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Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong><br />
Oratorio vita quotidiana a cura dell’Oratorio S. Filippo Neri<br />
Non è mai facile trovare le parole per salutare un’amica e<br />
quando poi questo saluto è per sempre è ancora più difficile<br />
e a volte incomprensibile, ma la vita scout ci insegna a far<br />
tesoro delle esperienze vissute e saper dire grazie...<br />
Un saluto ed un grazie<br />
difficile trovare un inizio a quello che voglio scrivere, ma ci<br />
È provo...Non ci siamo mai conosciute o, per meglio dire non in<br />
ambito scoutistico; ci siamo viste in spiaggia ed in giro per Salò,<br />
ma mai in attività scout perchè i nostri tempi non sono stati gli<br />
stessi. Le coccinelle nelle quali Samuela era Arkanda erano già<br />
state chiuse quando io ho incontrato il mondo scout e ho iniziato<br />
il mio cammino, eppure ho conosciuto molto della vita delle coccinelle.<br />
In questi anni le stesse ragazze che Samuela ha iniziato<br />
allo scoutismo, sono state accompagnate da me verso la “Partenza<br />
scout” dove è la fine della prima parte del cammino per<br />
arrivare a concretizzare le proprie conoscenze e sentirsi pronte<br />
per affrontare il mondo e cercare di fare il meglio nella vita.<br />
Per capire meglio cosa si vuol salvare delle proprie esperienze,<br />
prima della scelta, si fa un’analisi e si ripercorre il proprio percorso<br />
e tutto questo poi si formalizza in una lettera. Le lettere di<br />
tutte le bambine che ella ha conosciuto, ormai divenute donne,<br />
partono dal ringraziare Arkanda, per la dolcezza con cui ha fatto<br />
loro conoscere il mondo fantastico delle Cocci, che si muoveva<br />
nel bosco fra voli di farfalle e coccinelle. Le prime paure di queste<br />
bimbe nel lasciare la tranquillità delle loro case per passare<br />
qualche ora lontane dalle loro mamme, sono state superate con<br />
entusiasmo e a distanza di anni queste esperienze rimangono ancora<br />
nei loro ricordi.<br />
Un racconto in particolare riaffiora molte volte: era una casa in<br />
montagna e Samuela le aveva lavate nelle tinozze...<br />
Molte volte ho sentito questo racconto e molte volte ho pensato<br />
fosse un gesto molto dolce ed affettuoso. Un affetto che solo una<br />
donna molto sensibile poteva trasmettere. Non so molto di più<br />
perchè i ricordi dei bambini sono sempre un po’ confusi e si perdono<br />
nelle emozioni.<br />
Adesso anch’io, come capo fuoco, attraverso queste poche righe<br />
voglio ringraziare Arkanda, per il servizio che ha svolto con le<br />
coccinelle con dedizione e amore.<br />
Grazie Samuela, grazie di cuore!<br />
Armadillo grintoso<br />
Incontro comunità capi<br />
S abato 15 febbraio l’incontro della comunità capi<br />
inizia a Serniga nella chiesa della Madonna del<br />
Buon Consiglio, tutti davanti all’altare leggendo alcune<br />
frasi della vita scout.<br />
Le frasi sono quelle della vita del bosco delle coccinelle,<br />
di Moowgli nel libro della giungla, momenti<br />
di vita di reparto e dello Spirito della strada: noi<br />
scout siamo abituati a parlar poco ma a rappresentar<br />
per simboli le cose rileggere alcune frasi che ricordano<br />
momenti di vita vissuta è un modo per far ripercorrere<br />
a Giulia e Francesca che sono appena arrivate<br />
in Comunità Capi il loro cammino scout fatto in<br />
questi anni dall’ingresso nel gruppo fino al giorno<br />
in cui hanno deciso di chiedere ai loro capi clan LA<br />
PARTENZA e di divenir capi.<br />
La promessa e la partenza sono i momenti più importanti<br />
della vita di uno scout: con la prima una persona<br />
accoglie i principi fondamentali e la legge scout<br />
e li fa propri nel cammino educativo che lo porterà<br />
al secondo punto cioè la partenza in cui ognuno riconosce<br />
di esser divenuto una persona adulta e responsabile<br />
che accetta di far propri gli insegnamenti<br />
dello scoutismo e trasferirli nella propria vita .<br />
Le due ragazze sono partite a piedi da “Madonna<br />
del Rio” e durante il percorso hanno trovato degli<br />
oggetti che noi avevamo precedentemente sistemato:<br />
una piccola caccia al tesoro!<br />
Ogni capo della comunità capi aveva scelto un oggetto<br />
che in qualche modo potesse rappresentarlo<br />
per caratteristiche o per qualità e Francesca e Giulia<br />
dovevano tentare di abbinare gli oggetti a ciascuno<br />
di noi; hanno dimostrato di conoscerci bene azzeccando<br />
tutti i personaggi .<br />
Quasi tutti noi infatti siamo stati loro capi nel cammino<br />
scout.<br />
La serata, dopo una gustosa grigliata preparata da<br />
Alberto e Martino ed altri gustosi antipasti di Caggio<br />
e Fabio, ha visto una grande partita a squadre con<br />
uno stravagante gioco dell’oca creato per la serata,<br />
dove tra tunnel, prigioni, tecniche scout e domande<br />
abbiamo trascorso un’oretta in allegria…… I capi<br />
sono stati bravi e non si sono sottratti dal gusto del<br />
gioco!<br />
Dopo aver bevuto la grolla dell’amicizia, tutti insieme<br />
ci siamo ritirati nella chiesetta dove abbiamo<br />
recitato una preghiera ringraziando Dio per la bella<br />
serata e per averci accompagnato nella nostra scelta<br />
di essere capi.<br />
Un augurio particolare a Giulia e Francesca: che si<br />
innamorino dell’essere capo e riescano a cogliere nei<br />
ragazzi a loro affidati le qualità positive da far crescere<br />
per far un giorno arrivare anche loro alla partenza.<br />
Un ringraziamento alla pattuglia per aver creato una<br />
bella serata e agli alpini di Serniga che ci hanno accolto<br />
nella loro sede.<br />
Armadillo grintoso<br />
11 Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong>