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2010/inverno - CAI Sezione di Mantova

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DUE RUOTE - TRE STATI ATTORNO AL MARE SVEVO<br />

È vero! Noi del C.A.I. siamo siamo esperti <strong>di</strong> montagna.<br />

Conosciamo tecniche, sentieri, sentieri, rocce e ghiacciai<br />

e in essa troviamo la nostra massima<br />

espressione. espressione.<br />

Perché, allora, ci viene voglia <strong>di</strong> proporre cose<br />

alternative a essa?<br />

Forse per confrontarci su altri territori, su<br />

competenze che sembrerebbero non<br />

appartenerci, ma che invece, fanno parte della<br />

nostra vita quoti<strong>di</strong>ana e forse, anche per allargare<br />

la fruibilità delle proposte da parte dei nostri soci.<br />

Così, dopo alcune iniziative iniziative cicloturistiche <strong>di</strong> uno<br />

o due giorni, ci viene in mente, appoggiati<br />

dall'idea <strong>di</strong> qualche socio lungimirante, <strong>di</strong><br />

intraprendere una nuova strada che riguarda riguarda<br />

appunto il cicloturismo come vacanza. Le famose<br />

“VACANZE IN BICICLETTA” tra natura, laghi e<br />

montagne, sia nel nostro<br />

splen<strong>di</strong>do paese, ma con<br />

occhio particolarmente<br />

attento anche verso<br />

l'estero.<br />

La più conclamata<br />

ciclabile europea è la<br />

PASSAU – VIENNA, ma ci<br />

spaventa il percorso percorso<br />

itinerante, in quanto,<br />

essendo essendo alla prima<br />

esperienza, non abbiamo<br />

la conoscenza delle<br />

capacità <strong>di</strong> sopportazione<br />

alla sella per gli eventuali<br />

partecipanti.<br />

L'idea ci viene pensando<br />

al PUNTO BASE<br />

nell'escursionismo e,<br />

leggendo cataloghi<br />

specifici, troviamo la<br />

proposta che fa per noi:<br />

il<br />

Lago <strong>di</strong> Costanza a<br />

margherita<br />

. Itinerari<br />

giornalieri con<br />

chilometraggi contenuti, con partenza e arrivo<br />

dall'hotel dove alloggiamo.<br />

Ne esce un programma che a interpretazione<br />

degli organizzatori dovrebbe dare ampio respiro e<br />

anche tempo per visite e soste. Semmai ci fosse<br />

un dubbio era rivolto principalmente al “<br />

come<br />

avremmo occupato il resto del tempo”<br />

.<br />

Se si deve essere onesti, mai dubbio era più<br />

infondato!<br />

Anche se si parlava <strong>di</strong> percorrenze contenute<br />

(circa 40/45 km al giorno), non si è quasi mai<br />

riusciti a trovare il tempo per visite approfon<strong>di</strong>te approfon<strong>di</strong>te a<br />

località o per riposi prolungati. Sicuramente i<br />

partecipanti non avevano la stessa stessa andatura e<br />

nostro dovere dovere era assistere chi era più in <strong>di</strong>fficoltà;<br />

ma non sembrava essere solo questo il motivo.<br />

Anche considerando che al mattino si iniziava a<br />

pedalare non non prima delle 10,30, per orari legati ai<br />

traghetti, i conti<br />

chilometri percorsi – tempo<br />

impiegato<br />

a fine giornata non tornavano mai. Tra<br />

<strong>di</strong> noi si commentava sul fatto che, nel triangolo<br />

(G.A.S.)<br />

Germana, Austria, Svizzera, il<br />

chilometro italiano “valesse la metà”.<br />

Sembrava<br />

proprio fosse così!<br />

Ma il programma cicloturistico veniva comunque<br />

rispettato pienamente nei suoi itinerari giornalieri.<br />

La nostra competenza <strong>di</strong> accompagnatori<br />

accompagnatori<br />

cicloturistici è limitata ai nostri argini del Po,<br />

sempre <strong>di</strong>ritti e dove è <strong>di</strong>fficile sbagliare. Qui ci<br />

troviamo troviamo inizialmente un po' spaesati, perché in<br />

alcuni punti e nel passaggio <strong>di</strong> alcuni stati, la<br />

segnaletica cambia e la si deve capire al volo; in<br />

molti <strong>di</strong> questi casi dobbiamo<br />

“pagare dazio”<br />

(così si <strong>di</strong>ce!).<br />

Qualche appunto ci viene rilevato; ne pren<strong>di</strong>amo<br />

atto, e nei giorni successivi l'attenzione ci<br />

permette <strong>di</strong> guadagnare un po' <strong>di</strong> fiducia e noi<br />

stessi siamo più tranquilli.<br />

Io ho sbagliato spesso! Per forza! Ero davanti!<br />

Elio Elio non ha mai sbagliato! Per forza! Era Era ultimo<br />

e chiudeva il gruppo. gruppo.<br />

Il gruppo! gruppo! Un gruppo “nuovo da formare” per<br />

un'iniziativa nuova sotto ogni aspetto. Persone<br />

molto <strong>di</strong>verse tra loro, con l'inserimento <strong>di</strong> nuove<br />

conoscenze che hanno hanno contribuito a<br />

incrementare la socializzazione.<br />

Poi la gra<strong>di</strong>ta sorpresa <strong>di</strong> riscontrare che persone<br />

“Senza Età” si sono rivelate all'altezza della<br />

situazione sia sulle piste che in compagnia, con<br />

notevoli performance.<br />

E la lingua?<br />

Pur essendo all'estero e in un paese con un<br />

linguaggio abbastanza<br />

ostico, non ci sono stati<br />

problemi, per noi.<br />

Sapete perché?<br />

Certo non per nostro<br />

merito, ma<br />

“THANK<br />

YOU a GRAZIA”<br />

,<br />

amica fidata strappata<br />

per sei giorni dalle<br />

braccia e dagli affetti<br />

del marito marito Roberto, per<br />

una nobile causa:<br />

“non<br />

far affondare la<br />

barca”.<br />

Con lei, appunto,<br />

siamo stati a galla<br />

egregiamente e<br />

abbiamo risolto molti<br />

problemi.<br />

Anche in questo questo caso<br />

riconosciamo il nostro<br />

limite, ma a 60 anni<br />

ormai, non abbiamo la<br />

“costanza”<br />

(passate il<br />

termine termine in linea con la<br />

proposta) <strong>di</strong> iscriverci a corsi <strong>di</strong> inglese<br />

accelerato. La conoscenza, l'amicizia, la stima e<br />

l'assoluta riconoscenza, ci hanno permesso <strong>di</strong><br />

affrontare questa esperienza senza sfigurare<br />

spudoratamente.<br />

A me, a noi (io ed Elio), piace rischiare e vi<br />

assicuro che solo ora sono consapevole del<br />

rischio che abbiamo corso. Ci è servito<br />

d'esperienza, d'esperienza, perché all'estero non si può<br />

improvvisare. Ne facciamo tesoro e pensiamo<br />

già al futuro, suffragati dai riscontri positivi avuti<br />

al ritorno, ma anche perché il nostro spirito non<br />

vuole fermarsi alle prime <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Intanto ci go<strong>di</strong>amo l'esito positivo <strong>di</strong> questa<br />

proposta, che apre un nuovo capitolo nelle<br />

iniziative della <strong>Sezione</strong>.<br />

Alberto Minelli<br />

Elio Mori<br />

ESCURSIONISMO<br />

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