Il sistema immunitario 1 (PDF) - Il sito della QUARTA A
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La gravidanza:<br />
La gravidanza rappresenta un’interessante eccezione al meccanismo di riconoscimento<br />
degli antigeni estranei e alla loro eliminazione da parte del <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong>.<br />
L’embrione, contenente anche una parte delle proteine di istocompatibilità del padre,<br />
si annida nell’utero. Come mai, allora, il corpo <strong>della</strong> madre non rigetta l’embrione, che<br />
le è per metà estraneo?<br />
In effetti, l’utero costituisce un organo con caratteristiche particolari dal punto di<br />
vista immunologica: anche durante la gravidanza, il corpo <strong>della</strong> madre rigetta un<br />
trapianto di tessuti fetali in qualunque parte del corpo, ma non in quella. Non si sa<br />
ancora come faccia l’embrione a difendersi dal <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> <strong>della</strong> madre, ma si<br />
tratta sicuramente di un metodo piuttosto complicato, preciso ed efficiente, visto che<br />
è capace di proteggere una minuscola passerella di cellule dal potente <strong>sistema</strong><br />
<strong>immunitario</strong> materno.<br />
Nonostante questa protezione, tuttavia, capita qualche volta che il feto venga<br />
attaccato. In circa una coppia su 15 vi è incompatibilità Rh, una situazione che può<br />
dare luogo a una grave e pericolosa anemia del neonato, la malattia emolitica.<br />
La maggior parte delle persone ha antigeni Rh sulla membrana dei globuli rossi, cioè è<br />
Rh positiva; alcune persone, però, sono prive di questi antigeni e quindi sono Rh<br />
negative.<br />
Quando un uomo Rh + e una donna Rh - hanno un figlio, questo può essere Rh + ; se,<br />
durante il parto, alcuni globuli rossi del bambino si mescolano col sangue <strong>della</strong> madre, i<br />
loro antigeni Rh inducono il <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> <strong>della</strong> madre a produrre anticorpi<br />
anti-Rh. Questo non arreca alcun danno al neonato perché occorrono alcuni giorni<br />
prima che tali anticorpi si formino.<br />
<strong>Il</strong> problema può sorgere, invece, nelle gravidanze successive, dato che, ora, gli<br />
anticorpi anti-Rh sono già presenti nel sangue materno: questi possono quindi<br />
attraversare la placenta e, se il nuovo feto è anch’esso Rh + , attaccarne i globuli rossi<br />
causando anemia, danni cerebrali o addirittura la morte.<br />
Per prevenire questa situazione a rischio, si iniettano nella madre, subito dopo il primo<br />
parto, anticorpi anti-Rh (chiamati Rhogam). Questi si legano agli antigeni Rh dei<br />
globuli rossi fetali eventualmente penetrati nella circolazione materna durante il<br />
parto, ricoprendoli e impedendo loro di stimolare il <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> materno.<br />
04.10.2005 IL SISTEMA IMMUNITARIO 26