04.06.2013 Views

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

di Przemyśl, infatti, erano ammassati circa 130.000 uomini, <strong>dei</strong> quali 83.700<br />

appartenevano alle truppe combattenti; la guarnigione del generale Kusmanek,<br />

pertanto, alla fine del 1914 era numericamente più forte di ciascuna delle armate di<br />

campagna austro-ungariche. Si trattava di truppe valorose, per quanto composte in<br />

maggioranza da unità di landsturm (truppe territoriali), e Contrad voleva evitarne a<br />

ogni costo la cattura; inoltre a Przemyśl vi era un complesso formidabile di<br />

artiglieria, quasi 1.000 pezzi fra mobili e fissi. I viveri, però, erano assicurati solo fino<br />

al 18 febbraio, dopo di che si sarebbe dovuti ricorrere alla macellazione <strong>dei</strong> cavalli.<br />

Anche nel caso della liberazione di Przemyśl, comunque, Conrad si riprometteva<br />

anche un obiettivo politico: quello di influire, per mezzo di un successo militare,<br />

sulle decisioni politiche dell'Italia e della Romania, il cui atteggiamento si faceva<br />

sempre più ostile.<br />

In realtà, il piano di Conrad era viziato da un errore di origine. Come ha osservato<br />

giustamente il von Cramon, "Conrad era fautore di un'offensiva nei <strong>Carpazi</strong> non<br />

soltanto perché era necessario ottenere un successo per esercitare un'influenza<br />

politica sull'Italia e sulla Romania, ma perché era preoccupato per la sorte di<br />

Przemyśl. Ne risultava, dunque, una situazione che era l'opposto di quella che<br />

avrebbe dovuto essere, giacché le operazioni di un'amata di campagna erano legate<br />

nel tempo e nello spazio a una piazzaforte." (4) Una giusta visione strategica vuole<br />

che le piazzaforti costituiscano un fattore di contrasto e, anche sotto assedio, di<br />

disturbo per l'esercito nemico; non già un elemento vincolante per le operazioni<br />

dell'esercito di campagna. Solo nel caso che la piazzaforte abbia un elevato valore<br />

politco, oltre che stategico, si può giustificare un tale sovvertimento delle più<br />

elementari regole dell'arte militare: tale il caso in cui si tratti della capitale, come<br />

quando Vienna fu assediata dai Turchi nel 1529 e nel 1683, o quando Torino fu<br />

assediata dai Francesi nel 1706.<br />

Quanto al Comando Supremo germanico, il generale Ludendorff era favorevole a<br />

un'offensiva invernale sui <strong>Carpazi</strong>; Falkenhayn, che dapprima vi si era opposto, finì<br />

per cedere. In tal modo Conrad potè assicurarsi l'appoggio dell'alleato il quale,<br />

anziché rilevare la Seconda Armata di Böhm-Ermolli in Polonia per permetterne il<br />

trasferimento sui monti, inviò alcune divisioni direttamente a rinforzo degli Austriaci<br />

sui <strong>Carpazi</strong>.<br />

Ha scritto il generale Ludendorf: "Già dalla fine di dicembre il Comando Supremo<br />

austro-ungarico prevedeva la caduta di Przemyśl, ma temeva anche un forte attacco<br />

russo in Ungheria; infatti il nemico iniziò il suo attacco contro l'armata del generale<br />

Boroević, guadagnando le creste <strong>dei</strong> <strong>Carpazi</strong>, e il generale Conrad progettò di<br />

contrattaccarlo tentando, nello stesso tempo, di liberare Przemyśl dall'assedio. Mi<br />

sembrò opportuno appoggiare l'azione dell'armata austro-ungarica, tanto più che<br />

l'armata russa non poteva essere attaccata energicamente in altri punti. Era ancora<br />

dubbio se si poteva tentare un attacco nella Prussia Orientale (…); però per l'invio di<br />

rinforzi tedeschi in Ungheria dovetti rivolgermi al generale in capo del fronte<br />

orientale [Hindenburg]. <strong>La</strong> Nona Armata in Polonia stava in una zona molto ristretta.<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!