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Lo sviluppo della persona nella discontinuità - Agesci Emilia ...

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na o di una assoluzione all’azione liturgica<br />

del sacerdote che inizia i fedeli<br />

alla contemplazione del mistero <strong>della</strong><br />

morte e resurrezione del Salvatore.<br />

I gesti, le azioni simboliche, le parole<br />

si ripetono di generazione in generazione,<br />

immuni dalla contaminazione<br />

soggettiva delle invenzioni individuali<br />

e dunque delle loro degenerazioni.<br />

Nella loro esattezza, <strong>nella</strong> loro certezza<br />

sta la garanzia <strong>della</strong> loro purezza e<br />

in ultima analisi <strong>della</strong> loro efficacia.<br />

Tramite essi l’uomo, creatura finita,<br />

mortale, soggetta all’errore e all’imperfezione,<br />

può accostarsi a ciò che è<br />

più grande, al mistero <strong>della</strong> vita, del ciclo<br />

delle stagioni, del destino, <strong>della</strong> fine<br />

e dell’inizio, dell’antico e del nuovo,<br />

del divino.<br />

Riflessione numero due<br />

I R I T I D I P A S S A G G I O N E L L A C U L T U R A O C C I D E N T A L E<br />

I riti a poco a poco scompaiono. Essi<br />

stanno migrando ai margini <strong>della</strong> nostra<br />

società evoluta, praticati da minoranze<br />

sempre meno convinte, reiterati<br />

per inerzia, per ragioni di promozione<br />

turistica, per abitudine.<br />

Nonostante un certo successo recente<br />

dei riti legati soprattutto a riscoperte<br />

<strong>della</strong> magia e dell’occultismo e a un<br />

mai sopito gusto per la superstizione il<br />

rito perde di forza e importanza <strong>nella</strong><br />

rappresentazione ufficiale che la società<br />

ha di se stessa. Essi vengono contestati<br />

e ridicolizzati dalla critica uffi-<br />

ciale, abbandonati dalla pratica.<br />

Perché?<br />

Ipotesi di spiegazione: scompaiono i<br />

riti perché scompaiono i passaggi.<br />

Il contadino non invoca la pioggia ma<br />

stipula un’assicurazione con una primaria<br />

compagnia contro il rischio <strong>della</strong><br />

siccità e <strong>della</strong> grandine.<br />

La madre non prega davanti alla statua<br />

del santo protettore per la salute del figlio<br />

che porta in grembo ma si rivolge<br />

ad una clinica specializzata in diagnosi<br />

prenatale di malattie genetiche.<br />

Scompaiono i riti di iniziazione perché<br />

non ci sono più le iniziazioni. Un<br />

esempio fra tanti. Il matrimonio segnava<br />

un tempo l’uscita dal nucleo familiare<br />

di origine e l’entrata nel mondo<br />

adulto con la conseguente assunzione<br />

di responsabilità anche sul piano<br />

lavorativo.Tutto questo più o meno<br />

tra i diciotto e i venti anni. Oggi<br />

l’entrata nel mondo lavorativo adulto<br />

avviene (magari verso i trenta) dopo<br />

una cauta serie di esperienze di “stages”,<br />

“apprendistato” e sul piano sentimentale<br />

di un adeguato periodo di<br />

convivenza.<br />

Sul versante scout: la graduale scomparsa<br />

<strong>della</strong> Partenza e delle scelte che<br />

implica non significa forse presa d’atto<br />

che essa non segna più il momento<br />

di un cambiamento <strong>nella</strong> vita dei<br />

nostri ragazzi?<br />

Il nostro tempo esorcizza, il cambiamento,<br />

il passaggio. Essi scompaiono o<br />

33<br />

avvengono così gradualmente da risultare<br />

impercettibili e dunque non<br />

più bisognosi di accompagnamento. Il<br />

progresso scientifico ci rassicura con le<br />

sue scoperte e le sue certezze.<br />

Ma tutto questo non è forse un po’ illusorio?<br />

La nostra società è veramente<br />

appagata o è semplicemente stanca?<br />

È veramente possibile eliminare le crisi<br />

dalla storia individuale e sociale?<br />

<strong>Lo</strong>ntano dal mistero l’uomo potrà ancora<br />

essere felice?<br />

Roberto Cociancich

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