ricordi dei pontieri italiani in russia
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fucili mitragliatori <strong>in</strong> postazioni a Brodj venivano colpiti dai<br />
mortai russi e resi <strong>in</strong>utilizzabili, mentre rimanevano feriti: il<br />
sottufficiale capo arma e due <strong>pontieri</strong> addetti alla<br />
mitragliatrice, e morto il capo arma del fucile mitragliatore. Il<br />
S. Ten. Invernizzi comandante del 1° plotone, rimaneva ferito<br />
da raffica di mitragliatrice. Anche la mitragliatrice della<br />
squadra tedesca, colpita da mortai cessava il fuoco, e la<br />
squadra si ritirava su Nicolajewka. Intanto la pressione<br />
nemica su Brodj si accentuava sempre più, <strong>in</strong>cessantemente<br />
alimentata da nuove truppe fresche sotto la protezione di<br />
mortai e cannonc<strong>in</strong>i, che potevano sparare impunemente da<br />
breve distanza e allo scoperto non potendo da parte nostra<br />
controbatterli per assoluta mancanza di armi di<br />
accompagnamento di artiglieria. Contenuto ancora una volta,<br />
ormai col solo fuoco <strong>dei</strong> moschetti e con le bombe a mano, di<br />
fronte a Brodj e sui costoni ad est dove agiva il 3° plotone (S.<br />
Ten. Tresca), il nemico, sfruttando le favorevoli condizioni<br />
del terreno e avvantaggiato dalla superiorità numerica e <strong>dei</strong><br />
mezzi di accompagnamento, <strong>in</strong>iziava una manovra di<br />
aggiramento a largo raggio ad ovest di Brodj verso il Samara<br />
e da nord a sud-est su Nicolajewka. Di fronte a tale m<strong>in</strong>accia,<br />
ord<strong>in</strong>avo, verso le ore 13, il ripiegamento su Nicolajewka del<br />
1° e 4° plotone di Brodj sotto la protezione del 3° plotone. Nel<br />
contempo <strong>in</strong>viavo il 2° plotone della l a Compagnia (S. Ten.<br />
Pozzi) <strong>in</strong> r<strong>in</strong>calzo del 3° plotone per permettere a questo di<br />
ripiegare a sua volta ord<strong>in</strong>atamente su Nicolajewka. Facevo<br />
qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>tervenire il 4° plotone della 2 a Compagnia, che avevo<br />
tenuto a mia disposizione, per arrestare il nemico che <strong>in</strong> forze<br />
tentava di penetrare <strong>in</strong> Nicolajewka dai costoni nord del<br />
paese, m<strong>in</strong>acciando il fianco <strong>dei</strong> reparti che a scaglioni<br />
ripiegavano da Brodj combattendo.<br />
Costituita una nuova l<strong>in</strong>ea di difesa ai marg<strong>in</strong>i di Nicolajewka,<br />
verso le ore 14, il nemico, sostenuto sempre da nutrito<br />
fuoco di mortai, cannonc<strong>in</strong>i e mitragliatrici pesanti, sferrava<br />
un nuovo violento attacco per impossessarsi delle prime case<br />
ad ovest del paese, ma veniva resp<strong>in</strong>to con gravi perdite. Altro<br />
attacco veniva compiuto verso le ore 15 da nuove forze<br />
fresche provenienti da Brodj e da nord, mentre forti nuclei<br />
russi <strong>in</strong>iziavano azione di aggiramento da nord e sud verso il<br />
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