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Due immagini delle<br />

partite con M<strong>il</strong>an e<br />

Fiorentina (stagione<br />

2004/5)<br />

È vero, i numeri non sono tutto, ma<br />

spesso aiutano a capire meglio. Nel caso<br />

specifico, se i due campionati del Siena in<br />

serie A bastano a fare della Vecchia Robur<br />

‘una squadra di serie A’. Giocarvi soltanto<br />

infatti non basta.<br />

Per r<strong>il</strong>evarlo, non c’è niente di meglio<br />

che andare a vedere com’è stato <strong>il</strong> suo inserimento<br />

nella nuova prestigiosa categoria<br />

Se, e in che modo, ha assorbito <strong>il</strong> traumatico<br />

passaggio dal giocare con Sandonà, Lumezzane,<br />

Montevarchi e via dicendo, a<br />

confrontarsi con le più titolate squadre italiane<br />

ed in qualche caso europee.<br />

Il quadro che ne viene fuori è largamente<br />

positivo (e questo a dirlo sono<br />

prima di tutto le classifiche finali delle due<br />

stagioni), ma anche l’impatto con le diverse<br />

avversarie non è stato così devastante<br />

come molti temevano. L’integrazione<br />

dunque c’è stata, quantomeno è in atto, e<br />

questa si r<strong>il</strong>eva proprio da una analisi dei<br />

confronti diretti.<br />

Cominciamo col dire che solamente<br />

una squadra, in queste due prime esperienze<br />

di serie A, non ha fatto concessioni<br />

ai bianconeri conquistando tutti e 12 i<br />

punti a disposizione, e questa non poteva<br />

essere che la Juventus. Ma la squadra di<br />

Luciano Moggi è la ‘bestia nera’ di tante<br />

squadre, non solo del Siena, quindi non<br />

c’è niente da vergognarsi. Con tutte le<br />

altre, al contrario, ha ‘raccattato’ sempre<br />

qualcosa.<br />

Ad esempio con l’Inter di Adriano, vittoriosa<br />

tre volte su quattro, ma costretta a<br />

cedere almeno un punto nella gara di andata<br />

di quest’anno, quando al Rastrello<br />

ha rischiato di lasciare l’intera posta se<br />

non fosse intervenuto un gol di Vieri nei<br />

minuti di recupero.<br />

Con M<strong>il</strong>an e Brescia, accreditate, contro<br />

i bianconeri, di tre vittorie a testa ed una<br />

sconfitta, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è sempre in negativo,<br />

ma i tre punti conquistati dai bianconeri al<br />

Franchi a spese dei campioni d’Italia in<br />

piena bagarre promozione, ha fatto decisamente<br />

epoca. Semmai sono le concessioni<br />

fatte alle Rondinelle, potenziali concorrenti<br />

dei bianconeri nella lotta per la<br />

Il Siena dimostra coi fatti di meritarsi ampiamente la massima serie<br />

Insieme alle grandi.<br />

Non a caso.<br />

8 ca l c i o<br />

salvezza, a lasciare un po’ perplessi.<br />

Col Parma è andata già meglio, perché<br />

due sconfitte e due pareggi non costituiranno<br />

un grande bottino, ma denotano<br />

quantomeno che la squadra senese<br />

non si è fatta intimidire da un avversario<br />

dal futuro forse incerto, ma dal passato sicuramente<br />

prestigioso.<br />

Roma, Chievo e Udinese sono altri tre<br />

avversarie che non possono vantarsi di<br />

aver ‘asfaltato’ la Vecchia Robur, essendosi<br />

dovute accontentare di due vittorie<br />

ed un pareggio a testa, salvo uscire sconfitte<br />

una volta. E sono state vittorie pesanti<br />

per i bianconeri, soprattutto quelle<br />

conquistate in trasferta sul campo delle<br />

prime due.<br />

Contro Reggina e Bologna le cose<br />

sono andate ancora meglio, anche se <strong>il</strong><br />

valore assoluto delle due avversarie alla<br />

lunga si è rivelato abbastanza modesto.<br />

Ma una sola sconfitta, a fronte di tre pareggi,<br />

dimostra che <strong>il</strong> divario fra queste tre<br />

squadre non era poi così abissale quanto<br />

si voleva far credere.<br />

Decisamente positivo anche <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

