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Marzo 2013 - Parrocchiadisalo.It

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Grazie di cuore! Sono veramente<br />

commosso! … Sento di portare<br />

tutti nella preghiera, in un<br />

presente che è quello di Dio, dove<br />

raccolgo ogni incontro, ogni viaggio,<br />

ogni visita pastorale. Tutto e tutti<br />

raccolgo nella preghiera per affidarli<br />

al Signore: perché abbiamo piena<br />

conoscenza della sua volontà, con<br />

ogni sapienza e intelligenza<br />

spirituale, e perché possiamo<br />

comportarci in maniera<br />

degna di Lui, del suo amore,<br />

portando frutto in ogni<br />

opera buona (cfr Col 1,9-10).<br />

In questo momento, c’è<br />

in me una grande fiducia,<br />

perché so, sappiamo tutti<br />

noi, che la Parola di verità<br />

del Vangelo è la forza della<br />

Chiesa, è la sua vita. Il<br />

Vangelo purifica e rinnova,<br />

porta frutto, dovunque la<br />

comunità dei credenti lo<br />

ascolta e accoglie la grazia<br />

di Dio nella verità e nella<br />

carità.<br />

Questa è la mia fiducia, questa<br />

è la mia gioia.…il Signore<br />

ci ha donato tanti giorni<br />

di sole e di brezza leggera,<br />

giorni in cui la pesca è stata abbondante;<br />

vi sono stati anche momenti in<br />

cui le acque erano agitate ed il vento<br />

contrario, come in tutta la storia della<br />

Chiesa, e il Signore sembrava dormire.<br />

Ma ho sempre saputo che in quella<br />

barca c’è il Signore e ho sempre saputo<br />

che la barca della Chiesa non è<br />

mia, non è nostra, ma è sua. …<br />

Ma non è solamente Dio che voglio<br />

ringraziare in questo momento. Un<br />

Papa non è solo nella guida della barca<br />

di Pietro, anche se è la sua prima<br />

Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong><br />

La Parola del Parroco a cura di Mons. Francesco Andreis<br />

Grazie al Papa che ringrazia!<br />

responsabilità, io non mi sono mai<br />

sentito solo nel portare la gioia e il<br />

peso del ministero petrino; il Signore<br />

mi ha messo accanto tante persone<br />

che, con generosità e amore a Dio e<br />

alla Chiesa, mi hanno aiutato e mi<br />

sono state vicine.… Vorrei che il mio<br />

saluto e il mio ringraziamento giungesse<br />

poi a tutti: il cuore di un Papa si<br />

allarga al mondo intero.… In questi<br />

ultimi mesi, ho sentito che le mie forze<br />

erano diminuite, e ho chiesto a Dio<br />

con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi<br />

con la sua luce per farmi<br />

prendere la decisione più giusta non<br />

per il mio bene, ma per il bene della<br />

Chiesa.… La mia decisione di rinunciare<br />

all’esercizio attivo del ministero,<br />

non revoca questo. Non ritorno<br />

alla vita privata, a una vita di viaggi,<br />

incontri, ricevimenti, conferenze,<br />

eccetera. Non abbandono la croce,<br />

ma resto in modo nuovo presso il<br />

Signore Crocifisso. Non porto più<br />

la potestà dell’officio per il governo<br />

della Chiesa, ma nel servizio della<br />

preghiera resto, per così dire, nel recinto<br />

di san Pietro.… Invochiamo la<br />

materna intercessione della Vergine<br />

Maria Madre di Dio e della Chiesa …<br />

Cari amici! Dio guida la sua Chiesa,<br />

la sorregge sempre anche<br />

e soprattutto nei momenti<br />

difficili. Non perdiamo mai<br />

questa visione di fede, che<br />

è l’unica vera visione del<br />

cammino della Chiesa e del<br />

mondo. Nel nostro cuore,<br />

nel cuore di ciascuno di voi,<br />

ci sia sempre la gioiosa certezza<br />

che il Signore ci è accanto,<br />

non ci abbandona, ci<br />

è vicino e ci avvolge con il<br />

suo amore. Grazie!<br />

Grazie, Benedetto perché sei<br />

stato colui che ci ha aiutato<br />

a conoscere il Padre con<br />

le tue parole e col tuo stile<br />

di papà e ci hai invitato e<br />

insegnato a pregare per il<br />

tuo successore. Grazie, Benedetto<br />

che ti immergi nella<br />

preghiera come Mosè sul monte con<br />

le braccia levate al cielo per intercedere.<br />

Noi, come segno del nostro<br />

amore filiale, ti promettiamo, che,<br />

quando sarai stanco, reggeremo le<br />

tue braccia come colonne di sostegno<br />

perché tu possa elevare al Padre<br />

la lode dell’umanità ed attirare su<br />

di essa il suo sguardo di benevolenza,<br />

proprio come fecero Aronne e Cur<br />

con Mosè stanco. Permettici il dono<br />

di una carezza: confida in noi perché<br />

ti abbiamo voluto e ti vogliamo bene!<br />

In copertina: Campitura sovrastante la navata<br />

Dipinto a tempera, opera di Giovanni Antonio Cappello (Brescia 1669-1741), allievo di Pompeo<br />

Ghitti, prolifico nel bresciano nella tecnica a tempera. La campitura raffigura San Francesco di<br />

Sales, rivestito con paramenti sacri, a braccia aperte, ritto su una nube sostenuta da angioletti.<br />

Un putto sorregge la mitria; un altro il pastorale. Più in basso, una schiera di angioletti musicanti.<br />

Il Santo è sospinto verso un incontro con Cristo e la Madonna.<br />

3 Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong>

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