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<strong>L'Azione</strong> 17 MARZO 2<strong>01</strong>2 >CERRETO D'ESI<<br />

19<br />

La ginnastica vola... in Perù<br />

Un torneo Rotary Club per sostenere la missione delle suore Cappuccine<br />

Legame sempre più stretto<br />

tra la ritmica e Cerreto<br />

d’Esi. Domenica scorsa<br />

per tutta la giornata graziosissime<br />

ginnaste dai 5 ai 14<br />

anni hanno affollato il bellissimo<br />

impianto del Palacarifac. Della<br />

mattinata trovate la cronaca nella<br />

pagina dello sport, mentre nel<br />

pomeriggio la Ginnastica Cerreto<br />

ha organizzato un simpaticissimo<br />

torneo intersocietario il 1° Trofeo<br />

Rotary Club, sponsorizzato dall’azienda<br />

agricola Bisci. L’incasso<br />

della manifestazione è andato a<br />

bene cio della missione in Perù<br />

delle suore cappuccine di Madre<br />

Rubatto, che si pone lo scopo di<br />

costruire un asilo ed una sala mensa.<br />

Tribuna stracolma di pubblico,<br />

Sabato 3 e domenica 4 marzo il Palacarifac<br />

di Cerreto d’Esi è stato teatro<br />

dei campionati interregionali di<br />

ginnastica di categoria in cui si sono<br />

esibite ginnaste con un’età compresa<br />

tra i 9 anni delle juniores no ad<br />

arrivare ad oltre 15 anni delle senior<br />

provenienti da tutto il Centro Italia.<br />

Le atlete sono state impegnate in<br />

pedana con degli esercizi per ogni<br />

attrezzo (palla, cerchio, fune ecc…)<br />

a cui è stato assegnato un punteggio<br />

dalla giuria. Le ragazze che si<br />

sono aggiudicate la vittoria sono<br />

state coloro che hanno totalizzato<br />

il miglior punteggio sommando<br />

i voti di tutte le esibizioni. Nella<br />

due giorni cerretese si sono s date<br />

le atlete più promettenti d’Italia in<br />

quanto tesserate delle società di<br />

Fabriano, Fabriano-Cerreto, di Fano<br />

per vedere all’opera le 220 piccole<br />

ginnaste che hanno gareggiato sia a<br />

livello individuale che con esercizi<br />

di squadra provenienti da diverse<br />

società della nostra regione.<br />

Arcobaleno Castelferretti, Aquilone<br />

Montegranaro, Macerata 90 e<br />

Pink Ribbon di Macerata, Nuova<br />

Era Montegiorgio, Aurora Pesaro,<br />

Promosport Camerino, Ginnastica<br />

Fabriano e Cerreto hanno condiviso<br />

un festoso pomeriggio culminato<br />

con le premiazioni presenziate dal<br />

Sindaco di Cerreto d’Esi David<br />

Alessandroni, con l’assessore allo<br />

Sport Giuseppe Vito, il Presidente<br />

del Rotary Club di Fabriano Paolo<br />

Montanari, Suor Maria Rubatto,<br />

Giuseppe Cocciaro consigliere<br />

della Federazione Ginnastica, Ro-<br />

L’aver esposto il tricolore sulla recinzione in<br />

ferro che circonda la mia abitazione ubicata in<br />

un punto centrale del paese, lungo la strada statale,<br />

ha ha destato in molti una certa curiosità e meraviglia. Vedere il tricolore<br />

garrire al vento è veramente un fatto che può alimentare interesse, perché<br />

eccetto qualche isolata apparizione per avvenimenti sportivi con fondamenti<br />

solo campanilistici, il tricolore appare solo in singolari manifestazioni<br />

patriottiche e stabilmente sul balcone comunale, credo per disposizioni<br />

ministeriali. Ma la motivazione che mi ha indotto a questo atto ha motivi<br />

più profondi e sentimentali perché è il segnale più evidente per il rispetto<br />

per i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che<br />

impropriamente sono intrattenuti in terra straniera per un contesto molto<br />

discutibile, illegale, dopo aver esplicato il loro dovere contro la delinquenza<br />

piratesca, in un mare lontano, dovere richiesto e riconosciuto da<br />

ogni diritto internazionale. E il motivo che maggiormente mi lega a questi<br />

due militari è il ricordo di quanto nella mia gioventù, tempo ormai tanto<br />

lontano che la memoria non ha oscurato, di quando in qualità di uf ciale,<br />

grado di tenente, ho militato nell’Arma della Fanteria, nella specialità più<br />

umile e pericolosa dei fucilieri. E’ stato quindi un atto di cameratismo<br />

perché so quanto la preparazione militare di questi soldati sia improntata<br />

nella più rigorosa disciplina e al massimo rispetto del dovere, speci ca<br />

preparazione militare che solo uomini dotati di alto senso del sacri cio<br />

sanno sopportare. Sono uomini che destano ammirazione e rispetto e verso<br />

i quali tutta la nazione deve riconoscenza per ogni operazione bellica a<br />

cui sono chiamati a svolgere senza alcuna riservatezza, dio fronte ad ogni<br />

pericolo. Nel guardare le loro fotogra e sui giornali ho rivissuto il grande<br />

