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tecniche di classificazione e predizione delle ... - DSpace@Roma3

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Tecniche <strong>di</strong> <strong>classificazione</strong> e pre<strong>di</strong>zione <strong>delle</strong> attività motorie per telemonitoraggio e<br />

teleriabilitazione<br />

<strong>delle</strong> due serie numeriche limitandosi ad effettuare un calcolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza tra punti<br />

corrispondenti.<br />

Ogni punto del segnale <strong>di</strong> ingresso (traccia superiore), X(k), non viene confrontato<br />

con il corrispondente omologo temporale del segnale <strong>di</strong> riferimento (traccia inferiore)<br />

Y(k), come avverrebbe in un confronto classico e illustrato nel grafico (A) della<br />

Figura, ma con <strong>di</strong>versi punti del segnale <strong>di</strong> riferimento appartenenti ad un intorno<br />

temporale <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione 2N+1 del k-mo punto del segnale <strong>di</strong> riferimento. Il<br />

confronto uno a molti del DTW, permette <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un punto ottimo (secondo un<br />

criterio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza minima), chiamiamolo Y(kott), nel segnale <strong>di</strong> riferimento e quin<strong>di</strong><br />

permette un “allineamento” <strong>di</strong> k con kott.<br />

Il confronto <strong>di</strong> tutti i punti dà luogo alla costruzione <strong>di</strong> un percorso minimo, me<strong>di</strong>ante<br />

la procedura che si articola nei seguenti passi:<br />

1) Costruzione della matrice d ([NxM]) in cui ogni elemento <strong>di</strong> posizione (i,j)<br />

rappresenta la <strong>di</strong>stanza tra l’elemento i-esimo della sequenza X(k) e l’j-esimo<br />

elemento della Y(k). La <strong>di</strong>stanza scelta è quella euclidea. La matrice d ha la seguente<br />

forma:<br />

⎡d( x, y) d( x, y ) ..... ⎤<br />

1 1 1 2<br />

=<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ 2 M ⎥<br />

⎢⎣ d( xN, y1) ... d( xN, yM)<br />

⎥⎦<br />

d( i, j) ... ... d( x , y )<br />

2) Calcolo, secondo un approccio ricorsivo, <strong>di</strong> una nuova matrice D(i,j) (sempre <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensione [NxM]), detta matrice <strong>delle</strong> <strong>di</strong>stanze globali, definita nel seguente modo:<br />

[ ]<br />

D( i, j) = d( i, j) + min D( i −1, j −1), D( i, j −1), D( i −1,<br />

j)<br />

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