanchi di aspettare questo piano di svuotamento dei capannoni». Preziosi, infatti, sono gli stampi che acquisirebbe la Sivag, società lombarda pronta a produrre, ma non nello stabilimento lucano. «Il signor Vismara- conclude il nostro interlocutoredeve invece mandare suoi rappresentati ad incontrare la Regione Basilicata per decidere del nostro futuro». autorizzati i gestori dei bar a sistemare le sedie e i tavolini occupando parte della carreggiata, cosi come avviene in altre città dove il turismo è più intenso. Il primo impatto è stato un poco problematico ma col passare dei giorni tutto è stato sistemato in modo tale che nessuno è stato privilegiato rispetto ad altri. Spe- VENOSA LA CIA SOSTIENE INIZIATIVE DEI SINDACI Alluvione Vulture-Melfese agricoltori in ginocchio «La Regione predisponga dei sopralluoghi» l La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori del Melfese ha sollecitato il Dipartimento Agricoltura di concerto con l’Ufficio Protezione Civile a predisporre sopralluoghi finalizzati alla realizzazione della mappa dei danni provocati, in questi giorni, dal violento nubifragio che ha colpito un’a re a piuttosto vasta del Melfese e che comprende, in particolare, territori dei Comuni di Venosa, Maschito, Ripacandida. Le p re o c c u p a z i o n i maggiori degli agricoltori sono per i vigneti di aglianico, le colture ortofrutticole pregiate, u n’azienda vivaistica quasi completamente distrutta, la viabilità rurale ed intercomunale e infrastrutture civili. Le richieste già presentate ro che per la prossima estate si ripeta l’esperienza che tutto sommato è stata positiva». Molti altri paesi del Vulture hanno adottato lo stesso sistema della chiusura al traffico di alcune strade per consentire ai cittadini di passeggiare comodamente in alcune ore serali. La città di Barile è stato uno dei primi. DA N N I Area interessata POTENZA PROVINCIA LO O K R I FAT TO Una veduta del centro storico di Barile, dove nelle recenti sere d’estate è stato privilegiato il passeggio grazie ai nuovi interventi dai sindaci di Venosa e Maschito per la dichiarazione dello stato di calamità – a parere della Cia – vanno sostenute per consentire l’applicazione delle prime misure previste per le indennità a favore dei titolari delle aziende agricole. Per la Confederazione siamo di fronte all’ennesi - mo caso di mancata prevenzione da fenomeni alluvionali, con effettivi più devastanti e purtroppo diffusi specie per le caratteristiche di piogge estive che provocano allagamenti di aziende, e per l’assenza di interventi di manutenzione del territorio, oltre che di manutenzione adeguate alle opere irrigue e alle infrastrutture viarie al servizio di comunità r urali. le altre notizie R OTO N DA TERREMOTO Non si arresta lo sciame sismico n Un nuovo evento sismico è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nell’area del Pollino, tra le province di Potenza e Cosenza. La scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata alle 5.48 ed ha interessato l’area dei comuni di Rotonda , Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Non risultano danni.. Si tratta dello sciame sismico da tempo in atto tra Basilicata e Calabria. C A LV E L LO VIABILITÀ Apre al traffico ponte per Marsicovetere n Sarà aperto al transito domani, alle ore 10,30, a conclusione dei lavori di costruzione, il ponte di collegamento tra l’abitato di Calvello e la Sp 16 IV tronco (Calvello – Marsicovetere). Lo ha annunciato l’a s s e s s o re alla Viabilità e ai trasporti della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, specificando che l’appalto comprendeva anche i lavori, fra il centro abitato e la ss 92. VENOSA CARABINIERI I carabinieri sventano il furto di un trattore n I carabinieri della compagnia di Venosa hanno sventato il furto di un trattore. I militari, infatti, hanno intercettato il mezzo agricolo rubato poco prima presso u n’azienda agricola del centro oraziano. I malviventi braccati dai carabinieri lungo la ss 168 in direzione Rapolla, hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti.