senso di coraggio con cui stanno affrontando la dif cile ed as ssiante<br />

presenza dei loro detentori; nessun segno di debolezza, nessun cedimento,<br />

impassibili e marziali con la loro uniforme ed il glorioso distintivo sul<br />

basco nero, molto bene evidenziato. Mi scuso con il lettore per quanto ho<br />

voluto esprimere con eccessiva lunghezza, forse è stato d’impulso. Non<br />

c’è nulla di retorico perché i due marò sono i migliori rappresentanti di<br />

una nazione in gran parte addormentata, ma loro sono emblemi di quella<br />

parte d’Italia che non dimentica e non di quella che troppo super ciale si<br />

eccita per una farfallina birichina o per le insulse prediche di un cantautore<br />

che solo per denaro cerca di divulgare delle orazioni senza alcun logico<br />

signi cato. Quei due marò rappresentano l’Italia in un modo ben diverso,<br />

danno un esempio della parte più nobile della nazione e non di quell’Italia<br />

che si fa condizionare da sigle di moda come tav o altro.<br />

Victor Hugo Malatesta<br />

berta Mancini e Maurizio Carnali<br />

per la Ginnastica Cerreto e Raniero<br />

Zuccaro promotore di questi eventi<br />

a favore dei bambini in Perù.<br />

Arte ce della premiazione della<br />

Baby Cup per le bambine dai 5<br />

agli 8 anni, Julieta Cantaluppi che<br />

ha fatto sognare tutte le sue piccole<br />

fans che non potevano immaginare<br />

di vedersela a anco in un soleggiato<br />

pomeriggio di marzo. Molti complimenti<br />

sono arrivati dagli ospiti<br />

che hanno apprezzato la bellezza<br />

e la praticità di questo impianto<br />

sportivo, adattissimo alla ginnastica<br />

ritmica, per cui obbligatori i 220<br />

“grazie” delle giovanissime ginnaste<br />

all’amministrazione comunale<br />

di Cerreto, al Rotary Club Fabriano<br />

ed all’azienda Agricola Bisci.<br />

Interregionali di ritmica, è pienone<br />

e di Chieti che sono attualmente le<br />

società più autorevoli a livello nazionale.<br />

Queste ragazze esprimono<br />

perciò il massimo grado di qualità<br />

tecnica in quanto perfettamente<br />

Quel tricolore<br />

sul balcone<br />

pronte e preparate per ogni tipologia<br />

di esercizio. Nel campionato<br />

di specialità, invece, le ginnaste in<br />

gara sono specializzate solo su due<br />

tipi di esercizi. Ne parliamo con<br />

Da sinistra: Raniero Zuccaro, Roberta Mancini, Madre Rubatto,<br />

Maurizio Carnali, Giuseppe Vito, Paolo Montanari, Giuseppe Cocciaro<br />

Leandro Santini, volto storico della<br />

Ginnastica Fabriano, che ci illustra<br />

le peculiarità e la storia di questa<br />

società che milita nella serie A1<br />

nazionale a cui si è af ancata negli<br />

ultimi anni una seconda squadra,<br />

la Ginnastica Fabriano-Cerreto (in<br />

serie A2). Le due compagini permettono<br />

la massima valorizzazione<br />

e visibilità a livello nazionale delle<br />

promettenti atlete di cui è ricco il<br />

nostro territorio. Grazie al Comune<br />

di Cerreto che ha messo a disposizione<br />

con entusiasmo il Palacarifac,<br />

è stato possibile mettere in piedi un<br />

ambizioso progetto che ha visto la<br />

luce solo in altre due o tre zone<br />

d’Italia in cui un piccolo gruppo<br />

di “giovani talenti” tesserate dalle<br />

due società e provenienti da tutta<br />

la regione (ma anche dal Veneto),<br />

può svolgere tutte le mattine allenamenti<br />

speci ci per potenziare<br />

e far maturare le loro ottime doti<br />

af nchè, in un futuro non troppo<br />

lontano, esse potranno così affermarsi<br />

nelle competizioni di più<br />

alto livello. L’attenzione mostrata<br />

dal Comune di Cerreto d’Esi verso<br />

la crescita tecnica e personale di<br />

giovani talenti ha permesso alla<br />

campionessa Julieta Cantaluppi,<br />

che ha centrato la storica quali -<br />

cazione per le Olimpiadi di Londra<br />

2<strong>01</strong>2, di allenarsi con cadenza giornaliera<br />

già da diverso tempo presso<br />

l’impianto cerretese.<br />

Michela Bellomaria<br />

19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 14/03/12 12.03

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