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intervista<br />
LA COOPERAZIONE<br />
TRENTINA MOTORE<br />
PER ECONOMIA E<br />
RICCHEZZA<br />
intervista a Carlo Borzaga, presidente di Euricse<br />
Sulla copertina del numero di febbraio<br />
avevamo segnalato i numeri<br />
della cooperazione trentina (18000<br />
dipendenti fissi e 6000 lavoratori<br />
stagionali). Si tratta di una forza<br />
rilevante all’interno della nostra società,<br />
ma quelle cifre non ci dicono<br />
tutto. Manca, insomma, quello che<br />
possiamo definire l’indotto del mondo<br />
cooperativo, e per chiarire questo<br />
aspetto ci siamo rivolti a Carlo Borzaga,<br />
il presidente di Euricse, che da<br />
tempo studia questi problemi.<br />
È<br />
possibile calcolare<br />
quanta ricchezza sanno<br />
creare le cooperative<br />
oltre al quella<br />
prodotta dalle singole<br />
aziende?<br />
“Si e come Euricse lo abbiamo già<br />
fatto. Si chiama conto satellite e si<br />
può fare per qualsiasi settore. Esi-<br />
EURICSE<br />
Euricse (European Research Institute on<br />
Cooperative and Social Enterprises) è una<br />
fondazione di ricerca creata per favorire la<br />
crescita e la diffusione di conoscenze e<br />
processi di innovazione delle cooperative,<br />
delle imprese sociali, delle organizzazioni<br />
nonprofit e dei commons. In particolare<br />
l’oggetto dello studio di Euricse sono le<br />
imprese e le organizzazioni private che<br />
di Michele Zacchi<br />
ste un meccanismo matematico, in<br />
buona sostanza, per verificare tutti<br />
gli scambi economici che ogni settore<br />
ha con tutti gli altri.<br />
In questo modo quando osservo i<br />
dati sulla cooperazione si può verificare<br />
cosa e quanto ogni cooperativa<br />
mette in moto, con la propria<br />
attività, negli altri settori.<br />
A titolo di esempio: se esamino Melinda<br />
posso capire quanta ricchezza<br />
viene indotta nel settore dell’autotrasporto<br />
(partendo dal presupposto che<br />
l’azienda non sia proprietaria di tutti<br />
camion). Così possiamo vedere quanta<br />
attività privata nasce e cresce proprio<br />
perché c’è il consorzio Melinda.<br />
Questo viene definito effetto indiretto<br />
che abbiamo calcolato per ogni<br />
cooperativa e per ogni impresa non<br />
cooperativa ma di proprietà del mondo<br />
cooperativo (ad esempio la Cassa<br />
Centrale delle Casse Rurali, una spa di<br />
proprietà delle banche cooperative).<br />
C’è poi un secondo aspetto da considerare,<br />
quello che definiamo indotto.<br />
privilegiano forme di gestione partecipata,<br />
adottano una concezione dello sviluppo<br />
che considera inseparabili benessere socialeedeconomicoeperseguonoobiettivi<br />
diversi dal profitto.<br />
Euricseadottaunapprocciomultidisciplinare<br />
e innovativo nella selezione dei<br />
temi di ricerca e nelle attività di formazioneeconsulenza,conloscopodisviluppare<br />
e promuovere non solo una più<br />
approfondita conoscenza delle forme im-<br />
8<br />
Mi spiego meglio: si tratta della attivazione<br />
di produzione che viene messa<br />
in moto dai consumatori che ricevono<br />
un reddito grazie al lavoro che svolgono<br />
nel settore cooperativo.<br />
In questo modo abbiamo verificato<br />
che l’effetto economico della cooperazione<br />
sul territorio non raddoppia ma<br />
aumenta significativamente (dal 9% al<br />
14%) e in termini occupazionali si passa<br />
dal 9% degli occupati al 15%.<br />
E si può dedurre che, tendenzialmente,<br />
la forma cooperativa distribuisce di più<br />
al lavoro rispetto alle altre forme societarie,<br />
cioè tende ad occupare di più.”<br />
Esistono altri strumenti per verificare<br />
gli effetti positivi della forma<br />
cooperative in un determinato territorio?<br />
“La presenza di forme cooperative,<br />
nel nostro tessuto economico<br />
(ricordandoci che le coop hanno<br />
obbiettivi diversi da quelli delle altre<br />
imprese) genera comportamenti<br />
economici diversi.<br />
La compresenza di società cooperative<br />
e società di capitali genere, ad<br />
esempio, più concorrenza. Ed è un<br />
tema di cui si parla troppo poco.<br />
Stiamo anche facendo delle verifiche<br />
precise e abbiamo già alcune stime.<br />
Abbiamo esaminato il caso delle<br />
banche e abbiamo scoperto qualcosa<br />
di molto interessante. Quanto<br />
più è forte la presenza delle casse<br />
rurali (o delle banche di credito cooperativo)<br />
in un territorio tanto maggiori<br />
sono i benefici per i cittadini e<br />
le imprese sia sul versante dei prestiti<br />
(a tassi migliori) che sul versante<br />
del rendimento dei conti correnti.<br />
Verifichiamo, infatti, che la situazione<br />
trentina è la migliore del paese, mentre<br />
la Calabria si colloca all’ultimo<br />
posto (e lì troviamo massimi tassi sui<br />
prestiti, minimi tassi sui depositi).”<br />
prenditoriali e di associazione ma anche<br />
di sviluppare proposte di modelli proprietari,<br />
di governo e di gestione coerenti con<br />
le loro specificità e caratteristiche.<br />
Euricse è una fondazione costituita nel<br />
2008 per iniziativa di Cooperatives Europe,<br />
della Federazione Trentina della Cooperazione,<br />
della Fondazione Cassa di RisparmiodiTrentoeRovereto,dellaProvincia<br />
Autonoma di Trento e dell’Università degli<br />
StudidiTrento.