Copia di giornale:1-52.qxd.qxd - Campo de'fiori
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8<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
Mamma mi compri una chitarra?<br />
Bruno Rubino ci racconta la sua F I A BA<br />
C’era una volta, in<br />
casa mia, un vecchio pianoforte...<br />
Inizia così la mia conversazione con<br />
Bruno Rubino ,compositore e musicista<br />
Siciliano, “locomotore” d’intelletto e <strong>di</strong><br />
braccia della band Siracusana Fiaba ,<br />
compagine “in ballo” sin 1994, deliziosa<br />
con il suo cospicuo bouquet <strong>di</strong> composizioni<br />
fuori dal nostro tempo, “acque tranquille”<br />
per immersioni profonde in storie<br />
vivacizzate da<br />
folletti,orchi,principesse,draghi,gnomi<br />
e…nipoti <strong>di</strong> streghe, sostenute da suoni<br />
“metallizzati” resi “arieti” per le nostre<br />
orecchie da ritmi “che solo la testa <strong>di</strong><br />
Rubino sa come li concepisce” …che<br />
spiazzano e poi ti ammaliano, ben sal<strong>di</strong><br />
( p a r t e III )<br />
alle numerose “sporgenze” chitarristiche<br />
e per nulla intimoriti dal timbro vocale <strong>di</strong><br />
assetto tenorile del portaVOCE <strong>di</strong> tutta la<br />
“fantasia “ dei Fiaba, un “buffone molto<br />
serio nel suo ruolo”: Giuseppe Brancato !<br />
(nda: del gruppo potete recuperare un<br />
vasto articolo sul n 19 del 2005 <strong>di</strong> CDF ).<br />
Dunque,un Bruno Rubino , che , lasciato<br />
dal sottoscritto opportunamente al<br />
pascolo brado dei ricor<strong>di</strong> ,rievoca per i<br />
lettori <strong>di</strong> <strong>Campo</strong> de’ Fiori i suoi “giorni” <strong>di</strong><br />
giovane alla scoperta del “pianeta musica”,<br />
non mancando <strong>di</strong> aggiornarci sulle attività<br />
<strong>di</strong>scografiche della sua band.<br />
Carlo: Ciao Bruno, che ne <strong>di</strong>ci <strong>di</strong> metterci<br />
como<strong>di</strong> como<strong>di</strong> sotto questa betulla e<br />
sederci su questi due “sgabelli <strong>di</strong> rospo”?<br />
Prego ….<br />
Bruno: <strong>di</strong>rei che è una con<strong>di</strong>zione ideale<br />
per me ….sono a casa: betulle e funghetti<br />
son miei pre<strong>di</strong>letti!<br />
Carlo: e allora ,parlami <strong>di</strong> come hai iniziato<br />
il tuo cammino sulla “via della musica”<br />
Bruno: e<br />
dunque,che<br />
<strong>di</strong>re per iniziare<br />
? Beh<br />
,che la famiglia<br />
<strong>di</strong> mia<br />
m a d r e<br />
annovera<br />
numerosi<br />
musicisti<br />
…… credo<br />
che la passione<br />
per la<br />
musica sia<br />
una cosa<br />
innata ….da<br />
bambino ad<br />
orecchio<br />
strimpellavo,semplicemente<br />
ascoltando<br />
musica. Da<br />
ragazzino<br />
,proprio per<br />
quella presenza<br />
<strong>di</strong> un<br />
<strong>di</strong> Carlo Cattani<br />
pianoforte nell’angolo <strong>di</strong> una stanza <strong>di</strong><br />
casa mia , scoccò la scintilla e il naturale<br />
interesse per i tasti bianchi e neri …..col<br />
crescere, la passione per la musica si<br />
andava focalizzando verso un genere preciso,<br />
l’heavy metal, che negli anni ’80,<br />
come settore, non contemplava il pianoforte<br />
e le tastiere quali strumenti tipici<br />
<strong>di</strong>….” combattimento musicale” e, dunque,<br />
fui, per così <strong>di</strong>re, obbligato ad una scelta:<br />
chitarra elettrica o batteria? Ora, caro<br />
Carlo, se sei stato attento a seguire la mia<br />
storia nei Fiaba, come pensi si in<strong>di</strong>rizzò la<br />
scelta?<br />
Carlo: dunque,ve<strong>di</strong>amo ….per fare un<br />
albero ci vuole il legno…per fare una batteria<br />
ci vuole pure il legno ….per realizzare<br />
e suonare una “batteria –albero “<br />
…beh, ci vuole la fantasia e l’abilità tecnica<br />
<strong>di</strong> “Rubinello” alias Bruno Rubino!<br />
Bruno: quin<strong>di</strong> ,intendo bene che la tua<br />
risposta definitiva è la batteria ? Ok ,sei<br />
stato attento ! All’epoca ,quin<strong>di</strong> , considerando<br />
,erroneamente , quest’ultima uno<br />
strumento più abbordabile, iniziai, sempre<br />
da auto<strong>di</strong>datta, a suonarla , ma proprio la<br />
reale (sottovalutata) progressiva <strong>di</strong>fficoltà<br />
mi stimolò a continuare ! Premetto che<br />
amo tutti gli strumenti ma con il passare<br />
del tempo mi sono reso conto che ,quello<br />
che credevo fosse stato un sogno dell’infanzia,<br />
SUONARE LA BATTERIA (!!!) , in<br />
realtà corrispondeva ad un ben preciso<br />
ricordo …… lontanissimo ! Avrò avuto due<br />
o tre anni quando mia nonna mi mise a<br />
sedere sopra la prima batteria della mia<br />
vita, nel sottoscala <strong>di</strong> casa <strong>di</strong> mio zio,<br />
componente <strong>di</strong> una band <strong>di</strong> musicisticabarettisti<br />
assai nota negli anni’70 “I<br />
Mammasantissima”. Credo che quell’imprinting<br />
sia stato inconsciamente un fattore<br />
determinante nella scelta dello strumento:<br />
prendendo le bacchette in mano<br />
avrei voluto saperlo suonare….vissuta con<br />
gli occhi <strong>di</strong> un bimbo la cosa si configurava<br />
come essere al pannello <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong><br />
un’astronave e non saper farla decollare<br />
…. ed eccomi qui invece,oggi , a <strong>di</strong>menarmi<br />
tra …i rami della mia “batteria albero”!<br />
Carlo: e dopo il primo incontro ravvicina-