RASSEGNASTAMPA Mercoledì 5 settembre 2012 25 Ve n o s a Il consigliere Mollica scrive al Governatore e ai membri della giunta regionale «Non lasciate sole le comunità» Danni ingenti per il nubifragio di domenica scorsa nella zona nord della Basilicata ALTO BRADANO - Dopo la presa di posizione del primo cittadino di Venosa che ha chiesto lo stato di calamità naturale per il nubifragio che si è abbattuto domenica scorsa sulla zona dell’Alto Bradano, il consigliere regionale Francesco Mollica ha inviatao una nota al Presidente della Giunta regionale, all'Assessore alla protezione civile Mancusi, all'Assessore alle attività produttive Pittella e all'assessore all'agricoltura Mastrosimone, in cui si chiede «di non lasciare da sola una comunità messa in ginocchio dalla devastante forza della natura ed inerente le precipitazioni di domenica sera nell'area nord del Vulture Alto Bradano». «La dichiarazione dello stato di calamità dal sindaco - spiega Mollica - va soddisfatta anche attraverso soluzioni alternative che per effetto della norma ci vedrebbe costretti ad aumentare le accise della benzina». E aggiunge: «non si possono però lasciare da sole aziende come quella del Vivaio Manieri che vede distrutto il lavoro di una vita del titolare e della sua famiglia, così come bene farebbe la Regione attraverso i propri uffici a verificare i danni subiti da quella azienda e dalle altre interessate dalla calami - tà». «A tal propo - sito - conclu - de Mollica-saràpresentata al prossimo Consi - glio regionale una mozione urgen - te che impe - gni il Governo regionale ad occuparsi della questione». «Sicuramente - scrive testualmente nella lettera il consigliere regionale Sopra i danni all’azienda Minieri. A destra Mollica. Sotto la Fontana del Noce dell’Mpa - non si potrà pretendere dalla Regione di cancellare dalla mente della gente la paura per quello che ha vissuto e che potrebbe ripetersi, visto la fragilità del territorio e il cattivo mantenimento delle cunette per lo scorrimento delle acque meteoriche, ma sicuramente si può chiedere, ed è il mio preciso intendimento con que- Il monumento era stato restaurato da poco Maschito, fontana del Noce sommersa da fango e detriti Ripacandida Rondinella del Pd critica la giunta di Annunziata «La maggioranza non ha i numeri» RIPACANDIDA - Il consigliere Donato Rondinella, capogruppo del Pd in consiglio comunale, denuncia la grave crisi politica e amministrativa, che sta imperversando a Ripacandida. «Ormai è noto a tutti, anche allo stesso sindaco - riferisce Rondinella - che questa maggioranza non ha più i numeri in Consiglio Comunale per garantire un normale funzionamento della “macchina amministrativa”, tanto che, così come è risaputo, il bilancio di previsione annuale dell'anno 2012, non approvato in prima convocazione per mancanza del numero legale, è stato approvato dall'attuale “maggioranza” in seconda convocazione, quando, nelle file dell'opposizione mancavano due consiglieri che erano assenti per motivi personali. Tale bilancio appena approvato è carente di risorse in settori strategici per la nostra comunità, ed in particolare come esempi non esaustivi». Il consigliere cita alcune criticità. Per l’agricoltura, per esempio: «le risorse messe a disposizione sono esigue e di gran lunga inferiori alle aspettative dei cittadini, che ogni giorno devono fare i conti con le carenze infrastrutturali della viabilità rurale per raggiungere i loro poderi» «per i servizi so- MASCHITO - La fontana della Noce sommersa dal fango a Maschito dopo il violento temporale dello scorso 2 