con la Sampdoria, contro la quale<br />

l’undici senese ha conquistato gli stessi<br />

punti di quanti ne ha concessi, frutto di<br />

una vittoria, una sconfritta e due pareggi<br />

per parte.<br />

Addirittura di lusso è andata invece<br />

contro la Lazio, alla quale i bianconeri<br />

hanno strappato complessivamente 7<br />

punti (due vittorie e un pareggio), mentre i<br />

biancocelesti si sono dovuti accontentare<br />

di una sola vittoria. E con <strong>il</strong> Lecce, accreditato<br />

di soli 3 punti (frutto di altrettanti<br />

pareggi), contro i 6 conquistati dal Siena<br />

attraverso una vittoria ed i tre citati ‘ics’,<br />

Questo per quanto riguarda gli avversari<br />

affrontati complessivamente quattro<br />

volte, due nel primo campionato di serie A<br />

e due nel secondo. Poi ci sono quelli che<br />

hanno incrociato i tacchetti dei bianconeri<br />

solo in due occasioni, e qui la palma<br />

delle squadre più ‘toste’ va decisamente<br />

a Palermo, Cagliari e Messina, che con<br />

una vittoria ed un pareggio hanno finito<br />

per concedere ai bianconeri solo le briciole<br />

(cioè un punto).<br />

Leggermente meglio è andata con<br />

l’Empoli, tre punti a testa, risultato di una<br />

vittoria per parte.<br />

Dove la Robur ha fatto registrare <strong>il</strong> suo<br />

acuto è stato con Perugia, Ancona, Fiorentina,<br />

Livorno e Atalanta alle quali ha<br />

concesso solo la miseria di un punto<br />

prendendone a sua volta 4, conseguenza<br />

di una vittoria ed un pareggio.<br />

La squadra materasso dei bianconeri<br />

è risultato comunque <strong>il</strong> Modena, che su<br />

due partite le ha perse entrambe, ricevendo<br />

una spinta non indifferente verso <strong>il</strong> baratro<br />

della serie B.<br />

Ricapitolando: una sola squadra non<br />

ha mai dato scampo ai bianconeri (la Juventus);<br />

contro sette non hanno mai vinto<br />

(Inter, Parma, Reggina, Bologna, Palermo,<br />

Cagliari e Messina); non hanno mai<br />

perso invece contro altre sette (Perugia,<br />

Lecce, Ancona, Modena, Fiorentina, Livorno<br />

e Atalanta); infine contro Empoli,<br />

M<strong>il</strong>an e Brescia non hanno mai pareggiato,<br />

solo vinto o perso. Con tutte le altre<br />

(Roma, Chievo, Udinese, Lazio, e Sampdoria)<br />

non si sono fatti mancare nulla: vittorie,<br />

pareggi e sconfitte.<br />

Complessivamente, dunque, c’è da<br />

essere soddisfatti. Almeno la parte dello<br />

‘zerbino’ che molti avevano frettolosamente<br />

assegnato al Siena alla vig<strong>il</strong>ia del<br />

debutto in A, gli è stata risparmiata. Al<br />

contrario, <strong>il</strong> fatto che solo una squadra<br />

delle 23 affrontate in questi due primi<br />

campionati di serie A, si sia rivelata così<br />

ostica da non concedere neppure un<br />

punto, mentre a tutte le altre ha sottratto<br />

sempre qualcosa, legittima <strong>il</strong> diritto della<br />

Vecchia Robur a restare dov’è. Senza<br />

dover ringraziare nessuno. ■

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