10.06.2013 Views

n°6, giugno 2012 - CIA Trentino

n°6, giugno 2012 - CIA Trentino

n°6, giugno 2012 - CIA Trentino

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il Codice Civile prevede agli<br />

articoli 950 e 951 rispettivamente<br />

l’azione di regolamento<br />

di confini e l’azione per<br />

l’apposizione di termini. Sono<br />

due procedure che possono essere<br />

azionate, rivolgendosi al Tribunale,<br />

per porre fine a situazioni di incertezza<br />

relative ai confini e per far apporre<br />

i termini tra due fondi.<br />

La prima è l’azione prevista quando<br />

il confine tra due fondi è incerto,<br />

quando non esiste chiarezza su<br />

dove si trovi la linea che divide due<br />

terreni vicini. L’art. 950 del Codice<br />

Civile stabilisce infatti che ciascuno<br />

dei proprietari può agire con l’azione<br />

di regolamento di confini “quando il<br />

confine tra due fondi è incerto”.<br />

La situazione d’incertezza può essere<br />

oggettiva, e cioè può essere obbiettivamente<br />

difficile da stabilire dove debba<br />

essere collocata la linea di confine<br />

(si pensi al caso in cui due fondi siano<br />

ad esempio divisi da una larga rampa<br />

che non è chiaro se appartenga<br />

al proprietario del fondo a monte o di<br />

quello a valle) o soggettiva nel caso<br />

invece in cui siano i proprietari dei due<br />

fondi a non essere d’accordo su dove<br />

L’AZIONE DI REGOLAMENTO<br />

EL’AZIONEPER<br />

L’APPOSIZIONE DI TERMINI<br />

avv. Andrea Callegari<br />

il confine si trovi, anche in presenza di<br />

un chiaro confine apparente (si pensi<br />

al caso di due fondi divisi da un muro:<br />

un proprietario sostiene che il confine<br />

si trovi in realtà due metri oltre questo<br />

muro, l’altro proprietario sostiene che<br />

il muro sia il confine).<br />

In questi casi la soluzione più auspicabile,<br />

per tempi e costi, sarebbe<br />

che i proprietari trovassero una accordo,<br />

magari affidando incarico di<br />

effettuare le misurazioni ad un tecnico<br />

di comune fiducia.<br />

Quando questo non è possibile ciascuno<br />

dei due proprietari può rivolgersi<br />

al Tribunale con l’azione di regolamento<br />

di confini. Chiede cioè al<br />

Giudice che sia lui a stabilire, dichiarandolo<br />

poi con sua sentenza, dove si<br />

trovi la linea di confine tra i due fondi.<br />

Nell’azione di regolamento di confini<br />

si può far ricorso a ogni mezzo<br />

di prova, compresi i testimoni e, in<br />

mancanza di altri elementi, dice il<br />

Codice, il Giudice si attiene al confine<br />

delineato dalle mappe catastali.<br />

Nella pratica il Giudice nominerà un<br />

suo Consulente Tecnico d’Ufficio al<br />

quale darà incarico di effettuare i rilievi<br />

e le ricerche utili e necessarie ad<br />

individuare la linea di confine tra i due<br />

fondi. L’accertamento del tecnico sarà<br />

recepito dal Giudice in sentenza.<br />

L’azione di regolamento di confini trova<br />

un limite nel caso in cui l’altra parte<br />

eccepisca l’avvenuta usucapione. Se<br />

cioè uno dei due proprietari confinanti<br />

vanti un utilizzo della “fetta” di campagna<br />

in contestazione che sia durato<br />

per più di quindici anni quella “fetta”<br />

di terreno potrebbe essere diventata<br />

a quel punto sua. Va però verificato<br />

caso per caso. La giurisprudenza<br />

della Corte di Cassazione ha infatti<br />

17<br />

di avv. Andrea Callegari<br />

chiarito che questa eccezione non è<br />

ammissibile nel caso in cui l’incertezza<br />

del confine abbia carattere oggettivo,<br />

quando, come detto sopra, sia<br />

obiettivamente incerta la zona confinaria<br />

in contestazione se non c’è un<br />

chiaro confine apparente.<br />

L’altra azione, quella per l’apposizione<br />

di termini, è prevista all’art. 951<br />

del Codice Civile.<br />

A differenza dell’azione per il regolamento<br />

dei confini presuppone che<br />

non vi siano incertezze circa l’esatta<br />

collocazione del confine tra fondi<br />

vicini. Può essere fatta valere se “i<br />

termini dei fondi contigui mancano<br />

o sono diventati irriconoscibili”. Con<br />

questa azione ciascuno dei proprietari<br />

dei fondi confinanti ha il diritto di<br />

agire perché i termini siano apposti<br />

o ristabiliti a spese di entrambi.<br />

Per riassumere, quindi, nel caso<br />

pratico:<br />

1. se due proprietari non sono d’accordo<br />

sulla linea di confine, dovranno<br />

ricorrere al Giudice: sarà<br />

lui a determinarla;<br />

2. se sono d’accordo su dove si trovi il<br />

confine ma mancano chiari termini,<br />

mancano cioè quegli elementi fisici<br />

infissi nel terreno (pali o pietre che<br />

siano) che rendano certa anche<br />

per il futuro la situazione, in questo<br />

secondo caso al Giudice si chiede<br />

solamente che sia lui a dar disposizione<br />

per la loro fisica apposizione.<br />

Ancor più che per l’azione di regolamento<br />

di confini (che presuppone un<br />

litigio circa la proprietà di terreni che<br />

possono avere anche un elevato valore)<br />

l’azione di apposizione di termini<br />

ha costi che, a al di là di questioni di<br />

principio, il più delle volte non giustificano<br />

il ricorso al Tribunale.<br />

legale

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!