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MARIACHIARA GRILLI<br />
Studio delle possibilità combinatorie e metamorfiche di un tema:<br />
la Toccata di Petrassi come sintesi esemplare di tradizione e modernità<br />
Allo stato attuale, il lavoro che affronta con taglio analitico il brano in modo più approfondito è quello di<br />
Alfonso Alberti (in: Musiche del Novecento Italiano, CD + CD ROM, Milano, Stradivarius 2004) in cui<br />
compaiono spunti interessanti per un’analisi sia da un punto di vista contrappuntistico che armonico.<br />
Il mio studio, avente come obiettivo la dimostrazione dell’unità di fondo del brano ottenuta mediante<br />
l’uso di elementi ricorrenti da un punto di vista motivico, ritmico, armonico e contrappuntistico-imitativo,<br />
è diviso in:<br />
- analisi formale;<br />
- analisi armonica: organizzazione modale del brano, tipologie di accordi, formule cadenzali;<br />
- analisi contrappuntistica: criteri di ammissibilità nella condotta delle parti, strutture imitative;<br />
- derivazione motivica: individuazione e descrizione delle relazioni sia all’interno di uno stesso soggetto, sia<br />
tra motivi diversi;<br />
- elaborazione tematica: sia da un punto di vista motivico che ritmico<br />
- studio dei rapporti motivico-armonici tra le diverse sezioni del brano al fine di dimostrarne il carattere<br />
unitario<br />
- note per l’interpretazione.<br />
Metodologia di lavoro<br />
Come punto di partenza si è considerato l’aspetto contrappuntistico-imitativo, iniziando con<br />
l’individuazione e la classificazione di tutti i temi, attribuendo a ciascuno la sua funzione sintattica,<br />
proseguendo con un’analisi delle strutture imitative nelle sezioni a carattere contrappuntistico. Ciò ha<br />
condotto ad una precisazione della struttura formale del brano, sebbene questa fosse piuttosto chiara sin<br />
dal primo ascolto. Successivamente si è potuto riconoscere l’uso di frammenti di carattere tematico anche<br />
nelle parti virtuosistiche. Da qui l’idea di esaminare come fosse utilizzato il materiale tematico in tutto il<br />
brano, passando poi a studiare l’elaborazione di ciascun motivo in ogni sezione; esame che ha rilevato<br />
possibili diverse interpretazioni di alcuni passaggi e/o situazioni inizialmente non chiaramente definibili,<br />
conducendo a una più attenta considerazione del materiale intervallare costitutivo dei motivi, definendone<br />
con la massima precisione le caratteristiche e catalogandone le variazioni che ricorrevano più<br />
frequentemente rispetto all’originale. Si è potuto così evidenziare sia la presenza, nei tre frammenti<br />
costituenti il soggetto principale, di molte caratteristiche intervallari ricorrenti, sia la presenza di forti<br />
legami tra i diversi motivi impiegati.<br />
Queste ultime constatazioni hanno consentito di effettuare un confronto tra tutti i temi (derivazione<br />
tematica) verificandone le affinità strutturali e intervallari. Pur utilizzando numerosi motivi, la presenza di<br />
molti elementi in comune contribuisce a dare al brano un forte senso di unità armonico-motivica. A<br />
seguire, relativamente ai due soggetti principali, si è tentata anche un’analisi dell’elaborazione ritmica. A<br />
margine di quest’indagine si è potuto individuare l’impiego frequente di strutture ritmiche speculari.<br />
Ultimo aspetto esaminato è quello armonico. Al fine di individuare i mezzi con cui Petrassi ottiene una<br />
sonorità di tipo modale, sono state empiricamente classificate le armonie utilizzate, notando la ricorrenza<br />
di armonie dalla tipica sonorità modale e allo stesso tempo l’assenza di accordi con forte senso tonale,<br />
quali settime di dominante e settime diminuite. Da qui l’analisi delle formule cadenzali: di nuovo è<br />
emersa l’adozione di procedimenti che evitano successioni con un forte senso tonale (cadenza autentiche