ricordi dei pontieri italiani in russia

compagnie di fanteria Croata. A Petrowka n. 2 si trovava il
Comando del 612° Battaglione fanteria (Kaus) con una compagnia.
Compito del 1° Battaglione Pontieri: la difesa degli
abitati di Brodj e di Nikolajewka.
Ciascuna delle due Compagnie del Battaglione disponeva in
complesso di una mitragliatrice pesante Fiat e di sei fucili
mitragliatori, oltre l'armamento individuale (moschetto) e una
dotazione di 6 bombe a mano per ciascun militare.
* * *
Alle ore 7,30 del giorno 20 Febbraio venivo informato dai
Comandanti delle pattuglie (S. Tenenti Pozzi e Cordonelli),
che avevo inviato fin dalle ore 4 del mattino in esplorazione
oltre le linee, che forti formazioni nemiche, valutate a circa
1.000 uomini, erano state avvistate a circa 6 Km. a nord di
Nicolajewka e si dirigevano verso Brodj, mentre altre due
colonne, calcolate ciascuna della forza di 600 uomini, da Mal
Rasdol puntavano su Nicolajewka. Nello stesso tempo il
Colonnello Musinu che si trovava col suo Comando a
Snamenowka, mi confermava a mezzo radio la minaccia
nemica e mi dava disposizioni per fronteggiare l'attacco.
A) Difesa di Brodj
L'abitato di Brodj era stato occupato la sera precedente, cioè il
19 febbraio, dal 1° e 4° plotone della l a Compagnia Pontieri,
sostituendo truppe tedesche. I due plotoni erano comandati
rispettivamente dal S. Tenente di complemento Mario
Invernizzi e dal sergente maggiore Angelo Basile. Disponevano
in complesso di una mitragliatrice pesante e di 3
fucili mitragliatore. Vi era inoltre una squadra mitraglieri di
fanteria tedesca con una mitragliatrice pesante. Il mattino del
20 Febbraio, in vista dell'attacco nemico e dalle informazioni
avute, verso le ore 8,30 ho rinforzato lo schieramento di
questo settore destinando anche il 3° Plotone della stessa l a
Compagnia Pontieri (S. Tenente Vittorio Tresca) con un fucile
mitragliatore, col compito di prendere il nemico sul suo fianco
sinistro ed appoggiare la difesa di Brodj. Inviavo nel
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