04.06.2013 Views

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Terza Armata di riprendere Mezölaborcz si protrasse senza raggiungere alcun<br />

successo di rilievo; I Russi contrattaccarono la 21.a Divisione Schützen a partire dal<br />

19 febbraio; e il 20 l'arciduca Giuseppe, essendo falliti tutti i suoi tentativi di<br />

avanzare per <strong>La</strong>domermezö verso il passo di Dukla e la Sella di Czeremcha, chiese e<br />

ottenne di arretrare il suo VII Corpo.<br />

Il 17, finalmente, aliquote della Quarta Armata austro-ungarica cooperarono con<br />

la sinistra della Terza (III Corpo) per condurre una manovra a doppio avvolgimento<br />

contro il XXIV Corpo russo, nel settore dell'altura di Jasionka (metri 705 s.l.m.), a<br />

sud di Banica. In realtà, l'azione si esaurì in un attacco piuttosto timido, che già il 22<br />

venne interrotto, dopo di che le truppe austriache ripiegarono sulle posizioni di<br />

partenza. Da quel momento, ogni idea di far intervenire direttamente nella <strong>battaglia</strong> la<br />

Quarta Armata venne accantonato; il Comando Supremo, in compenso, si decise a<br />

sottrarle l'XI Corpo, che venne inviato a rinforzare il Distaccamento d'Armata<br />

Pflanzer-Baltin, frattanto impegnato nell'avanzata su Dolina. Fino al termine della<br />

<strong>battaglia</strong> <strong>dei</strong> <strong>Carpazi</strong>, nel settore del Passo di Dukla e della ferrovia di Mezölaborcz<br />

l'iniziativa sarebbe rimasta costantemente nelle mani <strong>dei</strong> Russi, che continuarono a<br />

premere vigorosamente l'avversario.<br />

Così, per la fine di febbraio il ritorno offensivo della Terza Armata austriaca sin<br />

era completamente esaurito, lasciando l'esercito russo padrone <strong>dei</strong> passi <strong>dei</strong> Beschidi<br />

e saldamente attestato a sud di essi. Tuttavia anche per loro i duri combattimenti e gli<br />

enormi sacrifici sostenuti non erano stati coronati da alcun successo decisivo e, per le<br />

truppe strenuamente impegnate fra il ghiaccio e la neve, la Pianura Ungherese restava<br />

un seducente ma irraggiungibile miraggio.<br />

Lo storico militare inglese sir Basil Liddell Hart ha così sintetizzato la situazione:<br />

"Da gennaio ad aprile, in condizioni atmosferiche quasi proibitive, le forze russe<br />

schierate sul fianco meridionale del saliente polacco si batterono per assicurarsi il<br />

controllo <strong>dei</strong> <strong>Carpazi</strong> e delle vie d'accesso alla pianura ungherese. Ma gli austriaci,<br />

con i rinforzi tedeschi, pararono ogni colpo e i russi subirono perdite sproporzionate<br />

all'esiguità <strong>dei</strong> risultati." (24)<br />

Hugo von Hoffmansthal, l'illustre scrittore e drammaturgo austriaco, paragonò<br />

l'arrestarsi dell'avanzata russa sui <strong>Carpazi</strong> all'arrestarsi delle orde asiatiche che in<br />

tempi lontani si erano infrante contro i bastioni di Vienna, e lasciò un vivido quadro<br />

di quelle aspre lotte da cui stava nascendo ciò che egli chiamava lo spirito <strong>dei</strong><br />

<strong>Carpazi</strong>: "Questo suolo che imponeva i massimi sacrifici, la dura pena e la disperata<br />

difficoltà cui qui la natura sottoponeva gli uomini, giorno e notte, in lotta e in<br />

conflitto gli uni con gli altri; la stagione, l'autunno umido e tempestoso, il durissimo<br />

inverno, i selvaggi postumi di esso, il rigore del gelo, l'acqua, la terra argillosa che<br />

s'attacca in blocchi ai piedi, la neve ad altezza d'uomo, le pianure gelate e viscide, le<br />

tempeste, la solitudine, le interminabili notti invernali, le foreste dilacerate e<br />

scheggiate dai proiettili, le gallerie franate, i nuovi camminamenti aggrappati alle<br />

rocce, i ponti d'emergenza, i pionieri ritti fino al petto nell'acqua gelata, le cime<br />

montuose irte di batterie e di postazioni nemiche spazzate via, i treni corazzati<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!