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struttura nelle fibre di lana - ezio martuscelli

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20<br />

- -cheratine: ad elevato contenuto <strong>di</strong> residui <strong>di</strong> -amminoaci<strong>di</strong> con<br />

catene laterali a basso ingombro (glicina, alanina e serina)<br />

( sono contenute <strong>nelle</strong> squame, negli artigli e nei becchi<br />

dei rettili e degli uccelli) [7].<br />

Dalle <strong>fibre</strong> <strong>di</strong> <strong>lana</strong>, così come dai capelli, dalle corna, dalle unghie e<br />

dagli aculei dei mammiferi sono stati isolati tre <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> -cheratina:<br />

i) una frazione a basso contenuto <strong>di</strong> zolfo con peso molecolare<br />

pari a circa 40.000;<br />

ii) una frazione ad alto contenuto <strong>di</strong> zolfo avente un peso molecolare<br />

compreso tra 10.000 e 30.000;<br />

iii) una frazione ad elevato contenuto <strong>di</strong> tirosina caratterizzato<br />

da un peso molecolare inferiore a 10.000 [10].<br />

Come già precedentemente scritto, la <strong>struttura</strong> primaria <strong>di</strong> una proteina<br />

è definita oltre che dalla sua composizione e costituzione anche dalla<br />

sequenza in base alla quale i residui <strong>di</strong> amminoaci<strong>di</strong> si succedono lungo<br />

la catena macromolecolare.<br />

Le proteine, a basso contenuto <strong>di</strong> zolfo, che si ottengono dagli estratti<br />

della frazione microfibrillare delle <strong>fibre</strong> <strong>di</strong> <strong>lana</strong>, sono composte da due<br />

famiglie (tipo I e tipo II).<br />

Le sequenze amminoaci<strong>di</strong>che delle cheratine <strong>di</strong> origine microfibrillare,<br />

appartenenti al tipo I [peso molecolare: 46674 Da (unità <strong>di</strong> massa atomica<br />

pari a 1,66 x 10 -27 Kg) e costituite da 412 residui], delle cheratine <strong>di</strong> tipo II<br />

[peso molecolare: 53681 Da; lunghezza <strong>di</strong> 491 residui] e delle cheratine<br />

ricavate dalla matrice amorfa e rigida, ad alto contenuto <strong>di</strong> zolfo [peso<br />

molecolare: 17603 Da e una lunghezza <strong>di</strong> 171residui] sono riportate,<br />

rispettivamente, <strong>nelle</strong> tabelle 4, 5 e 6 [11, 12, 13].<br />

Il confronto dei dati delle tabelle 4, 5 e 6 porta alla conclusione che frazioni<br />

<strong>di</strong> cheratine isolate dai vari elementi costitutivi presentano strutture<br />

primarie notevolmente <strong>di</strong>verse tra loro.<br />

La conoscenza della <strong>struttura</strong> primaria <strong>di</strong> una proteina è essenziale ai fini:<br />

i) della comprensione delle basi molecolari della sua attività<br />

biologica;<br />

ii) della deduzione delle regole che essendo alla base del processo<br />

<strong>di</strong> rotazione intorno ai legami dello scheletro molecolare<br />

determinano la sua geometria o conformazione spaziale<br />

e cioè quella che viene definita come <strong>struttura</strong> secondaria<br />

delle proteine.

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