09.06.2013 Views

Marzo - Moked

Marzo - Moked

Marzo - Moked

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

P24<br />

DOSSIER /Leggere per crescere<br />

Bologna capitale della cultura per i giovani<br />

Regge alla crisi e punta alla crescita il grande punto di incontro internazionale nato attorno alla Children’s Book Fair<br />

Il giornale dell’ebraismo italiano<br />

Pagine Ebraiche assieme al giornale<br />

ebraico per bambini DafDaf<br />

ci sarà. E non solo con questo dossier<br />

dedicato alla letteratura per chi<br />

cresce e giunto alla sua seconda edizione,<br />

ma anche con un appuntamento<br />

organizzato dalla redazione<br />

del Portale dell’ebraismo italiano<br />

www.moked.it previsto per martedì<br />

20 marzo alle 11.30. Scrittori, traduttori<br />

e docenti si confronteranno<br />

su identità e modelli culturali nelle<br />

società plurali. La Fiera internazionale<br />

del libro per ragazzi, poi, di edizione<br />

in edizione (siamo alla 49°) è<br />

intanto arrivata a coprire 20mila metri<br />

quadrati con 1200 espositori provenienti<br />

da 66 paesi. Col grande successo,<br />

anche internazionale, ha cambiato<br />

nome: ora è nota come la Bologna<br />

Children’s Book Fair. E non<br />

si tratta di spocchia, ma di banalissimo<br />

senso pragmatico, l’inglese serve,<br />

eccome: l’ospite d’onore di<br />

quest’anno è il Portogallo, due anni<br />

fa la Corea – uno sbarco in piena regola,<br />

più di 70 editori, una delegazione<br />

di 800 persone, mostre, incontri,<br />

anche la città invasa – e l’anno<br />

scorso la Lituania, con il suo enorme<br />

patrimonio di favole e folklore popolare,<br />

una vera miniera d’oro per<br />

autori e illustratori che infatti hanno<br />

avuto un notevole successo. E il tentativo<br />

costante, garantito anche dalla<br />

nuova sezione del Bologna Ragazzi<br />

Award chiamata Opera prima, che<br />

premia opere di autori e illustratori<br />

esordienti, di valorizzare il coraggioso<br />

lavoro di ricerca con la realizzazione<br />

di progetti innovativi.<br />

Quest’anno c’è un’altra novità sul<br />

fronte dei premi, con una categoria<br />

dedicata all'emergente editoria digitale:<br />

uno sguardo al meglio delle<br />

apps che sono stae sviluppate per<br />

bambini e ragazzi dai 2 ai 15 anni,<br />

in collaborazione con la Children’s<br />

Technology Review americana.<br />

E hanno sempre più successo, con<br />

il numero di iscritti che aumenta<br />

ogni anno, i premi ormai storici ossia<br />

la classica sezione Fiction, dedicata<br />

a opere di fantasia, libri di storie o<br />

favole illustrate, la sezione Non Fiction,<br />

che comprende pubblicazioni<br />

a carattere informativo, su ogni area<br />

del sapere, scienza, storia, arte, musica,<br />

biografie, attualità, testi utili all’apprendimento.<br />

Esiste poi anche il premio speciale<br />

New Horizons, riservato all’editoria<br />

dei Paesi Arabi, dell’America Latina,<br />

dell’Asia e dell’Africa, che offre spunti<br />

di grande innovazione permettendo<br />

anche a realtà minime di emergere,<br />

visto che basta mandare un li-<br />

bro per partecipare. Vengono premiati<br />

l’intuizione, la voglia di cercare,<br />

sperimentare, e il coraggio di editori<br />

che, veramente da ogni angolo del<br />

globo, inviano i propri lavori. E’ importante<br />

sottolineare che sono gli<br />

editori ad essere premiati, sono loro<br />

il centro della fiera di Bologna, sono<br />

loro che possono fare, o non fare, i<br />

Fra le tante primizie di questa edizione,<br />

un confronto fra nomi illustri. Il mitico<br />

autore francese David B. (forse il disegnatore<br />

più complesso e affascinante<br />

fra quelli attivi in Europa) affiderà all’autore<br />

e critico Giorgio Albertini (che<br />

i lettori di Pagine Ebraiche conoscono<br />

anche per gli straordinari ritratti che<br />

accompagnano ogni intervista) il compito<br />

di presentare in anteprima, il 2<br />

marzo, il primo volume della sua grande<br />

opera dedicata ai rapporti fra Occidente<br />

e Medio Oriente. Il libro (Les<br />

meilleures ennemis, in uscita in autunno<br />

da Lizard) è solo una delle innumerevoli<br />

novità al<br />

centro di Bil-<br />

BOlbul, un appuntamento<br />

da non mancare,<br />

un festival<br />

internazionale<br />

del fumetto<br />

che, alla sua sesta edizione, si conferma<br />

capace di raccogliere grandi protagonisti<br />

e nuove scoperte intorno a un<br />

programma di mostre e incontri che<br />

non lascia spazio alla noia. Il nome Bilbolbul,<br />

ai veri appassionati, racconta<br />

anche di quello che è convenzionalmente<br />

considerato il primo fumetto italiano.<br />

Sul primo numero del Corriere dei<br />

piccoli, il 27 dicembre del 1908, era<br />

sbarcato il piccolo Bilbolbul, creato da<br />

Attilio Mussino. Si trattava di un bambino<br />

africano che viveva piccole storie<br />

libri del futuro. Ed è questa un’idea<br />

molto importante per Roberta Chinni,<br />

project manager della BCBF, che<br />

a volte ha trovato difficile far capire<br />

che è per questo motivo che la fiera<br />

non è aperta al pubblico ma solo ai<br />

professionisti. “La Fiera - spiega -<br />

condensa in sé un momento ben<br />

preciso, che è quello della progetta-<br />

surreali e strane, nel suo villaggio, e la<br />

cui caratteristica principale era di avere<br />

la peculiare capacità di adeguarsi,<br />

in senso fisico, letterale, alle metafore<br />

con cui venivano raccontate le sue avventure.<br />

Cambiava spesso di colore, diventava<br />

rosso per la vergogna o verde<br />

www.moked.it<br />

zione: qui si incontrano gli illustratori<br />

con gli autori e con gli editori. Qui<br />

ci sono gli agenti letterari, che sono<br />

presenti per poter approfittare appieno<br />

di quello che è un luogo privilegiato<br />

per gli scambi del mercato<br />

di copyright per ragazzi, anche grazie<br />

ad un centro apposito che garantisce<br />

loro tutta l’assistenza professionale<br />

necessaria. Alla Bologna<br />

Children’s Book Fair<br />

non si viene per comprare<br />

libri, la presenza<br />

del pubblico non è<br />

possibile perché tutte<br />

le energie dei professionisti<br />

presenti devono<br />

essere rivolte al futuro, a quelli<br />

che saranno i libri di domani”.<br />

Sicuramente non è facile avere un<br />

interesse per i libri per bambini e<br />

sentirsi esclusi da una fiera che ospita<br />

20mila metri quadrati (netti!) di editori<br />

e illustratori, mostre e incontri,<br />

premiazioni e addirittura una sorta<br />

di tazebao per gli aspiranti illustratori<br />

di rabbia, per aguzzare l’ingegno usava<br />

un tornio e riusciva, come i migliori illusionisti,<br />

a farsi in quattro. Non c’erano<br />

ancora le nuvolette, i ‘fumetti’, e la<br />

storia veniva raccontata in rima, con<br />

testi che comparivano sotto la vignetta.<br />

La preistoria. Invece dall’1 al 4 marzo<br />

a Bologna, si raccoglieranno i grandi<br />

maestri della scena nazionale e internazionale,<br />

a far dialogare il fumetto<br />

con altri linguaggi della cultura contemporanea.<br />

Con il contemporaneo<br />

protagonista assoluto di questa edizione,<br />

come testimoniato dalle due mostre<br />

principali, dedicate al tedesco Atak<br />

e alla bolognese Francesca Ghermandi,<br />

due autori che fanno della contaminazione<br />

fra forme artistiche diverse un<br />

tratto caratteristico del loro lavoro.<br />

n. 3 | marzo 2012 pagine ebraiche<br />

di domani.<br />

Bisogna però ricordare che è tutta<br />

la città ad essere coinvolta, con mostre<br />

e conferenze che si tengono un<br />

po’ dappertutto, nei musei, nelle librerie,<br />

in tutti gli spazi possibili, riempita<br />

di gente al punto che per trovare<br />

un posto per dormire a Bologna nei<br />

giorni della BCBF bisogna muoversi<br />

con mesi di anticipo.<br />

La project manager e i suoi collaboratori<br />

lavorano per<br />

tutto l’anno. “Vorrei<br />

tanto che fra un anno<br />

e l’altro passasse un anno<br />

e mezzo - scherza -<br />

servirebbe di sicuro!<br />

Ora, che sono nel periodo<br />

più frenetico, e la situazione<br />

può solo peggiorare all’avvicinarsi<br />

dell’apertura, sto però anche già lavorando<br />

sul futuro, per esempio abbiamo<br />

già fatto l’accordo con il paese<br />

ospite ufficiale per la prossima edizione:<br />

in occasione della cinquantesima<br />

edizione avremo la Svezia”.<br />

A BilBOlbul il contemporaneo e i confini fra le arti<br />

foto: Bilbolbul © Giulia Sambugaro<br />

Altra presenza notevole è quella di<br />

Blutch, uno dei massimi autori moderni<br />

francesi, vincitore del premio Angouleme<br />

nel 2009.<br />

Al tema del contemporaneo si collega<br />

anche il focus della VI edizione, dedicato<br />

al confine, proprio a partire da “i<br />

confini tra le arti” con cui si metterà<br />

in evidenza quel processo di contaminazione<br />

che è una delle forme specifiche<br />

del fumetto più innovativo di oggi,<br />

sempre più mescolato a grafica, illustrazione,<br />

disegno. Il Festival, come da<br />

tradizione, dedica anche molto spazio<br />

alla sezione BilBOlbul Ragazzi, che è un<br />

festival nel festival, con un programma<br />

dedicato che intende avvicinare i più<br />

giovani all'universo del fumetto con<br />

l'obiettivo di far emergere il poderoso<br />

potenziale pedagogico di questo linguaggio,<br />

investendo nella formazione<br />

di nuovi lettori e sostenendo produzioni<br />

originali e di qualità. In questa direzione<br />

va un’altra grande novità dell’edizione<br />

2012: un progetto nazionale di<br />

alfabetizzazione al fumetto, che avrà<br />

in BilBOlbul 2012 il suo primo momento<br />

di premiazione ed esposizione. Una mostra<br />

piacerà particolarmente (ma non<br />

esclusivamente) ai bambini: Adriano<br />

Carnevali porta a Bologna i suoi Ronfi,<br />

con la loro flemma assoluta, apparsi<br />

per la prima volta su quello stesso Corriere<br />

dei piccoli che aveva ospitato Bilbolbul,<br />

e noti per i guai che combinano<br />

e per la loro assoluta pigrizia.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!