settembre. Una delle più belle fontane di Maschito, è stata sommersa da acqua, fango e detriti. Molti i Maschitani che si recavano a prendere la sua acqua sorgiva che a detta di molti era migliore di quella che si compra nei market. L'Amministrazio - ne comunale negli anni precedenti l'aveva rivalutata, mettendo a disposizione di chi si recava un tavolo di legno con le panche, e fatto applicare sul canale dove sgorga l'acqua dell'effigie dell'aquila, simbolo di Maschito, e su tutto il percor- ciali, - aggiunge - sono state impegnate risorse per un ammontare complessivo di 4.000 euro che sono nettamente inferiori ai bisogni della comunità, che vede situazioni di grave disagio sociale ed economico, in alcuni casi anche di lunga data, peggiorate grazie al persistere di una congiuntura economica sfavorevole a livello nazionale». «La carenza di fondi in questi settori, - continua - così come in altri, di pari importanza presenti nel bilancio, sorprende il gruppo Pd in consiglio comunale, in quanto, il comune di Ripacandida, pur avendo a disposizione ingenti risorse rinvenienti dalle royalty dell'eolico, è perennemente in affanno sulla gestione delle situazioni ordinarie, in quanto, tali royalty, vengono mal utilizzate e in alcuni casi sprecate, per progetti che in tempi di crisi, hanno un maggior impatto “clientelare” e una minore incidenza sulle problematiche serie che il paese ogni giorno vive e quindi non vengono utilizzate neppure in minima parte per la creazione di ipotesi di investimento, di reddito o creazione di posti di lavoro per uomini e donne della nostra comunità». Lorenzo Zolfo sta nota, di adoperarsi , ciascuno per le proprie competenze per far quadrato al fine di risolvere la problematica che, speriamo non si ripeta più». so che da Maschito porta alla fontana degli alberi di pino. Ma il forte temporale che si è abbattuto nella nostra zona è frutto anche della incuria dei contadini che prima avevano scarpe grosse e cervello fino ed avevano cura del territorio, ed usavano cavalli e muli per arare, ma ora che sono diventati imprenditori agricoli ed arano con motori provvisti di aria condizionata, coltivano il proprio terreno fino sull'orlo della strada, solo per acquisire qualche metro in più. I risultati si sono visti non solo in una fontana simbolo di Maschito ma su tutto il territorio, detriti dappertutto. Le strade prima erano ridotte da far pena, ora siamo all'emergenza. Alcuni ponti di strade interpoderali sono scomparsi, la strada fatta dopo 30 anni di attesa il Mulino Don Donato ridotta da far paura e l'elenco può continuare all'infinito. Anche a Maschito come in molte zone si sta facendo la conta dei danni, che sembrano davvero ingenti. l. z. IL PERSONAGGIO Festeggiato il sacrestano della chiesa del Purgatorio Venosa, cento candeline per Teodoro Dimantova VENOSA - Circondato dall'affetto dei familiari e dalla stima della comunità venosina, Teodoro Dimantova ha tagliato, ancora fresco e lucido, l’ambito traguardo dei cento anni. A manifestare in cattedrale la riconoscenza nei confronti di una persona, da tutticonosciuta come “U sagrsten d' u Purgatorie”,sorelle, figli, nipoti,pronipoti e tanti concittadini. Cento anni spesi al servizio della famiglia, della patria e della chiesa.Sposato con MariaGiuseppa Maiorella, ha avuto cinque figli: Raffaele, Antonietta,Savino,MicheleeDonata,19nipotie23pronipoti. «Per noi è sempre stato un grande dono - ha detto a nome di tutti i familiari una delle nipoti - Ci ha cresciuti con amore e ancora oggi continua ad accompagnarci e sostenere con la sua presenza affettuosa e discreta». Per oltre 45 anni ha servito, come sagrestano, la chiesa: «E' stato la sentinella del Purgatorio. Grazie alla sua disponibilità- ha sottolineato mons. Don Dario Di Ciesco - si è guadagnato l'affetto e la fiducia non solo del