CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna
CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna
CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Filo<strong>di</strong>retto<br />
INcoNTro EcumENIco A FAvALE dI mALvAro<br />
23 SETTEmbrE 2012<br />
“EcumENISmo: uNA STorIA dI dIvISIoNI,<br />
uN SogNo dI uNITA’”<br />
a 50 anni dal concilio ecumenico<br />
vaticano ii e 100 anni della<br />
chiesa battista <strong>di</strong> Chiavari<br />
Abbiamo voluto ricordare queste due importanti<br />
ricorrenze (una per la chiesa Universale e<br />
una per la Chiesa locale) in una tavola rotonda<br />
cui hanno partecipato il Pastore Valdese Paolo<br />
Ricca, Giorgio Karalis per la Chiesa ortodossa e<br />
Monsignor Gero Marino Vicario generale della<br />
Diocesi <strong>di</strong> Chiavari. L’accoglienza riservata al<br />
folto pubblico dagli “Amici <strong>di</strong> Favale”, con un<br />
ottimo pranzo da loro preparato e la tranquillità<br />
delle amene vallate del paesaggio, ha fatto da<br />
contorno a questo incontro pubblico che cadeva<br />
anche a ricordo <strong>di</strong> una triste ricorrenza:<br />
i 160 anni dalla cattura e dai maltrattamenti<br />
subiti dalla famiglia Cereghino, che proprio a<br />
Favale professava <strong>di</strong> aver abbracciato la fede<br />
protestante e veniva per questo tacciata come<br />
“eretica”. nel 1852 furono dunque arrestati e<br />
sottoposti a torture, come ricorda una triste<br />
lapide ancora esistente nel borgo <strong>di</strong> Favale.<br />
“L’incontro acquista dunque un ulteriore significato,<br />
perché pone le basi per un cambiamento.<br />
Possiamo scrivere una storia <strong>di</strong>versa…” ha<br />
affermato il Pastore Ricca, ricordando come<br />
nel Concilio Vaticano II esistono già delle<br />
“perle ecumeniche”: affermazioni che han<br />
cambiato il volto della Chiesa (riassumiamo<br />
<strong>di</strong> <strong>Anna</strong>rita C.<br />
(delegata nella commissione <strong>di</strong>ocesana per l’ecumenismo)<br />
brevemente alcuni concetti ripresi da piccole,<br />
ma importanti citazioni):<br />
- I cristiani <strong>di</strong> altre Chiese, giustificati nel<br />
battesimo, sono incorporati a Cristo e perciò<br />
sono insigniti del nome <strong>di</strong> Cristiani;<br />
- Fuori dalla Chiesa Cattolica esistono ambiti<br />
in cui si vive con fede, speranza e carità;<br />
- Le comunità separate sono strumenti <strong>di</strong><br />
salvezza;<br />
- necessita una gerarchia dei dogmi <strong>di</strong> fede.<br />
Sempre secondo il Pastore, l’Ecumenismo <strong>di</strong>venta<br />
quin<strong>di</strong> una frontiera della testimonianza<br />
cristiana. Giorgio Karalis ha poi ricordato come<br />
la storia del Cristianesimo è una SToRIA DI<br />
DIVISIonI, mentre CRISTo è il punto <strong>di</strong><br />
unione! Precisando che sin dai primi secoli<br />
era chiamato “ERETICO”, colui che credeva<br />
ad una parte soltanto della verità…<br />
Il concetto <strong>di</strong> appartenenza (Cristianesimo:<br />
religione <strong>di</strong> stato) ha poi aperto una storia <strong>di</strong><br />
lotte e <strong>di</strong> sangue sparso inutilmente, fino al<br />
Concilio Vaticano, che è stato lo sforzo della<br />
Chiesa Cattolica ad aprirsi e capire che anche<br />
fuori delle nostre Chiese c’è la Salvezza, perché<br />
è Cristo che salva, non l’uomo!<br />
È sempre grazie al Concilio che l’attività<br />
ecumenica è consentita in un reciproco riconoscimento<br />
delle confessioni. Secondo il<br />
pensiero ortodosso, però, la stessa Chiesa<br />
Cattolica si sta <strong>di</strong>menticando <strong>di</strong> quanto affermato<br />
nel Concilio…. Riconoscere l’altro è la<br />
strada per conoscere bene la propria fede, con<br />
le proprie <strong>di</strong>stinzioni; <strong>di</strong>stinzioni che tuttavia<br />
non impe<strong>di</strong>scono la KoInonIA!<br />
Ecumenismo è la strada per il rinnovamento!<br />
Don Gero ha inoltre richiamato il senso dell’agape:<br />
l’inno <strong>di</strong> S. Paolo ci in<strong>di</strong>ca ancora<br />
una volta la strada: “Se avessi fede da spostare<br />
le montagne, ma non ho l’amore, nulla<br />
mi giova…”!<br />
8