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ISAbELLA CALOGERO<br />

56<br />

golf<br />

La tecnologia<br />

al servizio<br />

del putt<br />

Annapaola Tiscornia è<br />

partner insieme a Laura<br />

Tessera Chiesa di Golden<br />

8, accademia nata con lo<br />

scopo di insegnare il golf<br />

partendo dalla buca per<br />

arrivare sino al tee.<br />

Il Golf Rapallo inaugura<br />

la Golden 8 Academy<br />

per migliorare<br />

le performance<br />

dei propri clienti<br />

C<br />

hi gioca a golf sa bene che la<br />

metà dei colpi che servono per<br />

completare le 18 buche d’ordinanza<br />

sono tirati intorno alla buca. Eppure,<br />

nonostante tutto, la maggior parte dei<br />

golfisti della domenica è ancora (erroneamente)<br />

convinta che il putt sia esclusivamente<br />

una “questione di feeling” e per<br />

questo motivo o non lo allena in maniera<br />

adeguata, oppure non ne approfondisce<br />

il lato tecnico e meccanico con il proprio<br />

maestro. In verità, nonostante l’arco del<br />

pendolo del putt sia di pochi centimetri,<br />

le incognite che si celano in quel minuscolo<br />

tragitto del bastone sono decine e<br />

decine e soprattutto da quelle, purtroppo,<br />

dipendono gli esiti degli score. Da<br />

oggi, però, grazie all’utilizzo della più<br />

moderna tecnologia, anche in Liguria<br />

è finalmente possibile studiare nei più<br />

minimi dettagli lo “swing” del nostro<br />

putt. Al Golf Rapallo, infatti, è stata da<br />

poco inaugurata la Golden 8 Academy,<br />

un’accademia di gioco corto, nata con lo<br />

scopo di far migliorare le performance<br />

sul green dei propri clienti: “Al contrario<br />

di quanto accade nel resto d’Italia – ci<br />

racconta Annapaola Tiscornia, partner<br />

insieme a Laura Tessera Chiesa di Golden<br />

8 – vogliamo insegnare il golf partendo<br />

dalla buca per arrivare sino al tee.<br />

Attraverso l’utilizzo della tecnologia del<br />

Sam Lab possiamo infatti studiare il putt<br />

sotto ogni aspetto: puntamento, direzione,<br />

rotazione dei polsi e della faccia del<br />

bastone, oltre alla ripetitività del colpo.<br />

A questi dati aggiungiamo poi quelli che<br />

derivano dalla Benchine Machine, dalla<br />

macchina cioè che analizza il lie e il loft<br />

del putt statico, cioè quando è fermo dietro<br />

alla palla all’address: dalla differenza<br />

che si ottiene tra i dati del putt statico e<br />

quello dinamico scaturiti dal Sam Lab,<br />

possiamo infine consigliare il bastone<br />

più adatto al giocatore, sia come peso<br />

della testa, sia come posizionamento<br />

dello shaft”. Ad analizzare i risultati e ad<br />

aiutare il golfista nel suo cammino verso<br />

la buca perfetta, ci sono naturalmente tre<br />

giovani e validi professionisti, Simone<br />

Brizzolari, Martina Migliori e Marco<br />

Brizzolara, che, alla fine della sessione<br />

di allenamento, stendono un report dettagliato<br />

di oltre dieci pagine con tutti i<br />

dati relativi al putt del cliente. Ma non<br />

è ancora finita: se il vostro gioco corto<br />

fosse in bolla, mentre lo swing di ferri<br />

e drive necessitasse di una seria review,<br />

il software V1, quello utilizzato anche<br />

dal guru David Leadbetter, permetterà lo<br />

studio del backswing e del downswing,<br />

mentre la tecnologia del Trackman, attraverso<br />

l’analisi del movimento in base<br />

al bastone, consiglierà al golfista gli shaft<br />

o, più in generale, i bastoni più adatti.<br />

Attraverso l’utilizzo<br />

della tecnologia<br />

del Sam Lab si può<br />

studiare il putt<br />

sotto ogni aspetto<br />

il golfista<br />

Quando<br />

ci si sposa<br />

con i<br />

bastoni<br />

L<br />

a solita ricerca universitaria<br />

dell’ultimo minuto<br />

sostiene che, al fine di<br />

una serenità sentimentale, gli<br />

esseri umani – uomini o donne<br />

che siano – dovrebbero avere un<br />

partner per ognuna delle tre fasi<br />

mature della propria vita. Dovremmo<br />

insomma tutti avere dei<br />

compagni a mo’ di yogurt: con la<br />

classica data di scadenza stampata<br />

sul collo. Niente di strano: in<br />

fondo anche per i bastoni da golf<br />

è la stessa cosa. Noi golfisti, infatti,<br />

dovremmo possedere dei ferri e<br />

dei drive adatti non solo al nostro<br />

gioco, ma anche e soprattutto alla<br />

nostra età. Magari con gli shaft<br />

in acciaio da giovani, ma con<br />

una morbida, elastica graphite<br />

quando gli acciacchi cominciano<br />

subdolamente a marcare le nostre<br />

schiene manco fossero dei terzini<br />

rognosi alla caccia del pallone.<br />

Eppure – chissà perché – non solo<br />

spesso e volentieri ci accompagniamo<br />

al partner più sbagliato<br />

possibile, ma affidiamo anche i<br />

nostri colpi a bastoni poco adatti<br />

ai nostri swing. E, se nella ricerca<br />

dell’altra metà della mela spesso,<br />

soprattutto con l’avanzare inesorabile<br />

dell’età, uomini e donne<br />

finiscono con l’accontentarsi<br />

di un PIL amoroso non troppo<br />

in perdita pur di trovare della<br />

sana compagnia, nella scelta<br />

del drive e dei ferri invece non<br />

sappiamo “rallentare”. Soprattutto<br />

i maschi, che continuano<br />

testosteronicamente a giocare<br />

con dei bastoni che fanno più<br />

danni del glutammato di sodio,<br />

perché funzionerebbero solo nelle<br />

mani di un ventenne fisicato come<br />

l’etoile Roberto Bolle. Ecco: a<br />

una certa età, come si rallenta<br />

nelle relazioni sentimentali, così<br />

dovremmo comportarci anche con<br />

quell’altra relazione che nei week<br />

end sa tirarci su manco fosse<br />

uno zabaione: quella con i nostri<br />

ferri. Soprattutto in questo caso,<br />

bisognerebbe sapersi accontentare:<br />

avere magari qualche<br />

metro in meno in saccoccia, ma<br />

decisamente più certezze. Ora:<br />

c’è chi sostiene che se si priva i<br />

giocatori del mistero delle balistiche<br />

golfistiche, li si priva anche<br />

della speranza di tirarla dritta<br />

un giorno. Personalmente, però,<br />

credo che, come nei matrimoni la<br />

prima volta ci si sposa per amore,<br />

la seconda per denaro e la terza<br />

per compagnia, allo stesso modo,<br />

nelle relazioni con i bastoni,<br />

bisognerebbe avere l’identica,<br />

cinica lucidità: il primo set di<br />

ferri dovrebbe servire a spararla<br />

a miglia di distanza dal tee,<br />

il secondo a intascare qualche<br />

premio o magari qualche euro, e,<br />

infine, il terzo a permetterci una<br />

serena camminata in compagnia<br />

senza acciacchi e, soprattutto,<br />

senza il classico broncio da<br />

agenzia funebre che accompagna<br />

i nostri colpacci. Meditate gente,<br />

meditate.<br />

57

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