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Sentire, riconoscere, pensare - Il pensare - Rivista di Filosofia

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Antropologia del virtuale in Pierre Lévy Giulio Lizzi<br />

ILp<br />

<strong>Il</strong> tappeto, più che rappresentare gli sno<strong>di</strong>, i passaggi, i punti nevralgici<br />

della città, ne in<strong>di</strong>ca le <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> senso, i centri significanti,<br />

le presenze, i volti. La metafora calviniana del tappeto sembra<br />

prefigurare il concetto <strong>di</strong> virtualità in Pierre Lévy. <strong>Il</strong> tappeto sembra<br />

rimandare alla “cinecarta” <strong>di</strong> cui parla Lévy, la mappa cangiante<br />

dello spazio del sapere, in perennemente ridefinizione ad opera dei soggetti collettivi intel-<br />

ligenti, che conferiscono sostanza viva e presenza incarnata agli oggetti concettuali e agli<br />

eventi del cyberspazio. <strong>Il</strong> virtuale pulsa e riflette le menti vive e attive delle persone che lo<br />

abitano. L’ontologia levisiana si fonda infatti sul rifiuto della contrapposizione tra reale e<br />

virtuale, così come è stata espressa da alcuni pensatori contemporanei, sia in chiave positi-<br />

va (Negroponte 2 , Kelly 3 ), come emancipazione dell’uomo e liberazione dai vincoli materia-<br />

li, sia in chiave negativa (Baudrillard 4 , Virilio 5 ), come per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> contatto con la realtà, of-<br />

fuscamento e oblio provocato dal progressivo imporsi della virtualità, dei suoi ologrammi e<br />

dei suoi “fantasmi”. Per Lévy, come vedremo, il virtuale non è contrapposto al reale, bensì<br />

all’attuale; queste due modalità ontologiche formano una coppia <strong>di</strong>alettica, attraversata da<br />

due movimenti inversi <strong>di</strong> virtualizzazione e <strong>di</strong> attualizzazione. Invece il reale si pone in re-<br />

lazione <strong>di</strong>alettica con il possibile, dando vita ai movimenti <strong>di</strong> realizzazione e possibilizza-<br />

zione. Declinare il possibile nel reale e, viceversa, risalire dal reale alle possibilità che lo<br />

hanno originato sono operazioni automatizzabili, poiché comportano l’elaborazione <strong>di</strong> un<br />

insieme <strong>di</strong> possibilità già logicamente date. Al contrario, attualizzare vuol <strong>di</strong>re declinare<br />

una soluzione a partire da un campo problematico, e virtualizzare consiste nel risalire dal-<br />

l’evento risolutivo al problema che lo ha originato; operazioni, queste, che chiamano in<br />

causa l’intelligenza e la creatività umane.<br />

La virtualizzazione emerge in Lévy come prerogativa umana che caratterizza da sem-<br />

pre l’ominazione. La <strong>di</strong>fferenza tra possibile e virtuale riguarda anche i fini verso i quali si<br />

orienta l’azione. Nell’ambito della riflessione sul virtuale, Lévy recupera e reinterpreta il<br />

lessico delle arti liberali: il “trivio” antropologico <strong>di</strong>segna il percorso <strong>di</strong> astrazione attraver-<br />

so il quale il soggetto attribuisce significato a porzioni elementari dello spazio naturale in-<br />

<strong>di</strong>stinto, trasformandole in elementi concettualmente <strong>di</strong>stinti, mette in relazione fra <strong>di</strong> loro<br />

gli elementi in<strong>di</strong>viduati per formare utensili, inventa nuove finalità al <strong>di</strong> fuori della <strong>di</strong>aletti-<br />

ca reale-possibile, propria dell’agire tecnico, e con atto creativo fonda il virtuale. Lévy pone<br />

in <strong>di</strong>scussione l’approccio riduzionistico assai <strong>di</strong>ffuso che tende a chiudere il concetto <strong>di</strong><br />

virtuale nell’ambito della tecnologia; tende, cioè, a misurare il virtuale per la sua capacità<br />

<strong>di</strong> riprodurre in forma potenziata azioni e processi già noti e presenti nella società, ma che<br />

2 Negroponte N., Essere <strong>di</strong>gitali, Sperling & Kupfer, Milano 1995.<br />

3 Kelly K., Quello che vuole la tecnologia, Co<strong>di</strong>ce E<strong>di</strong>zioni, Torino 2011.<br />

4 Baudrillard J., La scomparsa della realtà, Lupetti E<strong>di</strong>tore, Milano 2009.<br />

5 Virilio P. La bomba informatica, Cortina, Milano 2000.<br />

<strong>Il</strong> <strong>pensare</strong> - <strong>Rivista</strong> <strong>di</strong> <strong>Filosofia</strong> ◆ www.il<strong>pensare</strong>.it ◆ Anno I, n. 1, gen/<strong>di</strong>c 2012<br />

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