10.06.2013 Views

Campo de'fiori

Campo de'fiori

Campo de'fiori

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

10<br />

< un regazzo preciso com’ a te che<br />

nun me rigala manco du euri > ……<br />

Così apostrofato da un giovane barbone,<br />

improvvisatosi esattore in un angoletto del<br />

centro storico, riprendevo la frequentazione<br />

della mia città, Roma, dopo un periodo<br />

di ferie estive nella scorsa estate.<br />

C’era voglia di rituffarsi nella natia metropoli<br />

dopo la scorpacciata di colori e suoni<br />

al banchetto della natura offerto ai mera-<br />

vigliosi comprensori delle Dolomiti<br />

Trentine!<br />

Inboccavo, con passo morbido e testa più<br />

alta del solito, precisi indicatori di un<br />

tempo da spendere, vicoli e vicoletti,<br />

affluenti di strade ben più transitate, ivi<br />

scoprendo bottegucce artigiane seminterrate<br />

e micro negozietti dal genere merceologico<br />

indefinito ma stipati allo scoppio,<br />

unici spiragli d’animazione umana sotto<br />

immensi palazzoni d’epoca ancor deserti,<br />

“occhietti commerciali” ostinatamente<br />

aperti anche in estate per le necessità di<br />

sporadici clienti…un “beccaio”, così c’era<br />

scritto ad indicare un negozio di macelleria,<br />

esponeva un solitario polletto nudo<br />

ma crestato, appeso per il collo …..facevo<br />

il tifo per lui, che, sicuramente, cresciuto<br />

male, pendeva peggio, verso l’ inesorabile<br />

corruzione se non avesse ricevuto di lì a<br />

poco una giusta “onoranza funebre”….a<br />

tavolino;<br />

< qualcuno se lo mangi ! > invocavo in<br />

cuor mio tirando dritto.<br />

Cercavo …un fiume di gente… ma, fino ad<br />

allora, questi centralissimi viottoli, si dimostravano<br />

solo alvei in secca!<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Poi la svolta …..d’angolo e la “piena” dei<br />

turisti a scongiurare la siccità economica<br />

per la Città Eterna!<br />

Il nubifragio turistico, tuttavia, andava evitato…..entrai<br />

in un noto music megastore<br />

in quel momento, incredibilmente, isola di<br />

tranquillità ….… poteva andare!<br />

Pochi attimi per realizzare la disposizione<br />

dei generi musicali e …… la riapertura<br />

della stagione di caccia a qualche chicca<br />

audio/video registrata era ufficialmente<br />

decretata!<br />

Tutta la procedura di ricerca era stata attivata:<br />

testa bassa, dita della mano destra<br />

velocissime a “dragare” scomodi contenitori<br />

di cd e visione a scanner per rapida<br />

memorizzazione delle informazioni su artista<br />

– titolo – copertina – posizione …. per<br />

un eventuale successiva “operazione di<br />

recupero” … il “cacciatore digitale” era<br />

tornato!<br />

Le operazioni di scandaglio procedevano a<br />

pieno ritmo quando mani grassocce e<br />

dita “listate a lutto” annunciate da un<br />

odore non proprio “aue de toilet” entrarono<br />

nel mio campo visivo facendomi<br />

distogliere l’attenzione dall’analisi di<br />

frammenti dell’universo musicale: un clochard<br />

di ben oltre mezza età, intabarrato<br />

in un impermeabile “alla tenente<br />

Colombo” (eravamo al 17 di agosto !) ma<br />

molto più liso e imbrattato di quello del<br />

famoso tenente Losangeleno, occhialini<br />

da presbite sulla punta di un naso caratterizzato<br />

da una ragnatela di capillari alle<br />

sue pendici, barba e ciuffi sporgenti di<br />

di Carlo Cattani<br />

CHUM fermate il mondo, voglio salire !!<br />

(1° parte)<br />

capelli grigio-giallastri sotto un cappello a<br />

falde non da meno sdrucito e in tinta con<br />

l’impermeabile, tirandosi dietro uno sbilenco<br />

carrellino da “massaia sulla via del<br />

mercato” carico di una vecchia chitarra<br />

a 6 corde (c’erano tutte) EKO… “dragava”<br />

scaffali anche Lui!<br />

Rapide riflessioni mi vennero alla mente:<br />

una presenza casuale quella chitarra, risultato<br />

di immersioni nei cassonetti dell’Urbe<br />

o … protagonista di una vecchia storia di<br />

note con quell’uomo, dolcemente accudita<br />

dal suo accompagnatore “sempre in accordo”?<br />

Chi lo sa? Sicuramente il suo custode<br />

mi fece sbiascicare : <br />

alla visione, tra quelle mani vissute, di un<br />

disco dei mitici “HE SHADOW” [una delle<br />

primissime band dalle sonorità rock sorte<br />

alla fine dei ’50, caratterizzati da brani con<br />

bei duelli chitarristici: “APACHE” fù uno<br />

dei loro molteplici hit; nel 2004, dopo circa<br />

20 anni, si sono riformati ed hanno effettuato<br />

un tour mondiale; da uno dei tanti<br />

concerti di quella reunion, per l’esattezza<br />

da quello tenuto a Cardiff, Capitale del<br />

Galles, hanno realizzato un DVD di circa 3<br />

ore e un doppio CD di ben 42 brani dal<br />

titolo “The Final Tour (Together Again For<br />

One Last Time) da sentire! ].<br />

La scrupolosa attenzione che quell’uomo<br />

mostrò per il cd e per altri che successivamente<br />

andò ad estrarre e ad appuntarsi<br />

con un mozzicone di matita su di un stropicciato<br />

pezzettino di carta, mi portò a<br />

concludere che se ne intendesse!<br />

Dichiarai a me stesso che la musica aveva<br />

fatto un piccolo miracolo in quel giorno

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!