CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna

Costruire una nuova chiesa
dovrebbe essere opera di tutti, come “familiari di
Dio”, sulla pietra angolare che è Cristo.
I nostri programmi pastorali dovrebbero “pensarsi al
futuro”, per tracciare nuovi lineamenti (non solo nuovi
confini territoriali), individuare nuove esigenze, porsi
impegni fondamentali che di volta in volta appaiono
sconosciuti dato il vorticoso mutare delle situazioni.
occorre vincere ogni atteggiamento sclerotizzante
e “prendere il largo”. I più pericolosi sono i laici
più “clericali” dei preti ( si può essere clericali nel
denigrare oppure nel difendere perché “si è sempre
fatto così”). Qualcuno si stupisce delle sofferenze che
sta vivendo la comunità di S.Anna . Tale stupore è
possibile nella misura in cui in questi anni qualcuno
è vissuto al margine e non dentro la nostra storia.
noi non ci stupiamo anche per motivi storici: così
è avvenuto nella chiesa in occasione di tante svolte
della sua storia, dalla necessità di difesa nei confronti
delle eresie, alla rivoluzione protestante, alla
nascita della modernità. Paura del nuovo, bisogno
di sicurezza, difficoltà ad assumere responsabilità,
rifugio nelle “ devozioni”….
Nella parrocchia si é tutti accolti in forza del
proprio battesimo, senza altre connotazioni,
si offre accoglienza ai movimenti, purché
non siano esclusivisti, dando spazio a tutti
coloro che cercano sinceramente dialogo e
confronto. La parrocchia deve diventare
comunitá di vere relazioni umane preminenti
rispetto alle appartenenze.
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