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In vista del nuovo campionato, introdotte alcune interessanti novità<br />
in campo regolamentare<br />
Tempi duri<br />
per i troppo furbi<br />
• Mario Lisi<br />
20 ca l c i o<br />
Nello scorso numero di <strong>Mese</strong>sport<br />
avevamo preso atto di come <strong>il</strong> gioco del<br />
calcio stenti a darsi regole pienamente<br />
al passo con i tempi come, ad esempio,<br />
avviene nel basket. E puntualmente non<br />
si sono r<strong>il</strong>evate grosse sorprese quando,<br />
nell’imminenza della stagione sportiva<br />
2005/2006 iniziata ufficialmente lo scorso<br />
1° luglio, sono state rese note le ultimissime<br />
modifiche al Regolamento decise,<br />
da parte della FIFA sentite le<br />
Federazioni Nazionali, fin dal febbraio<br />
scorso in una riunione tenutasi a Vale of<br />
Glamorgan (Galles).<br />
Tuttavia è bene conoscere ciò che di<br />
nuovo è stato introdotto, non senza peraltro<br />
sottolineare come, in genere, si<br />
tratti solo di opportuni aggiustamenti<br />
delle regole in conseguenza di certi<br />
comportamenti sleali dei calciatori, del<br />
resto sempre più frequenti.<br />
La principale novità riguarda l’esecuzione<br />
dei calci di rigore. Fino ad oggi, in<br />
caso di infrazione commessa da chi<br />
batte <strong>il</strong> rigore o da un suo compagno,<br />
l’arbitro era tenuto ad attendere l’esito<br />
del tiro e di farlo ripetere in caso di rete<br />
segnata perché irregolare; diversamente<br />
<strong>il</strong> gioco veniva fatto proseguire. D’ora<br />
in poi, invece, <strong>il</strong> giocatore che ha trasgredito<br />
le regole sarà punito ed <strong>il</strong> gioco<br />
riprenderà con un calcio di punizione indiretto<br />
a favore della squadra avversaria<br />
dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.<br />
E dunque, per fare qualche<br />
esempio, quando chi batte interromperà<br />
astutamente la propria rincorsa per una<br />
finta irregolare o, come spessissimo capita,<br />
un suo compagno si avvicinerà a<br />
meno dei fatidici metri 9,15 prima che la<br />
palla sia stata calciata dal fatidico dischetto,<br />
qualora non vi sia da far ripetere<br />
<strong>il</strong> tiro finito irregolarmente in rete ci<br />
sarà calcio di punizione ad impedire,<br />
come adesso poteva accadere, che<br />
qualcuno, nel prosieguo dell’azione,<br />
possa comunque trarre un qualche vantaggio<br />
dall’essere entrato in area di rigore<br />
prima del tempo.<br />
Altra sensib<strong>il</strong>e innovazione è quella<br />
per cui, da quest’anno, quando un giocatore<br />
effettuerà una rimessa dalla linea<br />
laterale, tutti gli avversari dovranno trovarsi<br />
ad una distanza di almeno due<br />
metri dal punto in cui avviene la rimessa<br />
in gioco. L’intento della modifica regolamentare<br />
è chiaramente quello di scongiurare<br />
<strong>il</strong> malvezzo (che diversi calciatori<br />
avevano…) di andare a disturbare<br />
l’avversario impegnato a rimettere <strong>il</strong> pallone<br />
con le mani con la conseguenza<br />
frequente, oltre alla perdita di tempo a<br />
danno della fluidità del gioco e quindi<br />
dello spettacolo, di veder insorgere pericolosi<br />
battibecchi tra i due.<br />
A ben guardare, tuttavia, le novità più<br />
interessanti sono da ricercare nelle proposte<br />
di modifica prospettate in Galles<br />
per l’immediato futuro, in particolare a<br />
proposito del comportamento antisportivo<br />
che, giustamente, si vuole bandire dai<br />
campi di calcio. Nel Mondiale Juniores<br />
svoltosi in Olanda, così come nel Campionato<br />
Mondiale Under 17 in Perù, si sta<br />
infatti sperimentando la possib<strong>il</strong>ità di punire<br />
con l’ammonizione quei calciatori<br />
che volontariamente vanno a toccare <strong>il</strong><br />
pallone dopo che l’arbitro ha concesso<br />
alla squadra avversaria un calcio di punizione,<br />
un calcio d’angolo o una rimessa<br />
laterale oppure che vanno a prendere la<br />
palla in fondo al sacco dopo che la propria<br />
squadra ha segnato una rete.<br />
Ma a farla da padrone, in tema di novità,<br />
è sicuramente la decisione della<br />
nostra Federcalcio di adeguarsi alla normativa<br />
UEFA a proposito della cosiddetta<br />
“prova televisiva”. Dalla stagione che<br />
va ad iniziare, infatti, la prova TV non<br />
sarà riservata solo ad episodi particolarmente<br />
violenti sfuggiti all’arbitro ed ai<br />
suoi collaboratori ma sarà, potremmo<br />
dire, senza limiti e diventerà un potente<br />
strumento per contrastare anche quei<br />
gesti antisportivi che diseducativamente<br />
costellano le gare di calcio dei nostri<br />
massimi campionati professionistici.<br />
Grazie alle immagini televisive, dunque,<br />
potranno essere squalificati non solo i<br />
calciatori colpevoli di aver colpito l’avversario<br />
ma anche quei tanti furbi che<br />
con la mano saranno riusciti, ingannando<br />
la terna arbitrale, a mettere a segno<br />
un gol o ad impedirlo. E con loro si spera<br />
che finalmente possano avere vita dura<br />
anche gli affezionati del tuffo (per intenderci<br />
i simulatori), così come coloro che<br />
commettono falli provocatori o si abbandonano<br />
(loro, poveri m<strong>il</strong>ionari) a<br />
gesti isterici.<br />
Nonostante tutto, insomma, si può<br />
dire che qualcosa nel mondo del football<br />
si muove. Anche se (sic!) è presto pretendere<br />
regole severe ed uguali per tutti<br />
anche fuori del rettangolo di gioco, ad<br />
esempio per allontanare una volta per<br />
tutte da questo sport i tanti personaggi<br />
che vi sono entrati per interessi molto<br />
poco sportivi e che, magari mentre denunciano<br />
chissà quali torti arbitrali subiti,<br />
sono avvezzi ad agire loro nell’<strong>il</strong>legalità,<br />
come lo è acquistare e pagare<br />
giocatori con <strong>il</strong> denaro dovuto invece all’erario.<br />
Anche se poi, ironia della sorte,<br />
lo stesso Stato concede benignamente<br />
loro di spalmare i propri debiti nell’arco<br />
degli anni come fossero altrettanti burrosi<br />
formaggini. ■