clero, ma di tutta la cittadinanza». E come sagrestano, appunto, “Diadurein” - ha svolto anche una funzione sociale molto importante fino agli anni 50-60: «Con il suono della campane, in ogni condizione atmosferica e di salute - ha ricordato don Dario - ha scandito la giornata e il lavoro di tanti contadini». Una funzione molto importante per la vita della comunità, prima della diffusione capillare dell'orologio. Per 25 anni ha svolto le funzioni di Priore della Confraternita San Filippo Neri, sotto il titolo del Pio Monte dei Morti, nella stessa Chiesa di San Filippo Neri o del Purgatorio, diventandosuccessivamente Priore Onorario Emerito. «Ha soffertotantissimo quando qualche confratello ha inquinato la di- gnitàdel- Il sindaco con l’arzillo centenario l'associa - zione - ha concluso don Dario - Ti ringraziamo per il servizio che hai reso alla chiesa e a Venosa». Visibilmente commosso il sindaco diVenosa, BrunoTamburriello, nel momento in cui ha portato al neo-centenario gli auguri dell'Amministrazione comunale. «Ho frequentato il Purgatorio e facevo parte di quella ciurma di ragazzi che “Diadu - rein” doveva tenere a bada - ha raccontato il sindaco Tamburriello - Oggi ho fatto un tuffo nel passato e rivissuto un periodo della mia infanzia!”. Il sindaco ha poi consegnato una pergamena-ricordo “ a Teodoro Dimantova, che con dignità e alto senso civico ha svolto il suo lavoro al servizio della Chiesa e della Comunità venosina”.Quale ilsegretodei cento anni? «Per vivere così a lungo bisogna prima di tutto affidarsi a Dio e poi…farsi sempre i fatti propri!» Giuseppe Orlando Rionero in Vulture La manifestazione è giunta alla XVII edizione Presentato “Tumac me tulez” RIONERO - Nella prestigiosa Biblioteca “Giustino Fortunato” è stato presentato,oggi, alla stampa il Programma definitivo della tradizionale kermesse “Tumac me Tulez” (da un'antica ricetta Arbereshe) , giunta felicemente alla XVII edizione. Sede della 2 giorni di animazione: l'ex Convento Carmelitano di Barile, poi Istituto Onmi e successivamente “Padre Minozzi”. Prima con il saluto di Antonietta Facciuto, referente provinciale, a nome di Pasquale Porcelli, Consigliere nazionale dell'Onav (uno dei partner dell'evento, assieme al Comune di Barile, Alsia, Gal Vulture-Alto Bradano, Apt Basilicata, Pro Loco di Ginestra e Maschito. Quindi, la presentazione per il Comitato Orga- nizzatore (Nazzareno Di Lorenzo, Antonio Libutti, Giammarco Tirico, Antonio Volonnino ) della webzine e brochure della manifestazione completa , da parte di Daniele Bracuto presidente della Pro Loco Barile. Per la vetrina del libro, sulla scia dei “giovedì letterari barilesi” , Donato M. Mazzeo ha lanciato il volume in quadricromia “Viag - gio nel Sud” Edizioni Librìa- Liceo Scientifico “Fe - derico II” -Nella rete delle Scuole Europee dell'Unesco. Inoltre nel programma è previsto il cinema per ragazzi a cura di Angela Brindisi, gli itinerari del gusto (quest'anno in collaborazione con l'Istituto Alberghiero di Melfi e l'Associazione Cuochi del Vulture Prof. Palumbo), serate di ritmi cubani e caraibici , spettacolo “Danza del ventre” e con il Dj Silvio Sisto “Noche Cubana” . Due incontri tecnici su “Parco delle Cantine” ac - cordo di programma Gal capofila Vab, ed a cura Alsia “La nuova Pac ed i prodotti di qualità nel Vulture”. Con l'Organizzazione nazionale assaggiatori vini , è prevista una degustazione guidata (max 40 persone) sul tema “I vini rossi di origine vulcanica”. E per gli amanti del tango ci sarà “Milonga sotto le stelle” e un concerto di pizzica salentina con “I Briganti di Terra d'Otranto”. La manifestazione infine si arricchirà con la mostre fotografica di Juan M. Volonnino , Arte Differenziata di Eleonora Grieco e Celestial Body di Vittorio Vertone. 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