07.06.2013 Views

I MALAVOGLIA : il senso del progresso nella prefazione, i valori del ...

I MALAVOGLIA : il senso del progresso nella prefazione, i valori del ...

I MALAVOGLIA : il senso del progresso nella prefazione, i valori del ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

10°Sequenza(Confronto con Ranocchio):Malpelo si confronta con Ranocchio;<strong>il</strong> primo,in quanto minatore, preferisce <strong>il</strong> buio<br />

e critica la paura <strong>del</strong> secondo per i pipistrelli,legata al lavoro all’aperto di manovale.Inoltre si scontrano la visione religiosa<br />

di Ranocchio(“lassù c’era <strong>il</strong> paradiso,dove vanno a stare i morti”) e quella atea di Malpelo.<br />

11°Sequenza(Morte di Ranocchio): Ranocchio si ammala;Malpelo “rubò dei soldi dalla paga per comperargli <strong>del</strong> vino e <strong>del</strong>la<br />

minestra” e lo aiuta nei momenti in cui sputa sangue e è colto dalla febbre. Al momento che <strong>il</strong> ragazzo non viene più a<br />

lavorare lo va a trovare ed è stupito <strong>del</strong>la disperazione <strong>del</strong>la madre per un figlio che “da due mesi non guadagnava<br />

nemmeno quel che si mangiava”. Muore Ranocchio.<br />

12°Sequenza(Episodio <strong>del</strong>l’evaso): Arriva <strong>nella</strong> cava un evaso che incuriosisce Malpelo e che dopo poco tempo “dichiarò<br />

chiaro e tondo che era stanco di quella vitaccia da talpa” ,preferendo ritornare in prigione. Un minatore prevede per<br />

Malpelo che <strong>nella</strong> cava “ci lascerai le ossa”.<br />

13°Sequenza(Scomparsa di Malpelo): Viene deciso di esplorare un passaggio che avrebbe velocizzato <strong>il</strong> lavoro,ma la cui<br />

perlustrazione era pericolosa,tanto che “nessun padre di famiglia voleva avventurarvisi”. Malpelo si offre volontario,rimasto<br />

solo dopo i matrimoni <strong>del</strong>la madre e <strong>del</strong>la sorella e <strong>il</strong> loro trasferimento in altre città(“ s’ei non aveva riguardo alcuno,gli<br />

altri non ne avevano certamente per lui”). Perciò “prese gli arnesi di suo padre…e se ne andò:né più si seppe nulla di lui”.<br />

Malpelo diventerà una leggenda <strong>del</strong>la cava.<br />

INTERPRETAZIONE SIMBOLICO PSICANALITICA DI ROSSO MALPELO<br />

L’interpretazione simbolico-­‐psicanalitica di Rosso Malpelo si articola in vari punti<br />

fondamentali, primo fra tutti <strong>il</strong> comportamento di Malpelo che subisce un’evidente<br />

evoluzione nel corso <strong>del</strong>la novella. Inizialmente <strong>il</strong> protagonista è vittima di un forte<br />

straniamento rispetto al resto <strong>del</strong>la collettività, r<strong>il</strong>evato dalla figura <strong>del</strong> narratore popolare<br />

che appunto esprime <strong>il</strong> punto di vista <strong>del</strong>la comunità nel raccontare la vicenda. In seguito si<br />

riconosce <strong>il</strong> coinvolgimento diretto <strong>del</strong> protagonista i cui pensieri sono espressi con <strong>il</strong> discorso<br />

diretto (“Anche con me fanno così!..ei non faceva così!") che diventa un mezzo fondamentale<br />

per comprendere l’evolversi <strong>del</strong> pensiero di Malpelo. Questo parte dall’affermazione<br />

<strong>del</strong>l’ideologia materialistica, che prevede la concezione <strong>del</strong>la vita ridotta a lotta per la<br />

sopravvivenza (riscontrab<strong>il</strong>e nel comportamento di Malpelo nei confronti di Ranocchio; <strong>il</strong><br />

primo cerca di educarlo alla sopravvivenza attraverso la aggressività) e che giustifica l’uso<br />

<strong>del</strong>la violenza, che è percepita, oltre che necessaria per la sopravvivenza, efficiente come<br />

metodo per farsi rispettare (“se ti accade di dar <strong>del</strong>le busse, procura di darle più forte che<br />

puoi: così gli alti ne avranno conto, e ne avrai tanti di meno addosso”). Man mano che <strong>il</strong><br />

rapporto con Ranocchio si rafforza, Malpelo sembra diventare sempre più consapevole <strong>del</strong>la<br />

sua condizione e si volge sempre di più a figura d’intellettuale fino a sv<strong>il</strong>uppare una chiara<br />

concezione <strong>del</strong>la morte, percepita come unica alternativa <strong>del</strong>l’uomo nei confronti <strong>del</strong>la<br />

sofferenza <strong>del</strong>la vita (“ma se non fosse mai nato sarebbe stato meglio”). La f<strong>il</strong>osofia di<br />

Malpelo raggiunge l’apice alla fine <strong>del</strong>la novella, quando egli approda a una visione atea e<br />

antireligiosa <strong>del</strong>la vita (Malpelo contraddice la convinzione di Ranocchio <strong>del</strong>l’esistenza <strong>del</strong><br />

paradiso). E’ da sottolineare che l’evoluzione <strong>del</strong> protagonista è causata in primis dalla<br />

volontà di razionalizzare la sua esclusione affettiva e sociale. Il rapporto con <strong>il</strong> padre è un altro<br />

punto fondamentale di quest’interpretazione e anch’esso subisce una trasformazione; <strong>il</strong><br />

legame tra i due è ottimo fino alla morte <strong>del</strong> padre che accresce in Malpelo <strong>senso</strong> di colpa<br />

giacché lui, contrariamente a mastro Misciu, riesce a salvarsi. Il <strong>senso</strong> di colpa viene digerito<br />

in seguito con la rielaborazione <strong>del</strong> lutto riscontrab<strong>il</strong>e nel rapporto feticista <strong>del</strong> ragazzo con gli<br />

oggetti <strong>del</strong> padre (“Malpelo se li lisciava sulle gambe quei calzoni di fustagno…se ci avesse<br />

lavorato cento e poi cento anni”); la rielaborazione porta all’identificazione <strong>del</strong> primo con<br />

quest’ultimo, un’identificazione non priva di contraddizione. Difatti i due discostano da un<br />

punto di vista ideologico: Malpelo non sopporta la sottomissione <strong>del</strong> padre nei confronti dei<br />

superiori e ciò si riscontra nel suo interesse ad educare Ranocchio affinché possa, seppur<br />

attraverso la violenza, imporsi sugli altri, cosa che Mastro Misciu non aveva intrapreso con lui.<br />

Si evidenzia quindi un rapporto d’identificazione ma al contempo di distacco tra di due

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!