ricordi dei pontieri italiani in russia

fortificazioni arretrate e sui concentramenti. Rispondono i
russi coi loro pezzi battendo specialmente la riva del fiume
con un fuoco rapido, ma disordinato, come sopraffatto
dall'ansia di impedire che possiamo superare di sorpresa le
acque. Il gittamento del ponte viene iniziato di notte, durante
una tregua del fuoco di artiglieria. Piove. A pochi metri dalla
riva il fiume scompare nell'oscurità, si ode soltanto lo
sciacquio limaccioso delle acque in piena. La corrente è
fortissima. I pontieri sono addestrati al lavoro cieco. Hanno
attentamente studiato durante il giorno il terreno, le rive, le
acque. Ecco gli scivoli lungo i quali caleranno i barconi nel
fiume. Hanno identificato la zona più calma ed i filoni della
corrente dove più facile sarà l'ormeggio delle imbarcazioni.
Quando il Comandante del reparto, un valoroso ufficiale che
conosce le insidie dei fiumi come un vecchio marinaio
conosce le tempeste e le derive del mare, da l'ordine di
cominciare il lavoro, ogni soldato sa già cosa deve fare. Su un
lungo tratto della riva si ode un tramestio intenso; rami
spezzati, cigolii, strascinamenti, voci sommesse; i barconi
vengono tratti dai cespugli nei quali sono nascosti, trascinati
sulla sponda, sospinti negli scivoli. Tonfi e sciabordii: una
dopo l'altra le imbarcazioni vengono calate in acqua. Nel buio
fitto i soldati, come ombre fuggenti, fermano le barche, le
appaiano, le ricoprono di tavoloni; un lavoro complesso,
difficile, pericoloso, compiuto a tempo di primato, senza una
esitazione, senza un intralcio.
Il nemico non si è ancora accorto di nulla. Qualche colpo di
artiglieria arriva senza fare danno: fucilate, brevi raffiche di
mitragliatrici, vedette nervose che sparano in acqua: nessuno
vi bada. Il gittamento del ponte procede rapidamente. Già si
protende sull'acqua la piattaforma di tavole che di ora in ora si
allunga. Quando l'alba rischiara il cielo il ponte è già alla metà
del fiume. Si lavora ancora per qualche tempo senza essere
disturbati. La giornata si annuncia prossima. La pioggia limita
fortemente la visibilità. La sponda opposta del fiume si scorge
appena, come una linea grigia, opaca, sulla distesa fuga delle
acque.
La reazione nemica. Ma ad un tratto le mitragliatrici avversarie
aprono un fuoco rabbioso e lunghi sibili annunciano che
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