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Oratorio vita quotidiana a cura dell’Oratorio S. Filippo Neri<br />
Per un istante il mondo si è fermato.<br />
Tutti, dovunque fossimo,<br />
abbiamo sostato in silenzio,<br />
specchiandoci nei volti altrettanto<br />
stupiti di chi avevamo accanto, scrive<br />
in una lettera al quotidiano «La<br />
Repubblica» J. Carron, commentando<br />
l’annuncio del Papa. È esattamente<br />
quello che è accaduto a me<br />
e, probabilmente, anche a voi!<br />
E poi le lacrime, il dolore, per la<br />
scelta così unica e definitiva di un<br />
Papa che, eletto già anziano, ha testimoniato<br />
per molti anni la ragionevolezza<br />
della Fede “In un mondo,<br />
- per dirla con Peguy - per la prima<br />
volta dopo Cristo, senza Cristo”.<br />
Poi la mia misura, che ancora una<br />
volta si pone come giudizio: “Se il<br />
suo ministero avesse dovuto finire<br />
Dio lo avrebbe chiamato a Sè”. Ma<br />
Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong><br />
Riflessione sulle dimissioni del Papa<br />
Proviamo ad immaginare un’intervista<br />
a papa Benedetto in vista della<br />
giornata delle vocazioni... le risposte<br />
(vere) sono tratte dai suoi discorsi<br />
in merito a questo tema.<br />
Santità, come nasce una vocazione religiosa<br />
o sacerdotale?<br />
Le vocazioni sacerdotali e religiose<br />
nascono dall’esperienza<br />
dell’incontro personale con Cristo,<br />
dal dialogo sincero e confidente<br />
con Lui, per entrare nella<br />
sua volontà. È necessario, quindi,<br />
crescere nell’esperienza di fede,<br />
intesa come relazione profonda<br />
con Gesù, come ascolto interiore<br />
della sua voce, che risuona dentro<br />
di noi.<br />
Come si matura questa scelta<br />
nella comunità?<br />
Questa scelta si matura con la<br />
Preghiera... La preghiera costante<br />
e profonda fa crescere la fede<br />
della comunità cristiana, nella<br />
certezza sempre rinnovata che<br />
Dio mai abbandona il suo popolo<br />
e che lo sostiene suscitando vocazioni<br />
speciali, al sacerdozio e alla<br />
vita consacrata, perché siano se-<br />
non avevo fatto i conti con le parole<br />
che il Papa aveva detto, non avevo<br />
ancora sentito quale fosse la ragione<br />
di questa scelta così particolare.<br />
“Sono ben consapevole che questo ministero,<br />
per la sua essenza spirituale,<br />
deve essere compiuto non solo con le<br />
opere e con le parole, ma non meno soffrendo<br />
e pregando. Tuttavia, nel mondo<br />
di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e<br />
agitato da questioni di grande rilevanza<br />
per la vita della fede, per governare<br />
la barca di san Pietro e annunciare il<br />
Vangelo, è necessario anche il vigore<br />
sia del corpo, sia dell’animo, vigore<br />
che, negli ultimi mesi, in me è diminuito<br />
in modo tale da dover riconoscere la<br />
mia incapacità di amministrare bene il<br />
ministero a me affidato.” Che umiltà,<br />
che grande libertà!<br />
La cosa curiosa che questo evento<br />
mi ha fatto venire in mente è che,<br />
in questo mondo in continua evoluzione,<br />
che vorrebbe insegnare<br />
al Papa come si fa il Papa (con la<br />
stessa competenza o conoscenza<br />
della Chiesa che potrei avere io<br />
se volessi discutere delle stelle in<br />
un congresso di astrofisici!) e che<br />
continua a chiedere alla Chiesa di<br />
conformarsi al mondo, un Papa<br />
ritenuto reazionario e conservatore<br />
dai più, ha compiuto un gesto<br />
assolutamente innovativo, che ha<br />
pochissimi precedenti nella storia e<br />
che indica come il Signore non abbandoni<br />
mai la propria Chiesa.<br />
Il rinnovamento non ha la forma<br />
che il mondo si aspetta, ma è fuori<br />
dai nostri schemi e porta l’impronta<br />
di Dio.<br />
Cristina<br />
Intervista esclusiva a Benedetto XVI sulle vocazioni…<br />
gni di speranza per il mondo.<br />
Perchè segni di speranza?<br />
I presbiteri e i religiosi sono chiamati<br />
a donarsi in modo incondizionato al<br />
Popolo di Dio. Il loro è un servizio di<br />
amore al Vangelo e alla Chiesa, un servizio<br />
a quella salda speranza che solo<br />
l’apertura all’orizzonte di Dio può donare.<br />
Con la testimonianza della loro<br />
fede possono trasmettere il vivo desiderio<br />
di rispondere generosamente e<br />
prontamente a Cristo che chiama a<br />
seguirlo più da vicino.<br />
È possibile anche oggi, per la gioventù,<br />
una scelta come questa?<br />
Io mi auspico che i giovani, in mezzo<br />
a tante proposte superficiali ed<br />
effimere, sappiano coltivare l’attrazione<br />
verso i valori, le mete alte, le<br />
scelte radicali, per un servizio agli<br />
altri sulle orme di Gesù.<br />
Mi auguro che i giovani non abbiano<br />
paura di seguire Gesù e di percorrere<br />
le vie esigenti e coraggiose<br />
della carità e dell’impegno generoso!<br />
Solo così saranno felici di servire,<br />
saranno testimoni di quella<br />
gioia che il mondo non può dare,<br />
saranno fiamme vive di un amore<br />
infinito ed eterno, impareranno a<br />
«rendere ragione della speranza<br />
che è in voi» (1 Pt 3,15)!<br />
Daniela C.<br />
9 Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong>