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I MALAVOGLIA : il senso del progresso nella prefazione, i valori del ...

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uolo strategico <strong>del</strong>le banche in quanto erano in grado di procurare enormi investimenti per lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>del</strong>le imprese. Inoltre la<br />

seconda rivoluzione industriale portò l'Europa ad una nuova organizzazione <strong>del</strong> lavoro facendo nascere la produzione a<br />

catena,dove <strong>il</strong> singolo lavoratore eseguiva le minime operazioni sempre uguali per molte ore. In questo modo aumentarono le<br />

produttività <strong>del</strong>le industrie, ma al tempo si provocò l'alienazione dei lavoratori. Lo sv<strong>il</strong>uppo industriale <strong>del</strong>l'Europa scaturì<br />

innanzitutto dallo sv<strong>il</strong>uppo tecnologico che rendeva possib<strong>il</strong>e l'ut<strong>il</strong>izzo di nuove materie prime, in particolare l'acciaio, e inoltre<br />

consentiva lo sfruttamento di energia elettrica e <strong>del</strong> petrolio. Tuttavia la ripresa economica fu anche prodotta dall'espansione<br />

coloniale intrapresa dai paesi europei, gli Stati Uniti e <strong>il</strong> Giappone tra la fine <strong>del</strong>l'Ottocento e l'inizio <strong>del</strong> Novecento con lo scopo<br />

di ampliare <strong>il</strong> mercato e di acquisire materie prime necessarie alle industrie a basso costo.<br />

L'industrializzazione e l'affermarsi <strong>del</strong> sistema capitalistico causarono la nascita di conflitti tra borghesia e proletariato. I<br />

lavoratori erano costretti a condurre un'esistenza ai limiti <strong>del</strong>l'indigenza e progressivamente divennero coscienti di poter<br />

assumere una condizione autonoma <strong>nella</strong> gestione dei contrasti politici e sociali. I proletari quindi iniziarono a coalizzarsi in<br />

associazioni sindacali o partitiche nel tentativo di opporsi ad un potere politico ed economico visto come un nemico.<br />

Nel secondo Ottocento in Europa si modificano gli equ<strong>il</strong>ibri politici: L'Ingh<strong>il</strong>terra, sotto <strong>il</strong> comando <strong>del</strong>la regina Vittoria dal 1837<br />

al 1901 rafforzò la sua potenza economica e politica diventando lo stato più potente <strong>del</strong> mondo; La Germania, unita sotto la<br />

guida <strong>del</strong> cancelliere Bismarck nel 1871, diventç la potenza egemonica <strong>del</strong>l'Europa continentale. L'Italia, ottenuta l'unità nel<br />

1861, dovette affrontare gravi problemi connessi all'organizzazione di un territorio che per secoli fu caratterizzato dalla<br />

frammentazione e dall'arretratezza economica. In particolare si fece evidente <strong>il</strong> divario tra <strong>il</strong> Nord, più avanzato<br />

economicamente e avviato in un processo di industrializzazione, e <strong>il</strong> Sud, ancora esclusivamente agricolo. L'Italia sul piano<br />

economico era uno stato prevalentemente agricolo, infatti le industrie erano ancora poco sv<strong>il</strong>uppate e concentrate al nord Italia,<br />

e tuttavia la stessa agricoltura mostrava segni di arretratezza. Inoltre le infrastrutture erano inadeguate: le reti ferroviarie, le<br />

strade, le strutture sanitarie e le scuole erano carenti in tutta l'Italia, ma in particolare tali strutture erano più insufficienti al Sud<br />

rispetto che al Nord. L'80% <strong>del</strong>la popolazione italiana era analfabeta e sia a Nord che a Sud gli italiani erano esposti a malattie e<br />

denutrizione. L'introduzione <strong>del</strong> servizio m<strong>il</strong>itare obbligatorio per tutti i cittadini maschi aggravò le condizioni <strong>del</strong> Meridione in<br />

quanto le famiglie venivano private dei giovani indispensab<strong>il</strong>i nel lavoro dei campi. Il malcontento <strong>del</strong>la grave situazione italiana<br />

sfociò nel sud con <strong>il</strong> fenomeno <strong>del</strong> brigantaggio con risultati negativi in quanto invece <strong>del</strong>la risoluzione dei problemi si accentuò<br />

la divisione tra Nord e Sud. Nel 1876 la sinistra storica, sostituendo la destra, attuò un programma più audace, in quanto<br />

l'istruzione elementare divenne obbligatoria con la legge Coppino, <strong>il</strong> diritto di voto fu ampliato a tutti i cittadini maschi alfabeti e<br />

dotati <strong>del</strong> reddito minimo stab<strong>il</strong>ito dalla legge.<br />

ROSSO MALPELO Rosso Malpelo è un ragazzo che lavora in misere condizioni in una<br />

cava di rena catanese con <strong>il</strong> padre e viene descritto sin dal principio come un “mo<strong>nella</strong>ccio”, un<br />

“brutto ceffo, torvo, ringhioso e selvatico” dato che aveva i capelli rossi e gli occhi (occhiacci)<br />

grigi. In realtà non aveva cattive intenzioni ma si era immedesimato <strong>nella</strong> figura di cattivo ragazzo e<br />

si comportava di conseguenza: malgrado la giovane età lavorava come gli adulti senza lamentarsi<br />

per le percosse subite e a modo suo traeva le sue personali leggi <strong>del</strong>la vita. La morte <strong>del</strong> padre<br />

Misciu, anch’egli gran lavoratore e unica persona che realmente voleva bene al ragazzo, provoca un<br />

incupimento di Malpelo verso le altre persone e un’ossessione verso gli oggetti che aveva ereditato<br />

(i calzoni, la camicia e le scarpe) fino ad arrivare a una sorta di identificazione <strong>nella</strong> vita di suo<br />

padre. Alla cava era arrivato un altro ragazzo soprannominato Ranocchio, molto più debole di lui<br />

che cercava di spronare anche con le percosse e di inserirlo al meglio <strong>nella</strong> realtà <strong>del</strong>la cava che non<br />

lasciava spazio alle persone troppo deboli. Gli insegnamenti di Malpelo riflettono la sua visione<br />

<strong>del</strong>la vita dove <strong>il</strong> più forte domina sul più debole e non vi è possib<strong>il</strong>ità di <strong>progresso</strong> dato che tutto<br />

confluisce sempre <strong>nella</strong> morte. Nella cava era morto un asino grigio che era stato gettato in un<br />

burrone lasciandone i resti in pasto ai cani. A Malpelo piaceva osservare nelle notti senza luna la<br />

campagna dove i canti <strong>del</strong>le civette lo avvicinavano col pensiero ai morti sepolti sotto la rena<br />

(l’asino, <strong>il</strong> padre e tanti altri) e da questo traeva i suoi pensieri. La salute di Ranocchio peggiorò<br />

velocemente e lo portò in poco tempo alla morte nonostante i tentativi generosi di Malpelo che gli

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