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Marzo 2013 - Parrocchiadisalo.It

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Oratorio vita quotidiana a cura dell’Oratorio S. Filippo Neri<br />

Per un istante il mondo si è fermato.<br />

Tutti, dovunque fossimo,<br />

abbiamo sostato in silenzio,<br />

specchiandoci nei volti altrettanto<br />

stupiti di chi avevamo accanto, scrive<br />

in una lettera al quotidiano «La<br />

Repubblica» J. Carron, commentando<br />

l’annuncio del Papa. È esattamente<br />

quello che è accaduto a me<br />

e, probabilmente, anche a voi!<br />

E poi le lacrime, il dolore, per la<br />

scelta così unica e definitiva di un<br />

Papa che, eletto già anziano, ha testimoniato<br />

per molti anni la ragionevolezza<br />

della Fede “In un mondo,<br />

- per dirla con Peguy - per la prima<br />

volta dopo Cristo, senza Cristo”.<br />

Poi la mia misura, che ancora una<br />

volta si pone come giudizio: “Se il<br />

suo ministero avesse dovuto finire<br />

Dio lo avrebbe chiamato a Sè”. Ma<br />

Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong><br />

Riflessione sulle dimissioni del Papa<br />

Proviamo ad immaginare un’intervista<br />

a papa Benedetto in vista della<br />

giornata delle vocazioni... le risposte<br />

(vere) sono tratte dai suoi discorsi<br />

in merito a questo tema.<br />

Santità, come nasce una vocazione religiosa<br />

o sacerdotale?<br />

Le vocazioni sacerdotali e religiose<br />

nascono dall’esperienza<br />

dell’incontro personale con Cristo,<br />

dal dialogo sincero e confidente<br />

con Lui, per entrare nella<br />

sua volontà. È necessario, quindi,<br />

crescere nell’esperienza di fede,<br />

intesa come relazione profonda<br />

con Gesù, come ascolto interiore<br />

della sua voce, che risuona dentro<br />

di noi.<br />

Come si matura questa scelta<br />

nella comunità?<br />

Questa scelta si matura con la<br />

Preghiera... La preghiera costante<br />

e profonda fa crescere la fede<br />

della comunità cristiana, nella<br />

certezza sempre rinnovata che<br />

Dio mai abbandona il suo popolo<br />

e che lo sostiene suscitando vocazioni<br />

speciali, al sacerdozio e alla<br />

vita consacrata, perché siano se-<br />

non avevo fatto i conti con le parole<br />

che il Papa aveva detto, non avevo<br />

ancora sentito quale fosse la ragione<br />

di questa scelta così particolare.<br />

“Sono ben consapevole che questo ministero,<br />

per la sua essenza spirituale,<br />

deve essere compiuto non solo con le<br />

opere e con le parole, ma non meno soffrendo<br />

e pregando. Tuttavia, nel mondo<br />

di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e<br />

agitato da questioni di grande rilevanza<br />

per la vita della fede, per governare<br />

la barca di san Pietro e annunciare il<br />

Vangelo, è necessario anche il vigore<br />

sia del corpo, sia dell’animo, vigore<br />

che, negli ultimi mesi, in me è diminuito<br />

in modo tale da dover riconoscere la<br />

mia incapacità di amministrare bene il<br />

ministero a me affidato.” Che umiltà,<br />

che grande libertà!<br />

La cosa curiosa che questo evento<br />

mi ha fatto venire in mente è che,<br />

in questo mondo in continua evoluzione,<br />

che vorrebbe insegnare<br />

al Papa come si fa il Papa (con la<br />

stessa competenza o conoscenza<br />

della Chiesa che potrei avere io<br />

se volessi discutere delle stelle in<br />

un congresso di astrofisici!) e che<br />

continua a chiedere alla Chiesa di<br />

conformarsi al mondo, un Papa<br />

ritenuto reazionario e conservatore<br />

dai più, ha compiuto un gesto<br />

assolutamente innovativo, che ha<br />

pochissimi precedenti nella storia e<br />

che indica come il Signore non abbandoni<br />

mai la propria Chiesa.<br />

Il rinnovamento non ha la forma<br />

che il mondo si aspetta, ma è fuori<br />

dai nostri schemi e porta l’impronta<br />

di Dio.<br />

Cristina<br />

Intervista esclusiva a Benedetto XVI sulle vocazioni…<br />

gni di speranza per il mondo.<br />

Perchè segni di speranza?<br />

I presbiteri e i religiosi sono chiamati<br />

a donarsi in modo incondizionato al<br />

Popolo di Dio. Il loro è un servizio di<br />

amore al Vangelo e alla Chiesa, un servizio<br />

a quella salda speranza che solo<br />

l’apertura all’orizzonte di Dio può donare.<br />

Con la testimonianza della loro<br />

fede possono trasmettere il vivo desiderio<br />

di rispondere generosamente e<br />

prontamente a Cristo che chiama a<br />

seguirlo più da vicino.<br />

È possibile anche oggi, per la gioventù,<br />

una scelta come questa?<br />

Io mi auspico che i giovani, in mezzo<br />

a tante proposte superficiali ed<br />

effimere, sappiano coltivare l’attrazione<br />

verso i valori, le mete alte, le<br />

scelte radicali, per un servizio agli<br />

altri sulle orme di Gesù.<br />

Mi auguro che i giovani non abbiano<br />

paura di seguire Gesù e di percorrere<br />

le vie esigenti e coraggiose<br />

della carità e dell’impegno generoso!<br />

Solo così saranno felici di servire,<br />

saranno testimoni di quella<br />

gioia che il mondo non può dare,<br />

saranno fiamme vive di un amore<br />

infinito ed eterno, impareranno a<br />

«rendere ragione della speranza<br />

che è in voi» (1 Pt 3,15)!<br />

Daniela C.<br />

9 Anno LXII - n. 3 <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong>

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