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Sentire, riconoscere, pensare - Il pensare - Rivista di Filosofia

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una mera risalita al Territorio e un ritorno alla chiusura e alla rigi<strong>di</strong>tà<br />

dei contenitori, ma al contrario con l’esaltazione dell’apertura e<br />

della circolazione dei messaggi, della liqui<strong>di</strong>tà dei contenitori<br />

culturali. 48 Antropologia del virtuale in Pierre Lévy Giulio Lizzi<br />

ILp<br />

Gli spazi antropologici evidenziati da Lévy sono eter-<br />

namente compenetrati e si influenzano a vicenda, risentono delle<br />

reciproche variazioni. Così, lo spazio del sapere non coincide con un astratto luogo delle<br />

conoscenze, semmai con lo spazio abitato dei saperi con<strong>di</strong>visi e costruiti nel <strong>di</strong>alogo, arti-<br />

colati tra teoria e prassi, resi vitali nel ri-pensamento attraverso le epoche. 49 Uno degli am-<br />

biti in cui i processi <strong>di</strong> virtualizzazione esprimono maggior vigore e capacità <strong>di</strong> trasforma-<br />

zione degli spazi, dei contesti e delle con<strong>di</strong>zioni dell’agire umano è quello dell’informatica.<br />

Dati, testi, immagini, suoni, messaggi <strong>di</strong> ogni genere vengono <strong>di</strong>gitalizzati e, sempre più <strong>di</strong><br />

frequente prodotti <strong>di</strong>rettamente in forma <strong>di</strong>gitale. <strong>Il</strong> cyberspazio, una sorta <strong>di</strong> universo in<br />

espansione costituito dall’insieme delle informazioni rese accessibili e scambiate attraverso<br />

la rete informatica, è il prodotto della virtualizzazione informatica e una metafora o<strong>di</strong>erna<br />

dello spazio del sapere. 50 <strong>Il</strong> cyberspazio offrirebbe dunque le con<strong>di</strong>zioni e gli strumenti per<br />

una ricomposizione della frattura causata dall’immissione delle conoscenze nel circuito<br />

me<strong>di</strong>atico, ri-territorializzare i saperi immessi nello spazio delle merci e dello spettacolo.<br />

Ciò implica primariamente un riflessione sul concetto stesso <strong>di</strong> sapere e, in ultima analisi,<br />

sul suo rapporto con la vita. 51 Per Lévy, l’intellettuale collettivo non pretende <strong>di</strong> produrre<br />

un sapere oggettivo né <strong>di</strong> sé né del proprio mondo. La conoscenza è inseparabile dal coin-<br />

volgimento soggettivo, dalla costituzione dei soggetti del sapere da parte dei loro oggetti.<br />

Nello spazio del sapere, il soggetto collettivo della conoscenza si immerge nel proprio og-<br />

getto, nel proprio mondo, come in un ambiente vitale dal quale <strong>di</strong>pende e che contribuisce<br />

a costruire. <strong>Il</strong> sapere dei collettivi intelligenti è, per Lévy, un sapere autenticamente incar-<br />

nato, fino al rifiuto della trascendenza in senso epistemologico; un sapere immanente, che<br />

dà forma alla cinecarta, e attraverso <strong>di</strong> essa esprime la libertà <strong>di</strong> un sapere evaso dai confi-<br />

ni del Territorio, nostalgico della Terra, debitore nei confronti dello spazio delle merci per<br />

aver tratto da esso la velocità, la riproducibilità, la portata globale dei flussi e delle reti. In<br />

questa visione stratiforme del mondo abitato, in cui gli spazi e i percorsi del sapere e del<br />

significato si innestano nello spazio fisico e gli conferiscono nuove forme, tracciando nuove<br />

vie non più rispondenti ai vincoli del territorio ma proiettate della <strong>di</strong>mensione despazializ-<br />

zante propria del virtuale, si ritrovano le intuizioni <strong>di</strong> Serres 52 - un autore con cui Lévy ha<br />

condotto i suoi primi stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> antropologia - riguardo al mondo inteso come mappa del sa-<br />

48 Ivi, p. 143.<br />

49 Ivi, p. 31.<br />

50 Ivi, p. 145.<br />

51 Ivi, p. 144.<br />

52 Serres M., Atlas, Julliard, Paris 1994, pp. 27-29.<br />

<strong>Il</strong> <strong>pensare</strong> - <strong>Rivista</strong> <strong>di</strong> <strong>Filosofia</strong> ◆ www.il<strong>pensare</strong>.it ◆ Anno I, n. 1, gen/<strong>di</strong>c 2012<br />

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