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La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

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2. IL CONTRATTACCO DELL'OTTAVA ARMATA RUSSA (26 GENNAIO- 5<br />

FEBBRAIO).<br />

Presi sul tempo di stretta misura dagli Austriaci, i Russi attaccarono a loro volta a<br />

partire dal 26 gennaio, essendo ormai scemato l'impeto dell'offensiva avversaria. Per<br />

meglio coordinare l'azione vennero poste sotto il comando del generale Brusilov tutte<br />

le forze russe combattenti nei <strong>Carpazi</strong>, e cioè i Corpi d'Armata XXIV, XII, VIII, VII<br />

e XXX (quest'ultimo di recente formazione); così, in pratica, il Gruppo Webel veniva<br />

assorbito dall'Ottava Armata e il comando di Brusilov si estendeva sino al confine<br />

della Romania.<br />

Per il 26 Ivanov intendeva agire col grosso dell'Ottava Armata contro il centro e<br />

l'ala destra della Terza Armata austriaca, poiché la faticosa avanzata di questi ultimi<br />

non appoggiata dall'ala sinistra, sembrava offrire ai Russi l'opportunità di staccarli e<br />

distruggerli. Subito dopo, tuttavia, il Brusilov concentrò gli sforzi contro l'ala sinistra<br />

della Terza Armata, più debole (inizialmente 4 divisioni in linea fra Gładiszów e<br />

Miko), pur premendo fortemente anche la destra. In quest'ultimo settore i Russi<br />

spinsero un cuneo fra i Gruppi Szurmay e Puhallo, e il 28 respinsero il XVIII Corpo.<br />

Ma l'attacco di Brusilov ebbe per gli Austriaci conseguenze ben più gravi sull'ala<br />

sinistra della loro Terza Armata. Il X, il VII e il III Corpo austro-ungarici vennero<br />

ancora battuti e costretti ad arretrare.<br />

<strong>La</strong> situazione si fece rapidamente grave; il 3 febbraio, profittando di un'epidemia<br />

di tifo esentematico che aveva completamente paralizzato l'esercito serbo, anche<br />

l'VIII Corpo austriaco venne ritirato dai Balcani e trasportato per ferrovia in rinforzo<br />

alla Terza Armata. Per il Comando austriaco fu un ritorno ai giorni bui del novembredicembre<br />

1914. A Teschen regnava l'angoscia: il von Cramon ha scritto che non era<br />

possibile applicarsi ad alcun lavoro, perché il pensiero riandava sempre lassù, al<br />

fronte <strong>dei</strong> <strong>Carpazi</strong>, donde non giungevano che cattive notizie.<br />

A tutto ciò si aggiunse un aperto contrasto fra Conrad e Boroević, originato dai<br />

rovesci che subiva la Terza Armata. Di nuovo, come nella seconda fase della<br />

campagna di Limanowa-<strong>La</strong>panów, il primo incitò il secondo a "non cedere più<br />

neppure d'un passo", facendo notare che contro le 15 divisioni della Terza Armata i<br />

Russi non ne avevano che 12. Ma il 4 febbraio l'VIII Corpo di Brusilov, traboccando<br />

in Val <strong>La</strong>borcza, prese la stazione ferroviaria di Mezölaborcz, siull'importantissima<br />

linea Przemyśl-Satorálja Ujhély, l'arteria vitale ella Terza Armata. Questi rovesci<br />

rendevano, inoltre, infecondi i modesti successi ottenuti sulla sua destra dall'Armata<br />

tedesca del Sud.<br />

Le terribili condizioni climatiche e ambientali aumentavano paurosamente il<br />

numero delle perdite e la Terza Armata, che il 23 gennaio aveva attaccato con una<br />

massa di 130.000 fucili, il 5 febbraio aveva già perduto quasi 90.000 uomini (poco<br />

meno del 70% <strong>dei</strong> suoi effettivi), la maggior parte congelati e ammalati.<br />

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